NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . AreaUrbana . Video . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
  z

      Condividi su Facebook

      Festa delle Forze Armate, le dichiarazioni della politica

       

       

      Festa delle Forze Armate, le dichiarazioni della politica

      04 nov 24 Oggi, 4 novembre, Festa delle Forze Armate la politica ricorda con diverse dichiarazioni la ricorrenza dell'Unità Nazionale:

      "Nella Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate il nostro ringraziamento va alle donne e agli uomini dell'Esercito Italiano, della Marina Militare, dell'Aeronautica Militare, dell'Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, quotidianamente impegnati, in Italia e all'estero, per garantire sicurezza e pace, e a coloro che eroicamente hanno dato la vita per difendere i valori della democrazia e della Repubblica". Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria e vice segretario nazionale di Forza Italia. "La loro abnegazione, il loro esempio, il loro sacrificio - aggiunge Occhiuto - incarnano i principi dell'unità nazionale e della nostra Costituzione. Viva le Forze Armate, viva l'Italia".

      "Nella 'Giornata dell'Unità nazionale e delle Forze armate' è doveroso ricordare chi ha combattuto e si è sacrificato per la Patria, portando a compimento il processo di unificazione nazionale avviato in epoca risorgimentale, e la cui storia, come afferma il presidente Mattarella, si intreccia indissolubilmente con la volontà del popolo italiano". È quanto sostiene il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, in occasione della ricorrenza del 4 Novembre. "Questa giornata - aggiunge Mancuso - dimostra quanto sia apprezzato dagli italiani l'impegno, accanto alle altre componenti dello Stato, di tutte le Forze armate al servizio della comunità e della sua sicurezza. A loro va il doveroso e sentito ringraziamento anche per gli impegni internazionali che assolvono, in un frangente tormentato da guerre sanguinose e conflitti che mettono a rischio il valore supremo della pace".

      "Nei primi anni della giovane Repubblica italiana la denominazione ufficiale di 'giorno dell'Unità nazionale', fu indicata anche come 'giornata delle Forze Armate'. Difatti esaltare il 4 novembre significa rievocare pagine di storia gloriosa, richiamando i figli del paese al nobile culto degli ideali di patria e libertà, sia riconoscere alle Forze Armate una loro giornata celebrativa, formalizzata in denominazione completa, mediante Legge recente". Lo afferma, in una nota, l'assessore regionale alla cultura Caterina Capponi. "Oggi l'Italia - prosegue Capponi - celebra la Giornata dell'Unità nazionale e delle forze armate. Quello storico giorno, il 4 novembre del 1918, venne firmato l'armistizio di Villa Giusti, evento che nel nostro Paese si fa generalmente coincidere con la fine della Prima guerra mondiale, consentendo agli Italiani di completare il tanto agognato processo di unificazione nazionale. Nell'ambito delle celebrazioni, in ricordo, inoltre, dei caduti di tutte le guerre e in onore delle Forze Armate, si ritiene opportuno focalizzare l'attenzione su una giornata dall'elevato spessore civile e morale, per tutti gli italiani, e in particolar modo, per le nuove generazioni, reale momento di consolidamento ed interiorizzazione della memoria collettiva. Esprimo il mio personale sentimento di stima e gratitudine da cittadina, oltre che da assessore di questa Regione per il lavoro quotidianamente svolto dalle forze dell'ordine, uomini e donne, vigorosi, tenaci e perseveranti. Servitori dello Stato animati dal coraggio e dalla dedizione, oggi come in passato, a repentaglio del bene individuale sino al supremo sacrificio della vita, per l'amor di Patria e l'attaccamento al dovere, valori che restano indelebili, immutabili, sempre vivi, per i militari di un tempo e per quelli presenti". "Sono orgogliosi soldati - sottolinea l'assessore regionale - chiamati ad operare in situazioni drammatiche, protagonisti dell'esperienza disumana della trincea, in passato come adesso, veri eroi nazionali, degni della gloria militare e di altissimi onori. La guerra in genere, ferisce ancora molti territori, il dettato costituzionale-la ripudia-esaltando invece le soluzioni diplomatiche e pacifiche alle controversie internazionali. Sollecito l'importanza dell'educare ai valori civili, diffondendo quella religione laica dello Stato alla quale il culto dei caduti appartiene, ed è ancora, oltremodo attuale, selezionando in questa occasione, strumenti di avvicinamento, di vera e propria affezione dei cittadini allo Stato e alle Istituzioni democratiche-come dimostra la consueta visita del Presidente della Repubblica al Monumento del Milite Ignoto, presso l'Altare della Patria nonché tutte le manifestazioni a livello locale e nazionale".

      © RIPRODUZIONE RISERVATA

      Cerca con Google nell'intero giornale:

      -- >Guarda l'indice delle notizie su: "politica"

     

     
Pubblicità


news Oggi in Italia e nel mondo

news Oggi in Calabria

Copyright © 20003-2024 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione.
Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso non e' consentito