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Reazioni e commenti alla morte di Franco Piperno
Reazioni e commenti alla morte di Franco Piperno 14 gen 25 Reazioni e commenti alla morte di Franco Piperno: "Le idee di Franco Piperno erano antitetiche alle mie. Così come alcune sue discutibili esternazioni. Tuttavia ne piango la scomparsa come uomo di cultura e di intelletto". Lo afferma Simona Loizzo, deputato della Lega. "Sono vicina a Marta Petrusewicz - aggiunge Loizzo - la sua generosa compagna, che gli è stata sempre vicina. Di Piperno preferisco esaltare le sue competenze astronomiche e il suo impegno da assessore comunale per i più deboli. E anche il tentativo negli anni novanta di arrivare a una pacificazione nazionale dopo anni terribili e complessi". "È difficile ricordare una personalità cosi complessa e controversa come quella di Franco Piperno, ma nessuno può metterne in dubbio la genialità delle elaborazioni culturali e politiche e la sua statura di docente e studioso della fisica e dell'astronomia". Lo afferma, in una nota, il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita. "Era nato a Catanzaro da una famiglia molto conosciuta e apprezzata - aggiunge Fiorita - e anche per questo ritengo giusto che sia ricordato nella e dalla sua città. Ha studiato al liceo 'Galluppi', dove ha avuto come maestro un grande filosofo come Giovanni Mastroianni. Franco è stato un vulcano di idee e di iniziative, ha fondato movimenti e radio libere, ha dato una grande mano a Giacomo Mancini nella sua stagione di sindaco di Cosenza". "Io lo ricordo come prestigioso collega dell'Unical - sottolinea il sindaco del capoluogo di regione - ma soprattutto come un uomo amante delle stelle e dei sogni, come una persona che si è sempre battuta per una società e un mondo migliori. Che la terra ti sia lieve, Franco". "Cosenza e la Calabria perdono una mente brillante ed arguta, dotata di grande carisma". Lo ha detto il sindaco Franz Caruso esprimendo, con un post sui social, il "più profondo cordoglio per la scomparsa di Franco Piperno, docente di Fisica all'Università della Calabria e in diversi altri atenei, anche all'estero, e già Assessore del Comune di Cosenza dal 2000 agli inizi del 2006". "Franco Piperno - ha aggiunto Caruso - è stato un uomo complesso, pungente e perspicace, attento osservatore dell'umanità, ma ancor più del cielo su cui ha tenuto appassionate lezioni magistrali, ideando ed ispirando la nascita del Planetario. Un'opera di straordinaria valenza che, tra tante difficoltà, la mia amministrazione sta tentando di salvare e rilanciare. Ed è proprio con Franco Piperno che poco più di un anno fa ho discusso a lungo ed amabilmente sulle sorti del Planetario per il quale si intendeva lavorare insieme per il superamento delle sue tante attuali criticità". "A nome mio personale, della Giunta municipale e della città - ha detto ancora il sindaco di Cosenza - esprimo i sentimenti del più profondo cordoglio e grande mestizia". "Ricorderemo quella di ieri come una giornata di grave lutto per la Calabria. In un sol colpo, infatti, la nostra comunità ha perso due tra le intelligenze più brillanti, destinate, ciascuno a suo modo, a farne la storia: Vittorio Daniele e Franco Piperno. La scomparsa di quest'ultimo, dolorosa per quelli di noi che ne abbiamo seguito il percorso, ci impone di riavvolgere il film di una stagione formidabile, archiviata forse troppo sbrigativamente, senza cogliere la complessità dei fenomeni sociali e politici". Lo afferma, in una nota, il presidente del Consiglio comunale di Catanzaro, Gianmichele Bosco. "Piperno - aggiunge - fu tra i protagonisti di una straordinaria e feconda alchimia, quella che portò gli studenti nella vita degli operai saldandoli in un unico fronte, in una fase in cui, sul fronte opposto, qualcuno pensava di poter lucrare sul boom economico a spese delle classi più deboli e conservando intatte le profonde ingiustizie sociali che ancora segnavano la vita del Paese. Sono tanti gli episodi nel corso della sua vita che ci potrebbero raccontare la levatura non solo politica ma anche etica del fondatore di Potere Operaio. Caratteristiche che ci portano all'epilogo di un'esistenza che ha attraversato, lasciando il segno, la storia d'Italia e che ci restituiscono oggi l'immagine di un uomo che ha conservato fino alla fine la capacità di sognare, di guardare oltre, fino a regalare a Cosenza, lui, professore di fisica, uno dei planetari più avanzati d'Europa. Per guardare le stelle, per arrivare lontano". "A noi che restiamo - dice ancora il presidente Bosco - il compito di onorare la memoria di Franco Piperno, provando a spingerci più in là restando con i piedi ben piantati a terra, nel mondo, per farlo più giusto, più solidale, più equo. Un mondo migliore, lo stesso per cui ha lottato lui". "Ci uniamo nel ricordo del professore Franco Piperno, una figura straordinaria che ha lasciato un'impronta indelebile nelle vite di coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo. Straordinario protagonista di una stagione di battaglie civili e poi brillante docente in alcune prestigiose università nazionali e internazionali, tra cui l'Unical". Così, in una nota, il segretario generale della Cgil di Cosenza, Massimiliano Ianni. "Il professore Piperno - aggiunge - ha ricoperto anche la carica di amministratore del Comune di Cosenza come assessore alla Cultura al fianco dell'indimenticabile sindaco Giacomo Mancini. È stato ideatore di Radio Ciroma e a lui si deve anche la realizzazione del planetario, un osservatorio astronomico tra i più avanzati in Italia e in Europa. Con il professore Piperno scompare un grande intellettuale, un grande pensatore. Un uomo di un'intelligenza fervida e di incommensurabile cultura, non solo scientifica. Una figura poliedrica che ha sempre lottato per un mondo migliore, a dimensione umana. Franco Piperno non era solo un uomo di grande intelligenza e passione ma anche un fine intellettuale, un uomo con idee progressiste che ha sempre lottato per una società più giusta. Ha sempre creduto nel potere della comunità e nella forza dei legami umani. La sua capacità di ascoltare e comprendere le persone lo ha reso un punto di riferimento per molti. Era un uomo di principi, con una visione chiara e una determinazione che lo ha portato a perseguire i suoi sogni senza mai fermarsi. Con lui si è spenta una 'stella'. Perdiamo una voce critica, un grande intellettuale. E siamo diventati tutti più poveri". "E' con sincera commozione che apprendiamo la notizia della morte di Franco Piperno, 82 anni. Un figlio illustre della nostra città che ci lascia per andare verso quel mondo stellato che amava e osservava a fondo". Lo afferma, in una nota, il Partito Democratico di Catanzaro. "Un uomo geniale e brillante - si aggiunge - che visse la sua giovinezza in città e poi andò a studiare fuori dalla Calabria. Esponente storico della sinistra extraparlamentare e tra i fondatori di Potere operaio. Fu coinvolto in controverse vicende giudiziarie che caratterizzarono gli anni Settanta. Nella sua lunga carriera professionale è stato ricercatore alla Sapienza di Roma e poi docente di fisica al Politecnico di Milano, all'università de L'Aquila e all'estero. Ha concluso all'Università della Calabria. Nel periodo calabrese è stato fondatore della radio comunitaria Ciroma, assessore comunale a Cosenza e animatore di eventi di divulgazione culturale e astronomica".
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