Il Cosenza deve aspettare, penalizzato chi rispetta le regole

27 lug 21 E' cominciato alle 11 il Consiglio Federale della Figc in Via Allegri presieduto dal presidente Gabriele Gravina. Da Renzo Ulivieri a Paolo Dal Pino, passando per Francesco Ghirelli, Mauro Balata e Cosimo Sibilia: tutti presenti fisicamente in sede. Tra gli argomenti all'ordine del giorno 'il tavolo di lavoro per la riforma dei campionati', le domande di riammissione e di ripescaggio nei tornei professionistici 2021/2022 e quelle di sostituzione nel prossimo campionato di Serie C dopo le bocciature del Collegio di Garanzia del Coni per i ricorsi di Carpi, Novara, Casertana e Samb (salva in C solo la Paganese). Inoltre, la Figc oggi rarificherà anche l'esclusione del Chievo dalla Serie B. Ancora non è finita. Il Cosenza deve ancora aspettare. Secondo indiscrezioni il nodo da sciogliere sarebbe quello di giocare la prossima stagione a 21 squadre. Il Chievo, infatti, nella tarda serata di ieri ha annunciato, assieme alle altre squadre escluse, di aver pronto il ricorso al Tar avverso la sua esclusione. Non è una novità. Lo aveva già fatto trapelare prima che si riunisse il Consiglio di Garanzia dello Sport. Per il Cosenza sarebbe una nuova beffa perchè si parla di una ulteriore attesa fino al 2 di agosto. Senza potersi muovere, non essendo nè carne nè pesce, serie C o Serie B che sia, i rossoblù dovranno sopportare una nuova angheria da parte di chi delle regole ha fatto carta straccia. Scadenze rispettate e impegni mantenuti, i Lupi dovranno subire ancora uno stop. Proprio chi sulle regole ha costruito il suo stile comportamentale. Ma davvero un leggero senso di nausea sale e sembra degenerare. Il calcio è malato e questi episodi di chi, negli anni l'ha sempre fatta franca, ne sono la plastica dimostrazione. Ci sarà il tempo per vedere correre i giocatori dietro la palla alle nostre latitudini o bisogenrà ancora aspettare che timbri, carte e bolli la facciano da padrone?