Ecco il nuovo volto del Cosenza, il miracolo di Goretti

31 ago 21 Ventidue facce nuove, di cui una ripescata in extremis, questo il miracolo targato Goretti in appena 26 giorni. Una rosa nuova di zecca improntata sul nuovo corso. Un pò come il Cittadella. E' questo che aveva chiesto la società. Questo quello che chiedevano i tifosi: una cambio di passo anche nel formare un nuovo progetto che, però, al suo attivo ha tanti prestiti. Non si poteva fare altrimenti. Tre portieri, sei difensori, otto centrocampisti, cinque attaccanti. A questi si aggiungono i 5 in organico: Matosevic, Tiritiello, Corsi, Bittante, Gerbo, Sueva. Ventisette giocatori in tutto che portano il totale così suddiviso per reparto a 4 portieri, 7 difensori, 10 centrocampisti, 6 attaccanti. Una rosa che permette di avere coperti tutti i ruoli con i doppioni sia per giocare il 3-5-2 che il 3-4-3, che il 3-4-1-2. Mai successo nella storia del Cosenza calcio. A questi si aggiungono, alla bisogna, i primavera Florenzi, Maresca, Arioli già visti all'opera in Coppa Italia e in campionato. Un lavoro col calibro che probabilmente ha lasciato qualche rimpianto e forse la porta aperta a qualche rescissione. Su tutti quel Riviere tanto inseguito ed ad un passo dal tornare in riva al Crati, scommessa del presidente Guarascio non risucita. Il plauso al DS Goretti è d'obbligo, non è piaggeria. Perchè formare una rosa nuova di zecca resistendo alle tante voci, a volte offensive, che hanno continuato a girare con cattiveria, ha mostrato un pelo sullo stomaco molto spesso. La situazione del tifo era nota. Dopo la retrocessione, frutto di scelte errate della scorsa stagione, la tifoseria ha messo giustamente messo sulla graticola il presidente Guarascio. Una protesta serrata con manifestazioni e cartelli in tutta la città che ha di sicuro toccato il "macchinista". Lui di rimando ha voluto dare una risposta seguendo di persona, per la prima volta in undici anni, gli affari alla sede del calciomercato. Una sorta di segnale quasi a farsi perdonare il peccato, oramai non più di gioventù, delle ultime due disastrose stagioni. Non è il caso di fare processi assolutivi nè di dispensare pass di buona condotta nè tantomeno di parlare di resurrezioni. Il Cosenza è per il quarto anno in serie B e bisognerà cercare l'unione di intenti per difenderla. Il lavoro del DS Goretti sembra buono. Spetta solo al campo e al tecnico Zaffaroni dimostrare che le scelte fatte sono tutte valide. Da domani i calciatori saranno tutti presenti e ci saranno 11 giorni per trovare l'intesa, oliare i meccanismi, mettere in pratica gli insegnamenti per presentarsi davanti al proprio pubblico, giorno 12 contro il Vicenza, nel migliore dei modi. Speriamo soltanto che la lezione dell'ultimo anno sia servita e che per il futuro si riesca a, già da subito, costruire qualcosa di buono. Buon lavoro a tutti voi. Ora .. soprendeteci.

Acquisti:
Portieri: Vigorito (Lecce), Del Favero (Juventus), Saracco
Difensori: Pirrello (Empoli), Minelli (Juventus), Panico (Potenza), Vaisanen (Chievo), Rigione (Chievo), Venturi (Carpi)
Centrocampisti: Steeve-Mike Eyango (Genoa), Boultam (Salernitana), Palmiero (Napoli), Situm (Reggina), Anderson (Lazio), Sy (Salernitana), Carraro (Atalanta), Vallocchia (Juve Stabia),
Attaccanti: Millico (Torino), Pandolfi (Turris), Kristoffersen (Salernitana), Gori (Fiorentina), Caso (Genoa)

Cessioni: Moreo (Pergolettese), La Vardera (Imolese)

La rosa al completo:

Portieri: Vigorito, Del Favero, Matosevic, Saracco;
Difensori: Pirrello, Minelli, Panico, Vaisanen, Rigione, Venturi, Tiritiello;
Centrocampisti: Eyango, Boultam, Palmiero, Situm, Anderson, Sy, Carraro, Vallocchia, Bittante, Gerbo;
Attaccanti: Millico, Pandolfi, Kristoffersen, Gori, Caso, Sueva.