Cosenza domenica senza mezza rosa, il Benevento non è da meno

04 feb 20 Il Cosenza ha la febbre. Ed è anche alta. Quattro sconfitte di fila nelle ultime quattro partite e senza dieci gocatori dovrà gocare domenica contro la capolista Benevento. Il bilancio è presto fatto: ci sono 3 giocatori squalificati (Perina, Kanoutè, Sciaudone) e 7 infortunati (Kone, Legittimo, Machach, Riviere, Prezioso, D'Orazio, Bruccini). Degli infortunati i medici proveranno a rimettere su Bruccini (influenza), Prezioso (risentimento aduttore) e Machach (distorsione alla caviglia). Per gli altri Kone è out da tempo, Legittimo è fermo da una settimana e potrebbe volercene un'altra; Rivere con un problema ad un adduttore (si teme lo stiramento) è in attesa degli esiti degli esami strumentali, D'Orazio uscito anzitempo domenica dovrà essere valutato. Insoma per Braglia è emergenza totale. Gli mancherà mezzo organico e dovrà affidarsi, per forza di cose, anche ai giovani della Primavera. In porta tornerà, dopo otto mesi, Saracco, che ha giocato l'ultima partita a maggio nella vittoriosa trasferta di Salerno. In difesa tutto è in discussione. A centrocampo il tecnico dovrà affidarsi ai giovani mentre in attacco con Asencio a segno da due gare di fila c'e più margine di manovra.

Numeri disastrosi in difesa

Il Cosenza nelle ultime quattro partite ha incassato sei gol, uno e mezzo a partita, due dei quali decisivi e presi nei minuti di recupero (a Pescara e Castellammare di Stabia). Se poi si analizzano le ultime dieci gare i gol presi sono 15 mantenendo la media sul gol e mezzo preso a partita. In pratica nelle ultime dieci gare il Cosenza ha preso più della metà dei gol incassati fino ad oggi (sono 27, gli stessi del Crotone terzo in classfica e uno meno del Pordenone secondo in classifica). Il dato forte della difesa è andato all'aria. In caduta rispetto alle prime 12 partite dove i gol presi sono stati 12 cioè la media di uno a partita. Un peggioramento a cui non è stato dato peso. Più che portare in riva al Crati centrocampisti serviva rivedere il pacchetto arretrato che con errori dei singoli è peggiorato se non bocciato del tutto.

Attacco in crescita

In controtendenza è l'attacco che nelle ultime dodici gare ha realizzato 16 delle 24 reti fatte fino ad oggi, il doppio rispetto alle prime 10 gare.

L'avversario di domenica

Anche il Benevento, però, arriva a Cosenza in emergenza. Agli uomini di Inzaghi mancheranno 7 giocatori tutti importanti. Il paragone dei due organici non regge ma gli stregoni, che all'andata si imposero per 1 a 0 con una rete, guarda caso, realizzata al 93', da Armenteros nel frattempo passato al Crotone. Una partita stregata che aveva messo in mostra un buon Cosenza. Per domenica i giallorossi dovranno fare a meno dell'esterno Riccardo Improta e del difensore Cristian Maggio squalificati oltre che degli infortunati Antei, Kragl, Tuia, Tello e Vokic. Situazione che dovrebbe costringere il tecnico campano a schierare i nuovi arrivi Barba e Moncini. Bisognerà vedere però con quale soluzione di gioco visto che gi mancheranno i due esterni più iportanti, Kragl e Improta. In campo andranno comunque unidici uomini ed Inzaghi starà studiando la soluzione.

Il Cosenza come si presenterà?

Braglia dovrà fare di necessità virtù. In molti auspicano l'utilizzo, finalmente, di Schiavi, per trovare una nuova quadratura del pacchetto arretrato. Il giocatore ha una grande esperienza ma al momento non viene utilizzato dal coach rossoblù. Ma quale attegiamento in campo avranno i rossoblù? Molto dipende da quanti i medici rimetteranno in piedi. Tutto è da verificare in settimana. Domani si rirende a lavorare alle 15 e, forse, ne sapremo di più.