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Cosenza, arriva il Como di Fabregas e Cutrone, Dionigi lavora sulla tattica
Cosenza, arriva il Como di Fabregas e Cutrone, Dionigi lavora sulla tattica 27 set 22 Sfida salvezza? A guardare la classifica del prossimo avversario del Cosenza, il Como, sembra proprio di si. Ma scorrendo l’elenco dei nomi che compongono la rosa ti domandi: cosa ci fanno questi al penultimo posto in classifica? Tre punti in sei gare è una media disastrosa per una squadra che conta, tra gli altri, giocatori del calibro di Fabregas, Chaija, Cutrone, Mancuso. Mica pizza e fichi. Da una decina di giorni, poi, la squadra ha cambiato tecnico per invertire la rotta. E’ arrivato quel Moreno Longo che per un pelo la scorsa stagione ha perso la serie B alla guida dell’Alessandria. Il tecnico del Cosenza, Davide Dionigi lo sa e oggi ha chiuso la squadra sul terreno del San Vito per una lunga seduta tattica con tanto di parentesi dedicata alle palle inattive. Per lui tanti pensieri su come risolvere la prossima gara e su come affrontare i lariani. Longo ha sempre fatto giocare le sue squadre col 3-5-2 ma a Como si trova in mano una squadra costruita per giocare con la difesa a quattro. Infatti nell’unica gara in cui il Como ha utilizzato la difesa a tre, la gara di Coppa Italia contro lo Spezia, è stata una waterloo: una sconfitta con cinque reti sul groppone. Così sembrerebbe che per il suo debutto in panchina al San Vito Marulla potrebbe schierare un 4-3-1-2 con Fabregas o Chajia, rientrato a pieno regime, dietro la coppia di punte Cutrone-Mancuso. Con l’ex milanista reduce da una doppietta nell’ultima gara contro la Spal, partita da montagne russe finita in un clamoroso 3-3. I cambi non gli mancano, a Longo, con una panchina super rattizzata che in avanti ha giocatori come Cerri e mezzali come Blanco e Parigini. Insomma un organico di tutto rispetto che il Cosenza dovrà affrontare al meglio della condizione. Senza Florenzi e Vaisanen il coach rossoblù dovrà inventarsi qualcosa. Ai Lupi servono assolutamente i tre puti per poi affrontare le sfide da brividi dietro la porta. Prima il derby con la capolista Reggina a Reggio e poi il Genoa al San Vito Marulla. Tre gare di fila a dir poco tremende. Per Dionigi un esame davvero tosto. Ma anche per tutta la rosa del Cosenza che dovrà, come più volte affermato dal DS Gemmi, stupire per poter rafforzare la classifica in vista dell’obiettivo salvezza. Non ci sono altre vie di mezzo. Sarà un campionato con ogni gara che dovrà essere affrontata come una finale. Intanto bisogna affrontare il Como con il massimo dell’umiltà e della concentrazione. Poi si vedrà.
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