Il Cosenza molla Argurio e Boscaglia e punta su Perinetti

16 lug 21 Cambiano gli obiettivi e il Cosenza si adegua. In itinere la domanda di riammissione è relativa fideijussione, fa sapere in una nota la società, e Guarascio crede sempre più che le porte della serie B si apriranno a breve anche per i Lupi. Cambia l'obiettivo principale e dunque cambiano anche gli uomini che ne saranno protagonisti. Salutati Argurio e Boscaglia, non proprio con una lettera di ringraziamento, ma si sa in periodo di casting questo è il minimo, il numero uno di Viale Magna Grecia è tornato al suo primo amore: Giorgio Perinetti. Uomo importante del calcio italiano, è molto ben visto nella stanza dei bottoni. La trattativa, inziata dopo il disastroso ultimo campionato, si arenò presto per via degli impegni al nord che Perinetti cura. Così d'intesa col patron rossoblu sarebbe maturata l'idea di affiancargli un uomo di sua completa fiducia nelle vesti di Direttore Generale, esperto di calcio e del mondo del pallone, che possa garantire lo stesso apporto quando il DS ha da curare i suoi impegni al nord. Una scelta importante, e azzeccata aggiungiamo noi, che se approda in riva al Crati porterebbe quella esperienza e conoscenza che va oltre alla parentesi Meluso. L'ex DS cosentino aveva fatto un buon lavoro grazie alla sua notevole esperienza sul campo ma quella di Perinetti non ha paragoni. È sempre antipatico farli. Ma a volte mettere i puntini sulle i ad una esperienza che ha lasciato l'amaro in bocca potrebbe essere anche salutare. Almeno così la pensa il capo indiscusso del sodalizio rossoblu. Parliamoci chiaro, non é che Guarascio in questo momento sia benvoluto dall'ambiente sportivo cittadino, e non, ma, pensiamo, dopo quanto accaduto pare voglia mostrare, anzi, muoversi diversamente rispetto al passato. Almeno Perinetti non si prenderebbe mai la libertà di affermare che la piazza di Cosenza non ha appeal o promettere la luna con scampoli extracomunitari, con tutto il rispetto. Insomma un salto triplo carpiato rispetto al passato che le intenzioni lasciano intravvedere. Bisognerà vedere i fatti, le azioni, e sopratutto i giocatori che al momento sono la preoccupazione maggiore visto che l'attuale rosa sta in poco meno delle palma di due mani. Sconti per nessuno. Men che meno per i nomi importanti, come quello di Perinetti. Se sarà Serie B, a nostro avviso, è la scelta migliore. Ma se sarà Serie B dovrà essere un impegno a costruire qualcosa che stia lontano anni luce da scommesse, pachidermi e/o pacchi 3x2 del recente passato. Cosenza è una piazza importante ed esigente e non solo pretende di vedere ma merita di tornare a "gustare" il buon calcio. Nessuno dimentica che l'asset "pubblico" sia tra i migliori d'Italia. Con obiettivi e campionati a vincere da queste parti è una intera provincia che si muove. Come dimenticare OPescara appena tre anni fa ... o le gare play off da ventimila a partita. Riusciranno i nostri eroi nell'ardua impresa? Noi ce lo auguriamo. Intanto fari puntati sulle prossime scadenze e … incrociamo le dita.