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      Cosenza, niente avvio, dubbio allenatore e Braglia ci ha detto ...

       

       

      Cosenza, niente avvio, dubbio allenatore e Braglia ci ha detto ...

      31 mag 20 Nessuna indicazione su come e quando il Cosenza riprenderà ad allenarsi. Nessun messaggio e/o invito ai calciatori a riprendere gli allenamenti congiunti e situazione che si tinge di giallo. E sì, perchè Mister Occhiuzzi non avendo il patentino per la B non può sedere in panchina se non con una deroga. La deroga, quando viene richiesta, viene rilasciata per un massimo di 60 giorni. Quindi se venisse rischiesta adesso si corre il rischio che termini prima che la stagione finisca. Un problema non da poco visto che se si ritorna il campo ad allenarsi c'è bisogno di un tecnico che porti la squadra in campo tra 20 giorni, data fissata per il restart dei campionati. Insomma non ne va bene una al Cosenza che continua, anzi termina, ancora ad handicap dopo un'avvio tragicomico senza la rosa al completo. Una situazione delicata che vede, a questo punto, la seria possibilità di riportare in riva al Crati, Piero Braglia, ancora sotto contratto fino al 30 giugno. Contratto che per via del coronavirus dovrebbe essere automaticamente prorogato fino al 31 agosto. Così dicono le norme che stanno per essere ufficializzate nella prossima settimana. Braglia sarebbe l'allenatore idoneo visto che conosce la rosa come le sue tasche ed ha tutto il bagaglio d'esperienza necessario per portare a termine la stagione. Una rotta più o meno segnata già dal giorno del suo esonero. La sorte ce l'aveva messo di fronte la mattina, quando la società ha deciso di salutarlo. All'oscuro entrambi della decisione ci eravamo incontrati alla stazione di Paola mentre stava prendendo il Freccia Argento per andare a Napoli alla visita di controllo per l'operazione avuta al nervo ottico. Non era per niente contento di come la squadra avesse giocato la sera prima. C'era la rabbia di non essere riuscito ad avere ottenuto in campo il massimo dai suoi giocatori. Due battutte, un saluto, e via. Ognuno per la sua strada. Oggi abbiamo provato a contattarlo, ma non è stato facile. Il tecnico di Grosseto non ama molto la tecnologia e non usa nè skype, nè whatsapp, nè facetime o qualsivoglia diavoleria elettronica. Per comunicare con lui o la telefonata o un semplice messaggio di testo tipo sms. Ma anche lui, probabilmente avrà già dei progetti in cantiere per il futuro, ha il suo da fare. Trinchera, per i motivi spiegati sopra, lo vorrebbe di nuovo in panchina per tentare il miracolo. E Braglia? Non avezzo a interviste, cerca sempre di glissarle, Abbiamo provato la via più semplice ed immediata: una domanda via sms: "Ciao Mister quando torni a Cosenza?". La risposta non ha tardato ad arrivare: "Io non credo di tornare". Una risposta sibillina che potrebbe avere mille significati. Tempo di trattative? Può darsi. Intanto in viale Magna Grecia passano le ore e bisogna trovare subito una soluzione perchè bisogna mettere subito in campo la squadra. Quale sarà la soluzione? Bisognerà trovarla subito perchè se ad un miracolo si vuole arrivare, il tempo per decidere, mai come oggi, è davvero poco.

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