Il Cosenza regala il pari al Crotone che cerca di non affogare

23 feb 22 Se sia stato un bicchiere mezzo vuoto o mezzo prieno potrmmo dirlo soltanto vivendola, questa stagione. Il punto sta più stretto al Cosenza che al Crotone costretto sempre ad inseguire. I Lupi, a conti fatti cinici, si presentano con una dose di notevole energia allo Scida e chiudono la prima parte di gara in vantaggio di due reti dopo averne sfiorate altre due con un imprendibile Laura e un devastante Caso. Poi la paura s’insinua e il tecnico ci mette del suo. Abbassa troppo la squadra e favorisce la mossa di Modesto che con l’inserimento di Kargbo disegna un più aggressivo Crotone. In soli tre minuti, dopo appena 10 minuti dalla ripresa, il Crotone si ritrova a pareggiare una partita che sembrava già segnata. Un angolo gestito male ed un rigore spianano la strada all’entusiasmo degli avversari. La reazione del Cosenza c’è tant’è che Liotti riporta, con la complicità di Caso, in vantaggio il Cosenza. Modesto tenta il tutto per tutto e schiera quattro punte per un 4-2-4. Bisoli preferisce rispondere di conserva. Mette altri due difensori per arginare i nuovi attaccanti, affollando di fatto l’area difensiva. L’operazione "autobus" funziona tant’è che il Cosenza arriva fino all 92’ senza sussulti. Poi, come nella peggiore delle tradizioni, basta un errore di troppo e arriva la punizione figlia di quella paura di prender gol. Eppure il Cosenza ha ancora in campo Laura e Millico con cui avrebbe potuto tenere alta la squadra con un nuovo blitz. La stanchezza fa il resto. A fine gara il tecnico confessa che si era giocato una cena per il pari. Ma poi riavvolgendo il nastro della gara ammette di aver perso due punti. Intanto si muove la classifica e si guadagna un punto sull’Alessandria, prossima avversaria dei Lupi al Marulla. La salvezza diretta ora è salita a sette punti anche se sono rimaste 13 gare da giocare. Tredici partite in cui ci sarò da affrontare anche le migliori. Il tecnico si dice ottimista. Intanto arriviamo a sabato con qualche convinzione in più: Si sono realizzati tre gol in una gara, non accadeva dal confronto con la Ternana, ultima gara vinta, e si sono confermati giocatori che hanno dimostrato di essere capaci di fare la differenza. Mister Bisoli dal canto suo, non è un alibi, ha fatto solo 4 allenamenti veri con la squadra ed ora ha giusto due soli giorni per preparare al meglio lo socntro salvezza di sabato. Se si considera che domani è dedicato allo scarico e dopo domani alla rifinitura c’è davvero pochissimo tempo per riordinare le idee. Ma quanto visto di buono a Crotone fa ben sperare. Non si molla di un millimetro.

Crotone-Cosenza 3-3
Reti: 29′ Laura, 46′ Rigione, 51′, 55′®, 92′ Maric, 63′ Liotti

CROTONE (3-4-1-2): Saro 5.5; Nedelcearu 5.5, Golemic 5.5, Sala 5; Calapai 6, Estevez 5 (68’ Kone 6), Awua 6, Giannotti 6 (46’ Kargbo 6.5); Borello 5.5 (68’ Marras 6); Mulattieri 5.5, Maric 7. A disp. : Festa, Mondonico, Nicoletti, Schirò, Mogos, Adekanye, Vulic, Cangiano, Schnegg. All. Modesto 6.5
COSENZA (3-5-2): Vigorito 6.5; Camporese 5, Rigione 6.5, Vaisanen 5; Situm 6, Kongolo 6 (87’ Venturi SV), Palmiero 6.5, Ndoj 5.5 (34’ Carraro 5), Liotti 6,5 (78’ Hristov 5); Laura 7, Caso 7 (78’ Millico 6). A disp.: Matosevic, Pandolfi, Sy, Vallocchia, Gerbo, Bittante, Florenzi, Larrivey. All. Bisoli 5.5
ARBITRO: Massa da Imperia 6.5
Spettatori: 3.704 paganti di cui 737 tifosi del Cosenza, incasso € 19.146,50, 737
Ammoniti: Caso, Camporese, Vaisanen, Liotti, Awua, Situm, Rigione, Sala, Kargbo.
Recupero: 2′ pt - 5′ st.

Le pagelle: Laura e Caso fanno la differenza

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