Guarascio: Braglia non si tocca, arriveranno cinque giocatori

Guarascio: Braglia non si tocca, arriveranno cinque giocatori

20 dic 19 "Chiedo a tutti di stare vicini alla squadra e quando va male non fischiate i ragazzi ma fischiate me". A dirlo in un serratissimo faccia a faccia con il direttore di Ten è ii presidente del Cosenza Calcio, Eugenio Guarascio, durante la trasmissione Focus su Teleuropa Network. Incalzato dale domande del cronista sulla brutta posizione in classifica, Guarascio ha un pò cercato di smorzare i toni sottolineando come nell'anno della scalata alla B il Cosenza era penultmo e poi ha vinto il campionato. Intanto la classifica langue e il Cosenza è terzultimo addirittura a tre punti dai play out. Quando il cronista gielo ricorda lui afferma che non bisogna guardare la classifica. "Io vi dico che quest'anno faremo bene. E il girone di ritorno lo abbiamo fatto sempre in positivo. Nessuna squadra ci ha messo sotto - ha poi affermato il patron rossoblù - anche se ora abbiamo avuto qualche problema per via degli infortuni di giocatori importanti. E poi Braglia è un punto di riferiment ed è un grande consocitore di calcio". Tradotto significa: Braglia non si tocca. Il presidente poi si schernisce sulla sua passione e sul fatto che il Cosenza "lo considero una cosa mia e non è in vendita, fa parte di me, lo ho nel cuore il rossoblù" quasi a cancellare la gaffe elettorale sull'hobby. Sulla campagna acquisti, che gestirà DS Trinchera coadiuvato da DG Petrone, nessuna lotta tra i due ma una figura importante con consocenze nel mondo del calcio (ndr una parentela con il presidente del Genoa Preziosi) che starà a fianco a Trinchera (che fa bene il suo lavoro). Alla domanda di Sabato sull'organico il presidente poi rintuzza ricordando che nella stessa stagione furono tagliati ben dieci giocatori. Ma quanti saranno in questa stagione non lo rivela. Anzi dice: meno di dieci. E sull'organico chiarisce anche che non c'è alcun dissidio interno e che il gruppo è un gran gruppo. "il Cosenza ha uno spogliatorio sano, sono tutti bravi ragazzi dentro e fuori il campo" precisa. Una replica zuccherina come solo un bravo padre di famiglia sa fare. Su chi entra e chi ece precisa poi che le scelte sono tutte demandate all'area tecnica. "Ci siamo già visti e abbiamo già parlato" confessa il numero uno di viale Magna Graecia rivelando che un piano strategico è praticamnete già stato stilato senza però rivelare chi, come e quando. Il direttore di Ten abbozza un "5/6 giocatori?" e lui annuisce "faremo gli sforzi e gli acquisti necessari". Più cinque che sei. Parlando dei tifosi aggiunge "In sette anni abbiamo fatto tante cose a Cosenza anche grazie ai tifosi che sono meravigliosi. La provincia è mezza Calabria e sono attaccatissimi al Cosenza". L'appello finale è dedicato proprio a loro "dodicesimo uomo in campo che sono riusciti e riescono sempre ad emozionarmi. Il San Vito deve essere il nostro fortino. Ce la faremo -conclude- ne sono sicuro"