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      Uil Calabria, 'ferma contrarietà a dimensionamento rete scolastica

       

       

      Uil Calabria, 'ferma contrarietà a dimensionamento rete scolastica

      10 gen 25 "Esprimiamo ferma contrarietà al processo di dimensionamento della rete scolastica approvato di recente. Tale riorganizzazione, presentata come un'operazione di razionalizzazione e ottimizzazione, rappresenta in realtà un grave attacco al diritto all'istruzione, alla qualità del lavoro nel settore scolastico e alla vita quotidiana di studenti e famiglie". E' quanto si afferma in una nota congiunta delle segreterie generali regionali di Uil e Uil Scuola. "È evidente - sostiene Mariaelena Senese segretaria generale Uil Calabria - che l'unico vantaggio derivante da questa operazione riguarderà le casse dello Stato, che risparmieranno risorse economiche a scapito delle comunità locali. Tuttavia, ciò che il governo definisce un risparmio si tradurrà in un costo sociale elevatissimo, con conseguenze dirette sulla tenuta del sistema scolastico, già messo a dura prova da anni di tagli e mancanza di investimenti strutturali". "Questa riorganizzazione - è detto nella nota - comporterà accorpamenti e scorpori che aumenteranno il carico di lavoro per dirigenti scolastici, personale docente e Ata. Il personale vedrà peggiorate le proprie condizioni lavorative, con meno stabilità, maggiore precarietà e un aumento delle responsabilità senza adeguati riconoscimenti economici o professionali. Per gli studenti, invece, il dimensionamento si tradurrà in una riduzione dell'offerta formativa e in un aumento delle difficoltà logistiche. Gli accorpamenti scolastici rischiano di allontanare ulteriormente le scuole dai territori periferici e montani, aggravando le disuguaglianze territoriali e penalizzando le aree interne della Calabria". "Le famiglie, soprattutto quelle meno abbienti - riporta ancora la nota - saranno costrette a sopportare maggiori costi per gli spostamenti e difficoltà organizzative che renderanno ancora più complessa la conciliazione tra scuola e lavoro. Questo processo indebolirà il ruolo della scuola come presidio culturale e sociale nei territori più fragili, svuotandoli ulteriormente di servizi essenziali. La Uil Calabria e la Uil Scuola Calabria denunciano con forza la miopia di queste scelte politiche, che non guardano al futuro del Paese e alla necessità di rafforzare il sistema scolastico come motore di crescita sociale ed economica. Il nostro territorio ha bisogno di investimenti per potenziare la qualità della didattica, migliorare le infrastrutture scolastiche e garantire la presenza capillare di scuole in ogni angolo della Calabria". "Ma non solo, nel momento in cui si sono perse le autonomie in deroga le Province e la Regione - sottolinea Andrea Codispoti, segretario generale Uil Scuola Calabria - non hanno inteso rivedere il piano di ridimensionamento dello scorso anno per rimediare ad alcune storture e, soprattutto, non hanno nuovamente coinvolto nelle decisioni i sindacati del comparto scuola che sono gli unici a conoscere veramente la realtà della rete scolastica calabrese".

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