Cosenza-Brescia, le pagelle: El Bati highlander, Brignola super

08 dic 22 Fare punti contro una corazzata come il Brescia non è facile. Ma alla fine rimane l'amaro in bocca per aver quasi portato a casa una partita incredibile giocata col coltello tra i denti. Al di là dei numeri che dicono una prevalenza degli ospiti c'è da sottolineare come la panchina delle Rondinelle poteva benissimo giocare titolare col Cosenza. Il contrario no. Detto questo Viali prosegue il suo lavoro di crescita mettendo in luce, e bisogna fare i complimenti al preparatore, anche una condizione atletica niente male. Brignola rigenerato fa la differenza. El Bati sigla la sua terza rete e mette in vetrina una forma invidiabile. Un highlander d'altri tempi. Che dire di Marson. Il portiere continua a fare bene e stupire. Peccato il pari nato da una serie di errori dovuti alla stanchezza. Ma va bene così un punto fa sempre classifica.

Marson 6.5 Sempre meglio tra i pali. Il ragazzo ha buoni numeri e li sta mettendo in mostra. Sul gol di Bianchi, favorito da una sua sfortunata respinta, forse poteva provare a fare di più, la palla gli passa sotto i piedi.

Rispoli 6 La sua classe non si discute, con lui sulla fascia c'è sempre qualche buon pallone per i compagni. Forse un pò discontinuo. Prende il palo sulla cui respinta si avventa Larrivey che insacca.

Rigione 6.5 Il giallo preso per salvare la ripartenza del Brescia nel finale gli vale mezzo voto in più.

Vaisanen 6.5 Un gigante oggi in difesa. La guida con la solita maestria e si propone anche. Nettamente miigliorato nelle ultime partite.

Gozzi 6 E' giovane e sta maturando bene. Deve lavorare di più, la tecnica è sopraffina.

Dal 49′ La Vardera 6.5 Ma perchè questo ragazzo, visto già a questi livelli in pre campionato, deve ammuffire tra panchina e tribuna? Nel finale prende anche l'esterno della rete dando l'illusione del gol. Merita un posto in squadra. Sarà giovane ma se non lo si fa giocare si rischia di perderlo.

Florenzi 6.5 Il Cosenza non può fare a meno delle sue accelerazioni. Sempre una spina nel fianco degli avversari.

Dall' 80′ Vallocchia 5 Chiamato a sostituire l'affaticato Florenzi ce la mette tutta ma è autore di uno svarione. Poi si riprende

Calò 6.5 Stoicamente in campo coi crampi è chiaramente al limite della condizione. Con lui a giostrare la palla il Cosenza macina azioni su azioni.

Brescianini 5.5 Il ragazzo non sta passando un buon momento, probabilmente soffre una preparazione non consona al suo fisico dopo aver tirato la carretta per una decina di gare.

Dal 64′ D’Urso 5.5 Qualche buona giocata ma da lui ci si aspetta di più.

Brignola 7 Oggi un'ira d'iddio. A posto col fisico sfiora due volte la marcatura e segna una rete ma in fuorigioco. Sua la giocata sulla destra che porta al gol di Larrivey.

80′ Meroni 6 Il voto per il salvataggio sulla linea del tiro di Benali

Merola 6 Un pò in calo rispetto alla gara col Palermo dove aveva fatto vedere le sue capacità. Voto d'incoraggiamento.

Dal 64′ Nasti 6.5 Ci è molto piaciuta la grinta e l'approccio alla gara. Pressa e si propone tenendo anche alta la squadra.

Larrivey 7.5 Un gol da falco d'area, la classica rete dell'attaccante che non devi mai lasicare solo nei pressi della porta. Quando ha palloni da giocare lui c'è sempre. Terzo timbro in stagione e grande prestazione fisica da ragazzino. Spesso anche in difesa a spazzare. Un highlander.

All.: Viali 6.5 A punti da quattro gare di fila. Il Cosenza cresce e lo fa in maniera graduale. Il materiale a disposizione è quello che è. La squadra gioca ed ha personalità. Unica nota l'aver abbassato la squadra nel finale. Il coach parla di equilibri, ma come dice il detto: la migliore difesa è l'attacco. Meritava mezzo voto in più. Avanti così, ottimo lavoro.

BRESCIA: Andrenacci 6, Karacic 6, Papetti 6, Mangraviti 6, Jallow 5 (85′ Pace 6.5), Bertagnoli 6 (63′ Benali 6), Van de Looi 5.5, Viviani 6.5 (69′ Labojko 6), Ndoj 6 (46′ Galazzi 6.5), Moreo 5 (69′ Ayè 6), Bianchi 7. All.: Clotet 6

ARBITRO: Meraviglia di Pistoia 5.5 Pasticcia un pò troppo con i cartellini, con valutazioni, letteralmente, a capocchia. Quando deve tirare fuori il rosso per il secondo fallo da giallo di Van de Looi si tira indietro.