Cosenza-Brescia, le pagelle: Matosevic e Laura migliori in campo
05 feb 22 Eccolo il Cosenza della seconda metà di stagione con tre giocatori appena arrivati che fanno subito la differenza. Occhiuzzi mette in campo una squadra che sa il fatto suo e si fa rispettare. Ndoj in cabina di regia delizia i migliori palati di calcio, Laura fa stabuzzare gli occhi con gamba, qualità e pressione che non si vedevano da tempo al Marulla e poi l'alabardiere Kongolo, un mandingo del calcio che si fa rispettare. E poi Matosevic che gara dopo gara esalta e si esalta. Vigorito può stare tranquillo. A fine gara i complimenti di Inzaghi "Squadra rinforzata molto, non sarà facile per nessuno venire a prendere punti qui".
Matosevic 7 Da incorniciare la parata su Palacio che aveva trovato il buchetto tra milel gambe davanti la porta bloccando la sfera sedendosi letteralmente, prima Ayè e poi Leris annullarti. Cresce molto bene il giovanotto
Hristov 6 Un paio di indecisioni ma per il resto un buon lavoro
Rigione 6.5 In crescendo, una sicurezza per la difesa
Vaisanen 6.5 una sola pecca nel finale ma cresce e sta sempre sul pezzo riprendendo la condizione, una roccia
Situm 6.5 Prima a destra poi a sinistra, lo devono fermare con le botte. Vergognosa la gomitata presa in faccia dalla panchina del Brescia in un finale incandescente.
Kongolo 6.5 Efficace nonostante il fisico da corazziere, corre e le dà alla bisogna. Grande intesa con Laura. Ottimo acquisto
dal 66′ Voca 6 Entra al posto di Kongolo e si fa male per una botta alla caviglia, deve giocare con un antidolorifico e fa la sua parte nonostante il dolore
Palmiero 6.5 Libero da fraintendimenti, costruisce e spezza il gioco degli avversari, cattura e propone palloni. Il Palmiero che abbiamo sempre conosciuto
dal 66′ st Carraro 6 Entra al posto di Palmiero e si becca un giallo che lo manderà in tribuna a vicenza
Ndoj 6 Un voto in meno per l'espulsione. Ma tanta roba. Dai suoi piedi partono le migliori giocate, un giallo dubbio lo mette fuori gioco. Un giocatore di qualità indubbia
Liotti 5.5 Un voto in meno pechè si mangia un gol a porta vuota dopo un delizioso assist di Laura ce lo invita a nozze.
dal 52′ st Di Pardo 6.5 Una spiuna nel fianco, entra al posto di Liotti e spopola sulla fascia sinistra, ripartenze e copertura, una piacevole sorpresa
Laura 7 Della sua prretazione parla la standing ovation che il San Vito Marulla gli tributa all'uscita dal campo. Spinta, assist, pressione e tutto quello che un'attaccante di classe deve fare. Mangraviti gli ribatte in extremis il pallone sulla linea dopo aver marcato il portiere avversario, un giocatore che farà parlare di è e farà la differenza.
dal 80′ Larrivey 6 Gioca dieci minuti (arrivato da due giorno con lo sconvolgimento del fuso orario) ma già mette in vetrina carattere, grinta e qualità. Un colpo di testa nel finale in elevazione che racconta tutto.
Caso 6.5 E' sempre lui, una spina nel fianco degli avversari, atterrato in area dopo che è stato trattenuto per la maglia si deve tenere un giallo per simulazione.
dal 80′ st Boultam 6 entra e si fa subito vedere con i suoi numeri.
All. Occhiuzzi 6.5 Le critiche non lo scalfiscono affatto. Imposta la gara con una squadra che sembra completamente trasformata. Mette Millico in punizione (dirà in conferenza che chi vuole bene ai suoi li tiene in considerazione anche con le punizioni) e schiera subito tre dei nuovi che fanno letteralmente la differenza. In campo col doppio regista, Palmiero e Ndoj, quando avanza uno l'altro copre, il Cosenza non riesce per un pelo a sfruttare l'uomo e si mangia il gol del vantaggio. Imbriglia il Brescia, secondo in classifica, tenendolo chiuso nella sua area per una buona mezzora. Poi a parità di uomini tiene botta, al secondo attacco del campionato, senza affanno, anzi, con la sua arma preferita, le ripartenze. Rischia qualcosa ma tiene alta la squadra anche perchè la difesa regge molto bene. Buoni i cambi che portano a casa un pari di lusso.
Aureliano di Bologna 4.5 Un disastro. Due gialli su Ndoj e Carraro (sul primo costa l'espulsione) più che dubbi quando giudica pericolosa una spazzata col piede a terra dell'albanese. Dubbi sull'intervento di Caso atterrato in area dall'avversario che lo tiene per la maglia. Lascia che la partita si incattivisca nel finale quando la panchina del Brescia carica il povero Situm, che corre a bordolinea, preso a gomitate.
BRESCIA: Joronen 6.5; Sabelli 6, Cistana 6, Adorni, 4.5 Pajac; Bertagnoli (8′ pt Mangraviti), Bisoli 6.5, Van de Looi 6 (35′ st Jagiello SV); Leris 7 (35′ st Proia SV), Tramoni 6 (21′ st Palacio 6); Ayé 5 (1′ st Moreo 5). All. Inzaghi 5.5