Il Cosenza, sconfitto di misura, tiene testa al Parma

28 ago 22 Il Cosenza tiene in apprensione la corazzata Parma ma paga a caro prezzo una distrazione giunta sugli sviluppi di un corner. Eppure la squadra di Dionigi, che continua a mostrare un gioco di categoria e una impostazione molto aggressiva, aveva pure sfiorato il vantaggio con Voca. Chichizola, il migliore dei suoi, nega la gioia del gol a Idriz che aveva scelto il secondo palo per gonfiare la rete. Primi venti minuti con le squadre che si annullano a vicenda perchè schierate a specchio. Grazie anche a tanta densità generata da un centrocampo che chiude tutte le linee. Alla mezzora avviene il fattaccio. Voca non riesce a contrastare Inglese al tiro, arrivato da un calcio d’angolo. Butic si trova malauguratamente sulla traiettoria della sfera e la stessa cambia direzione ed entra in porta.

Con il il gol in tasca i “Crociati” proseguono indefessi a tenere una condotta di gara “pesante” con falli al limite del regolamento, con il beneplacito del debuttante Perenzoni di Rovereto. Costui, addirittura, non sanziona faili da serie D, come quello del giovane 2003 Circati, vero e proprio killer, che in tre occasioni avrebbe meritato il giallo. Incredibile quello sulle gambe di Florenzi manco valutato col giusto calcio piazzato. Soggezione o cosa? E’ vero che per un debuttante, proveniente dalla C, al debutto in B, calcare un campo importante come il "Tardini" può creare sbandamenti. Ma neanche il VAR corregge il giovanotto, sembrato ai più un tirocinante ACSI, con tutto il rispetto per i campiobati ACSI. Così non va bene.

Non è assolutamente un cercare scuse. Il Cosenza ha fatto la sua partita ed ha tenuto alle corde una squadra composta da elementi di serie A. Ma non utilizzare le basi del regolamento: No, questo no. Intanto i Lupi mostrano una sterilità negli ultimi venti metri che fa un attimino preoccupare. Dionigi si affida a Butic dal primo minuto ma non ottiene gli effetti sperati. L’attaccanta da fisicità alla prima linea ma la difesa dei Ducali, a dire la verità abbastanza lenta, tiene fuori con le cattive dalla sua area il gioco e non permette di far funzionare le fasce dei rossoblù. Tra Coulibaly e Oosterwolde gli esterni del Cosenza vanno in difficoltà.

Dispiace perchè se è vero che Vazquez ha preso un palo e Man viene annullato da Rispoli sulla linea, il Cosenza se non commetteva l’ingenuità di Voca avrebbe portato a casa un bel nulla di fatto. Ma va bene così. La squadra è viva e ha gioco. Gioco di categoria. Aspettando la crescita dei giovani millenial appena arrivati e soprattutto del play, che serve come il pane, si punta alla seconda trasferta di fila con certezze in più. La squadra ha carattere ed ha gioco. Magari se arrivasse una punta da doppia cifra ... ci sarebbe da divertirsi.

Parma-Cosenza 1-0
Rete: 29′ Inglese

PARMA: Chichizola 7; Coulibaly 6.5 (46′ Del Prato 6.5), Romagnoli 6.5, Circati 6, Oosterwolde 6; Bernabè 6 (89′ Estevez SV), Juric 6.5; Man 5 (72′ Ansaldi 6), Vazquez 6.5, Mihaila 6 (46′ Benedyczak 6.5), Inglese 6.5 (65′ Bonny 5). A disp.: Buffon, Corvi, Balogh, Sohm, Camara, Valenti, Zagaritis All.: Pecchia 6
COSENZA: Matosevic 6.5; Rispoli 6.5, Rigione 6, Vaisanen 6.5, Panico 5.5 (55′ Gozzi 6); Voca 6; Brescianini 6 (71′ Vallocchia 6), Florenzi 6, D’Urso 6 (61′ Larrivey 5), Brignola 5.5 (61′ Martino 5.5), Butic 5 (71′ Zilli 5.5). A disp.: Marson, Calò, Meroni, Merola, Venturi, Arioli, Prestianni All.: Dionigi 6
ARBITRO: Perenzoni di Rovereto 5
Spettatori: 9.800 (di cui 494 ospiti)
Angoli: 7-3 (1-1)
Ammoniti: Coulibaly (P); Bernabè (P), Rispoli (C), Bonny (P), Ansaldi (P), Juric (P)
Recupero: 3′ pt - 5′ st.

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