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      Corbelli: Penalizzazione contro Cosenza Calcio è un'ingiustizia, va annullata

       

       

      Corbelli: Penalizzazione contro Cosenza Calcio è un'ingiustizia, va annullata

      17 set 24 Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, giornalista cosentino e vecchio tifoso rossoblù, chiede che “venga immediatamente annullata l’ingiusta, pesante e assurda penalizzazione del Cosenza Calcio perché rischia di condizionare la stagione dei Lupi e di falsare l’intero campionato di Serie B”. “Non si può punire così pesantemente una squadra , con un meno 4, per un semplice ritardo di alcuni giorni nel versamento, da parte della società, di ritenute Irpef di alcuni suoi tesserati. Ritardo dovuto al fatto che la banca non ha proceduto al versamento di questi contributi essendo i conti correnti bancari della società in quel momento pignorati. Addirittura si è arrivati penalizzare con -2 il Cosenza per un ritardato pagamento di 4594 euro! Una cosa pazzesca che va al di là dello stesso fatto scandaloso che dovrebbe far indignare tutti. Ma è possibile arrivare a tanto? Ma vogliamo scherzare? Se si vuole sanzionare il Cosenza, per questi ritardi, lo si faccia con una multa alla società non togliendo 4 punti alla formazione rossoblù che li ha meritamente conquistati sul campo. Ho letto le motivazioni alla base della penalizzazione. Lo dico con il rispetto che si deve sempre ad ogni sentenza, sono semplicemente risibili. Al di là dei regolamenti, spesso del tutto anacronistici, non vi è traccia di una sola valida ragione che possa giustificare un provvedimento così spropositato e assolutamente ingiusto. C’è stato semplicemente, ripeto, un ritardo di alcuni giorni di due adempimenti fiscali, per i motivi prima esposti, e comunque subito poi sanati. Si può per questo infliggere una penalizzazione così pesante, abnorme togliendo 4 punti alla squadra condizionandone in questo modo inevitabilmente la stagione in corso e di fatto falsando tutto il campionato cadetto? Non solo va tolta la penalizzazione ma va fatto anche subito. La penalizzazione deve essere immediatamente cancellata senza aspettare gli esiti di ricorsi e controricorsi, magari ripetendo lo spettacolo poco edificante dato dalla giustizia sportiva nel “caso Juventus” (per una vicenda mille volte più grave di quella del Cosenza!) con tanti punti(10) prima tolti, poi ridati, poi di nuovo tolti e diminuiti. Il calcio non merita questi spettacoli indecorosi. La Giustizia sportiva deve essere giusta, veloce e uguale per tutti. Non è accettabile che a pagare siano sempre solo i club senza alcun peso nelle stanze del potere(com è nel caso del Cosenza, che, di fatto, nelle istituzioni sportive, purtroppo, non conta nulla), ignorati e non difesi dalla grande stampa, forse anche perché collocati e operanti in realtà marginali, come la Calabria. Il Cosenza già in passato ha subìto una grande ingiustizia (per usare un eufemismo) con la ingiusta e brutale cancellazione da tutti i campionati professionistici. La vicenda è nota. Ricordo solo che il presidente era il mio amico Giovanni Pagliuso, ingiustamente perseguito (lo dico anche in questo caso con rispetto sempre per l’operato della magistratura) e che ho, insieme a pochissimi altri suoi sodali e familiari, strenuamente difeso con manifestazioni a Catanzaro, davanti al Tribunale, e a Vibo. Rammento che Pagliuso venne poi assolto ma il Cosenza 1914 era intanto sparito dal panorama calcistico nazionale, nonostante le giuste proteste che inscenammo insieme agli ultrà e tantissimi altri tifosi e sportivi andando, nel 2004, con pullman e auto, anche a Roma a manifestare davanti alla sede della Figc. Oggi naturalmente la situazione è assai diversa, ma non vogliamo che possa ripetersi quel che accadde oltre 20 anni fa. Da calabrese dico che bisogna rispettare la nostra regione, che a parte il caso Cosenza, ha lo scorso anno subito un’altra colossale ingiustizia con la ingiusta, gravissima cancellazione dal calcio professionistico della Reggina. Anche in quel caso per un semplice ritardo in un adempimento fiscale. Piccole , definiamole pure, irregolarità che sono bazzecole rispetto ai grandi scandali del calcio che conta, di grandi club che vengono sanzionati in modo assolutamente irrilevante per non dire ridicolo. Per questo oggi rivendichiamo, a maggior ragione, una giustizia sportiva giusta e immediata per il Cosenza”.

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