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      Cosenza, tre punti vitali, contro l'Ascoli finisce 2-1, ma che sofferenza

       

       

      Cosenza, tre punti vitali, contro l'Ascoli finisce 2-1, ma che sofferenza

      02 apr 21 Il Cosenza respinta una boccata d'ossigeno vitale sotto forma di tre punti freschi freschi buoni per la rincorsa salvezza, battendo 2-1 la diretta concorrente Ascoli. Ma quanta sofferemza. A mettere il sigillo che chiude la partita, Ben Kone che con un gol stupendo, dal limite sinistro dell'area mette la palla nell'angolino opposto della porta difesa da Leali. Una gara ribaltata a causa di un primo tempo in cui i Lupi soffrono per la rete, arrivata su palla inattiva, l'enensima, degli ospiti. Ancora una volta si paga dazio per la mancanza di lungaglioni d'area. Idda fa quel che può sul centrale difensivo, Quaranta, salito per sfruttare la sua altezza sul calcio piazzato sulla destra dei Lupi. Così il suo colpo di testa è vincente e mette in ambasce il Cosenza che nella prima metà appare abbastanza impacciato. Eppure fino a quel momento il gran lavoro di Crecco e Tremolada, che hanno messo tre palloni d'oro sul palo lontano di Leali ma che nessuno degli avanti rossoblù è riuscito a sfruttare, non ha portato risultati concreti. Anzi. Devono uscire Gerbo prima e Petrucci poi, i due dei tre ex della gara in formazione, per infortunio. Occhiuzzi deve così bruciarsi due slot di cambi ed affidarsi a San Francesco di Paola di cui oggi ricorre la festività, visto che al termine dell'incontro replica seccato ai cronisti di non aver detto nulla alla squadra durante il riposo. Momento di tensione dettato dalla classifica sicuramente e dalle troppe polemiche che si rincorrono in questi giorni.Tensione che ha portato anche a non effettuare la classica conferenza pre partita. Lo giustifichiamo così. Ma le conferenze in digitale non aiutano affatto questa situzione. I fischi diventano fiashi e le incomprensioni alla fine alimentano poleniche inutili. Così proprio l'influenza dell'eremita calabrese dà il là ad una vittoria cercata con i denti e con passione. Nei secondi di recupero del primo tempo, infatti, dopo un gol annulato a Gliozzi dal bravo fischietto internazionele Valeri di Roma, arriva il pari grazie ad un rigore sacrosanto provocato da un pasticcio di Brosco che atterra in area Gliozzi e trasformato da una esecuzione perfetta, la seconda dal dischetto, di Tremolada che così porta a tre le reti realizzate in rossoblù. Dall'altra parte il nulla assoluto. Falcone, spettatore non pagante, non deve quasi mai intervenire se non per sbrigare l'ordinaria amministrazione. Insomma un primo tempo che addolcisce il palato con quel pari sofferto e ricercato quasi con affanno. Poi nella ripresa il Cosenza sembra rinfrancato. Il caldo fa anche la sua parte perchè l'Ascoli cala, per quel che aveva fatto vedere, davvero poco, e una magistrale giocata di Gerbo, Trotta e Tremolada portano Kone ,dopo appena otto minuti della ripresa, al gol che allontana paure e incertezze. Poco prima un'altra bella giocata di Sciaudone aveva messo un gran pallone per la testa di Gliozzi sul palo lontano ma il giovanotto di Siderno non ci arriva per poco. Il gol era effettivamente nell'aria. Il Cosenza ha così la gara in mano e gestisce il finale con Sottil che prova a utilizzare tutti e 5 i cambi a disposizione senza ottenere alcun risultato. Falcone è sempre lì a fare lo spettatore sui bianconeri che hanno solo un'occasione su calcio d'angolo con Pucino che con una rovesciata la manda alta. Poi Crecco prova con un traversone a sorpendere Leali ma il portiere blocca. Nel frattempo Tremolada deve lasciare il campo, sfinito, a Bahlouli che contribuisce alla vittoria. Il finale è una festa liberatoria con i Lupi a festeggiare ,nel centro del campo, i tre punti che scalano la classifica e restituiscono fiducia a tutto l'ambiente. Tra tre giorni u novo match salvezza contro la Cremonese in casa con i Lupi che dovranno fare a meno sicuramente di Ingrosso, ammonito era in diffida, Petrucci per un problema ad un polpaccio e Gerbo per un problema all'inguine. Vedremo se i medici riusciranno a compiere qualche miracolo. Intanto con la vittoria la tensione si allenta e sarebbe bene che tutte le componenti, taff, pubblico e stampa facciano la loro parte e si stringano intorno alla squadra che mai come ora ha solo bisogno di trovare la giusta concentrazione.

      Cosenza-Ascoli 2-1
      Reti: 21′ Quaranta, 45+1′ Tremolada (r), 53′ Kone.

      COSENZA: Falcone 6; Ingrosso 6, Idda 6, Legittimo 6.5; Gerbo 6 (17′ Corsi 6.5), Sciaudone 6.5, Petrucci 6 (32′ Kone 7), Crecco 7; Tremolada 7 (80′ Bahlouli 6); Trotta 6.5, Gliozzi 6.5. A disposizione: Saracco, Tiritiello, Carretta, Sacko, Bouah, Schiavi, Vera, Antzoulas, Sueva. All. Occhiuzzi 6.
      ASCOLI: Leali 6; Pucino 6, Brosco 5, Quaranta 6.5, Kragl 5 (56′ D’Orazio 5); Eramo 5 (63′ Caligara 5), Buchel 5 (56′ Parigini 6), Saric; Sabiri 6 (75′ Cangiano 5); Bajic (75′ Simeri 5), Bidaoui 5. A disposizione: Sarr, Corbo, Mosti, Pinna, Avlonitis, Cacciatore, Caligara, Danzi. All. Sottil 5.
      ARBITRO: Valeri 7
      Ammoniti: Kragl, Brosco, Ingrosso, Saric.
      Angoli: 2-2 (0-0).
      Recupero: 1'+1' pt - 5' st

      Mister Occhiuzzi

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