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Cosenza, missione compiuta: 3-1 alla Ternana e Lucarelli saluta Marulla
Cosenza, missione compiuta: 3-1 alla Ternana e Lucarelli saluta Marulla 27 ott 21 Missione compiuta! Bisognava vincere e cancellare la brutta prestazione di Benevento e la squadra ha reagito nel migliore dei modi, battendo l’undici di Lucarelli che veniva da 4 vittorie nelle ultime 5 gare, 12 gol fatti e solo 4 subiti. Due gol in nove minuti e la Ternana è mezza tramortita. Cosenza rapido, veloce, riparte a razzo, verticalizza da grande e riesce pure a mangiarsi la terza rete prima che Mazzocchi innescasse la reazione dei rossoverdi. Gli umbri alla fine hanno numeri impressionanti, 22 tiri contro la metà dei Lupi, e un 65% di possesso palla. Il Cosenza soffre quando si avvisa troppo e spreca tanti palloni. Si vede che ancora è una squadra in rodaggio. Non dimentichiamolo. Senza un pilastro della difesa, il nazionale finlandese Visanen e con il centrocampo a mezzo servizio la squadra di Zaffaroni continua a migliorare nelle prestazioni tant’è che quest’ultima se non è la migliore è una delle migliori prestazioni viste fino ad oggi. Chi avrebbe scommesso un cent dopo l’avvio disastroso di stagione? Chi avrebbe puntato sui 14 punti di oggi dopo dieci giornate? “Tutti punti sudati e meritati” sottolinea a fine gara il coach milanese. Oggi ci mette tanto del suo. Alza la squadra di venti metri e se la gioca a viso aperto. Una maggior sicurezza nella mossa dettata anche dalla crescita della sua formazione che migliora gara dopo gara. Con giocatori come Anderson e Millico che aumentano la loro autonomia e l’aver ritrovato quella “Zicca” di Bittante che quando può la mette dentro il Cosenza cresce in qualità, e si vede. Con Palmiero ancora a mezzo servizio il Cosenza partito ad handicap vede il suo obiettivo, la salvezza, concretamente dopo prestazioni del genere. Una risposta da squadra vera Si voleva la risposta da squadra e la risposta c’è stata. “Anche con queste prestazioni si cresce” spiega il tecnico che stanco ma soddisfatto si gode questa vittoria dopo che dovrà pensare alla difficile trasferta di lue dì prossimo a Lecce. Cinque giorni per preparare una gara molto importante. Intanto il gioiellino Florenzi fa la sua parte e per poco non si regala un gol da leggenda prendendo il palo interno. “L’ho visto bene per questa gara e l’ho messo a afre quello che sa fare bene” rintuzza il coach a chi gli chiede se è merito suo la crescita del giocatore. Lui smorza e taglia corto “Il merito è dei suoi genitori che l’hanno concepito”. Giù risate. Il clima è decisamente cambiato e come spesso accade nel calcio le vittorie sono le migliori medicine. In attesa delle altre gare la testa va a Lecce. Lunedì sarà un’altra battaglia prima di arrivare al derby con la Reggina. Bisognerà continuare a mantenere la stessa intensità per togliersi qualche soddisfazione senza illudere nessuno. C’è tanto da lavorare e lo sappiamo, ma quanto visto oggi fa ben sperare. Vigorito superstar, VAR protagonista Un capitolo a pparte lo merita Vigorito che parte freddo, prende un gol da realizzare e poi chiude la porta nel vero senso della parola. Con il giallo finale. Minuto 94', gara finita. Finito il recupero l'arbito fa continuare a giocare per recuperare qualche secondo perso, a suo dire, dal Cosenza che, come tutte le squadre sul 3-1 a risultato praticamente acquisito, allunga i tempi di ripresa del gioco. Succede che Rigione fa rigore al 95' (erano stati dati 4 minuti di recupero) e se ne accorge solo il VAR. Segnalato il rigore invece del fischio finale arriva il penalty contro. Va bè. Donnarumma si piazza sul dischetto, il signor Colombo va da Vigorito e lo catechizza ben bene: "deve stare dietro la linea di porta e non si deve muovere prima che io fischi". Pronti via, Donnarumma batte, Vigorito para. Abbracci e baci. Macchè. La linea tra Colombo e il VAR è bollente. Bisogna ribattere perchè i giocatori sono entrati in area. Siamlo già al 97'. E vabbè. Donnarumma va di nuovo sul dischetto. Vigorito non fa una grinza e si piazza dietro la linea di porta. Arbitro fischia: Vigorito ri-para. Fine della storia. Faccina sorridente. :) Lucarelli saluta Marulla Dall’altra parte Amarcord Lucarelli che prima striglia i suoi “Avrei dovuto fare turnover con i giovani non quelli entrati nel secondo tempo” e poi confessa la sua visita in mattinata alla tomba di Gigi Marulla assieme a Kevin. “Mi ha dato tanto quando avrebbe potuto fregarsene. Mi faceva allenare a calciare in porta insegnandomi i trucchi del mestiere”. In sala stampa è più di una la commozione quando lo racconta. Bentornato a casa Mister Lucarelli perchè Cosenza sarà sempre casa tua. Cosenza-Ternana 3-1 COSENZA (3-5-2): Vigorito 7; Tiritiello 6.5, Rigione 6, Pirrello 6; Situm 6, Carraro 7, Palmiero 6.5 (77′ Gerbo 6.5), Florenzi 6.5 (61′ Anderson 7), Bittante 7.5 (77′ Corsi 6.5); Gori 8 (89′ Pandolfi SV), Caso 7 (61′ Millico 7). A disp.: Matosevic, Saracco, Kristoffersen, Venturi, Sy, Vallocchia, Minelli. All. Zaffaroni 7. -- le pagelle: Gori migliore in campo -- Cosenza-Ternana 3-1, la cronaca -- 10a giornata: Risultati, classifiche, prossimo turno Cosenza-Ternana 3-1, Mister Zaffaroni (VIDEO) Cosenza-Ternana 3-1, Mister Lucarelli (VIDEO)
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