Con Kessie e Diaz il Milan liquida la pratica Crotone

27 set 20 Con un gol per tempo il Milan liquida la pratica Crotone soffrendo solo nel finale di gara quando i calabresi, non avendo più nulla da perdere, superano il timore reverenziale nei confronti dell'avversario. Stroppa, alla seconda sconfitta consecutiva, deve lavorare ancora molto sul carattere della squadra, mentre Pioli dovrà fare i conti sugli uomini d'attacco visto l'infortunio di Rebic, costretto a uscire per la lussazione del gomito. Senza Ibrahimovic a trascinare il Milan ci pensano Kessie e Diaz. Poche le sorprese negli schieramenti. Pioli comincia senza Leao e mette in campo Tonali, mentre Stroppa preferisce Pedro Pereira appena arrivato a Rispoli. Il Crotone inizia bene proprio con Pedro Pereira che mette un bel pallone in mezzo dopo due minuti sul quale Simy non arriva. Poi il Milan prende il sopravvento. Il Crotone pressa forte ma perde molti duelli individuali. I rossoneri in 6 minuti sfiorano tre volte il vantaggio: al 9' parata in tuffo di Cordaz su Cahnalogu; 4 minuti dopo ancora Cordaz è decisivo su Brahim. Il portiere del Crotone al 16' si ripete bloccando un tiro centrale di Cahlanoglu. Al 19' è la traversa a salvare il Crotone sul tiro di Diaz. I padroni si casa di vedono solo al 20' quando Messias stoppa e tiro di prima intenzione, ma alto. Il Crotone soffre le verticalizzazioni di Cahlanoglu. come al 36' quando Cordaz anticipa Rebic lanciato a rete. Allo scadere il Milan trova il meritato vantaggio con un calcio di rigore concesso per fallo di Marrone su Rebic che era sfuggito al fuorigioco e dopo la consultazione del Var per un sospetto fallo di mano sul primo controllo di Rebic. Kessié spiazza Cordaz e 1-0. La ripresa si apre con la novità Eduardo nel Crotone, ma il Milan chiude la gara subito con la rete al 4' di Diaz, abile a sfuggire alla difesa rossoblu e battere Cordaz. All'11' brutto infortunio per Rebic che esce con una lussazione al gomito. Subito accertamenti per l'attaccante croato. Il Milan poi controlla la gara senza difficoltà. Il Crotone costruisce male il gioco ed impatta davanti alla diga Kessie-Tonali. Poche le azioni degne di nota. Nel finale il Crotone spinge di più e costruisce qualche azione con Rispolima ma Donnarumma è bravo nelle uscite. Ultima occasione al 41 per Leao con Cordaz che prima respinge e poi sul nuovo tentativo dell'attaccante devia la palla che colpisce la traversa.

Crotone-Milan 0-2
Reti: 47’pt Kessie (M) su rigore, 5’st Diaz (M)

CROTONE: Cordaz; Magallan, Marrone, Golemic; Pedro Pereira (27’st Reca), Messias, Cigarini, Zanellato (1’st Eduardo), Molina (38’st Rispoli); Simy, Dragus (27’st Vulic). A disp: Festa, Spolli, Mustacchio, Crociata, Gomelt, Mazzotta, Kargbo, Yakubiv. All. Stroppa
MILAN: G. Donnarumma; Calabria, Kjaer, Gabbia, Theo Hernandez; Tonali (18’st Bennacer), Kessie; Brahim Diaz (38’st Krunic), Calhanoglu (38’st Leao), Saelemaekers (18’st Castillejo); Rebic (13’st Colombo). A disp: Tatarusanu, A. Donnaruma, Leao, Kalulu, Maldini, Krunic, Paqueta, Laxalt. All. Pioli
Arbitro: Pairetto di Nichelino
Ammoniti: Marrone (C), Gabbia (M), Theo (M), Leao (M)

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Pioli "Milan deve continuare percorso di crescita"

"E' stata una partita difficile, complicata. I ragazzi stanno giocando spesso, siamo a inizio stagione è impensabile mantenere sempre i ritmi alti. Abbiamo gestito bene la gara, rischiando molto poco e creando delle buone situazioni. Poi è chiaro che quando c'è bisogno di gestire la palla forse potevamo farlo meglio. Tecnicamente non è stata la nostra miglior partita però era una gara molto insidiosa e l'abbiamo approcciata bene. E questo era importante". Così il tecnico del Milan Stefano Pioli commenta - ai microfoni di Sky - la vittoria della sua squadra a Crotone. Con i rossoneri alla 14ma partita utile consecutiva, Pioli non vuole comunque sentire parlare di "grandi" come ambizioni. "Siamo grandi per pensare alla prossima partita. Dobbiamo ragionare gara per gara - afferma - e cercare di crescere e migliorare perché sono tante le situazioni in cui possiamo fare meglio. Stiamo passando anche un momento un po' delicato tra infortuni e qualcuno che non c'è. Dobbiamo stringere i denti. Sapevamo che questa è una settimana molto importante con 2 partite di campionato e l'ultima partita decisiva per entrare nei gironi Adesso dobbiamo recuperare energie e spero che infortunio di Rebic non sia di lungo tempo perché abbiamo qualche difficoltà". Al riguardo le prime notizie sembrano incoraggianti. Per l'attaccante si parla di una lussazione al gomito sinistro. "La buona notizia - dice Pioli - è che sembra che non ci sia frattura quindi questo ridurrebbe i tempi di assenza, spero sia confermato". In prospettiva futura, per il tecnico rossonero, i rivali in campionato "sono le squadre che ci sono state davanti la scorsa stagione. Noi dobbiamo fare il nostro percorso di crescita partita per partita. Poi è chiaro che siamo il Milan e vigliamo migliorare il cammino del campionato scorso".

Stroppa: abbiamo perso ma Crotone in netta crescita

"La squadra mi sembra in netta crescita, avevamo di fronte il Milan che ha una condizione fisica migliore ed individualmente ci sono state giocate importanti". Giovanni Stroppa nonostante il secondo ko di fila vede comunque un Crotone in miglioramento: "Noi abbiamo giocato tanto ma capitalizzato poco. Si può e si deve fare di più. Ma rispetto a Genova siamo stati più bravi. Il Milan ha dimostrato di avere una personalità superiore, ma anche noi potevamo fare di più ". Il tecnico del Crotone ribadisce che il Milan è passato in vantaggio grazie ad una decisione arbitrale contestata: "Nell'azione del primo gol c'era un evidente fallo di mano Rebic. Siamo stati poco bravi a lavorare su quella palla e poi la partita si è messa in salita. C'è stata buona reazione, ma giocare contro il Milan non era semplice. Non siamo riusciti a dare la possibilità agli attaccanti di fare qualche giocata. Abbiamo visto qualcosa, ma non basta per una squadra che in campo vuole incidere non è semplice soprattutto contro avversari di questa caratura". Per Stroppa il vero Crotone si vedrà dopo la pausa. "Ci manca un precampionato con tutti i calciatori a disposizione - spiega - e lo stiamo facendo durante il campionato. I nuovi arrivati sono in ritardo e non è semplice inserirli e pensare che siano pronti. Qualcosa si comincia a vedere e migliorerà la condizione. Usiamo queste gare per amalgamare la rosa. Purtroppo però i punti pesano. Domenica abbiamo una gara importante col Sassuolo, poi c'è la sosta e mi auguro di poter lavorare al meglio".