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      A2A ha investito 36 mln di euro in Calabria nel 2023

       

       

      A2A ha investito 36 mln di euro in Calabria nel 2023

      25 giu 24 Trentasei milioni di euro di valore economico distribuiti sul territorio della Calabria nel 2023; quasi 20 milioni di investimento per lo sviluppo e il rinnovo delle infrastrutture del gruppo, in crescita del 78% rispetto al 2022; un piano strategico al 2035 che prevede oltre 300 milioni di investimenti; 505 GWh di energia rinnovabile prodotta; 214.000 tonnellate di CO2 evitate grazie alla produzione idroelettrica e fotovoltaica; 12,5 milioni di euro di ordini a fornitori locali. Sono i dati del terzo bilancio di sostenibilità territoriale della Calabria di A2A presentati stamani a Gizzeria dall'a.d della società Renato Mazzoncini, alla presenza del presidente della Regione Roberto Occhiuto, e della presidente di Anci Calabria Rosaria Succurro. "La presentazione del bilancio di sostenibilità e la restituzione dei risultati del 2023 - ha detto Mazzoncini - è la conferma del percorso di dialogo e confronto che stiamo portando avanti con gli stakeholders, in una Regione, la terza per presenza, che per A2A ha assunto rilevanza strategica". Durante l'incontro sono state anticipate alcune risultanze del rapporto realizzato da Svimez in collaborazione con A2A, "Una prospettiva di filiera per la tutela della risorsa idrica in Calabria" in cui si evidenzia la necessità di un approccio integrato per la migliore gestione dell'acqua. Oltre ad un importante recupero della risorsa idrica a beneficio di cittadini e di imprese, gli investimenti necessari per la tutela di questo bene primario, è stato riferito, genererebbero anche un valore aggiunto potenziale di 226 milioni di euro al 2029 con ricadute a favore dell'economia calabrese. "La Calabria - ha detto Occhiuto - è una delle Regioni dove A2A ha concentrato più investimenti. In Calabria stiamo cercando di riformare i settori dell'idrico, dell'ambiente, dei rifiuti. Abbiamo bisogno di farlo con soggetti istituzionali e imprenditoriali che consentono ai calabresi di avere dei servizi di migliore qualità. C'è molto da lavorare soprattutto sull'idroelettrico, spesso ci si lamenta del fatto che chi gestisce le concessioni lo faccia per ricavarne un vantaggio economico, è nella legge del mercato, ma si guarda poco ai tanti invasi, alle tante dighe che potrebbero essere oggetto di investimenti nell'idroelettrico e potrebbero nel contempo dare acqua per ragioni idropotabili ma anche per l'agricoltura". Il Piano strategico al 2035 prevede oltre 300 milioni di euro di investimenti per l'efficientamento del polo di economia circolare di Crotone, l'ottimizzazione degli asset idroelettrici esistenti e nuovi progetti di pompaggio, contribuendo così a favorire la transizione ecologica della Calabria. Nel 2023, il Gruppo ha generato un valore complessivo di 36 milioni di euro per il territorio, distribuiti tra dividendi, ordini ai fornitori, canoni, concessioni, imposte, sponsorizzazioni e costo del lavoro. Parallelamente, è stato detto, gli investimenti in impianti e infrastrutture per la transizione ecologica della Regione sono aumentati del 78% rispetto all'anno precedente, arrivando a 19,6 milioni di euro. In Calabria, la Società si occupa di generazione di energia, trattamento e termovalorizzazione di rifiuti industriali, illuminazione pubblica e vendita di energia e gas. Il Gruppo ha prodotto 505 GWh di energia rinnovabile da fonti idroelettriche e fotovoltaiche, permettendo di evitare l'emissione di 214mila tonnellate di CO2. Nel piano strategico 2024-2035 A2A ha previsto oltre 200 milioni di investimenti per il mantenimento e l'ottimizzazione degli asset idroelettrici esistenti (10 centrali) e per lo sviluppo di nuovi progetti di pompaggio al fine di ottimizzare l'uso della risorsa idrica. Oltre all'impianto fotovoltaico CS2 - Girifalco, da 14 MW di potenza installata, durante il 2024 entreranno in servizio due nuove infrastrutture da 1 MW nel Comune di Tarsia (Cosenza). Inoltre, è stata avviata una partnership tra Hitachi Rail e A2A - attraverso A2A Energy Solutions - che prevede la realizzazione di nuovi pannelli solari nei siti Hitachi, uno di questi a Reggio Calabria. Grazie al contributo della centrale termoelettrica a ciclo combinato di Scandale (di Ergosud, partecipata al 50% da A2A Gencogas) sono stati prodotti circa 1.300 GWh di energia. Nel polo di economia circolare di Crotone sono state trattate 34.230 tonnellate di rifiuti industriali, generando oltre 10 GWh di energia elettrica netta. Il Gruppo ha investito per garantire l'efficienza dei processi e nel nuovo piano industriale 2024-2035, ha previsto oltre 100 milioni di euro per dotare gli impianti esistenti di trattamento e termovalorizzazione delle migliori tecnologie disponibili e incrementare la capacità complessiva sino a 300mila tonnellate. Tutelare il benessere dei propri lavoratori, è stato detto nel corso dell'incontro, è un altro pilastro fondamentale per A2A. Con il piano Life Caring, recentemente presentato, sono previsti investimenti per 120 milioni di euro al 2035 a sostegno della genitorialità dei dipendenti. Il Gruppo ha inoltre sottoscritto il Manifesto "Imprese per le Persone e la Società", proposto dall'UN Global Compact Network Italia, e ha ottenuto la Certificazione Best HR Team 2023, promossa dal Network di HRC Community. Circa 5.000 le ore di formazione erogate ai dipendenti impegnati in Calabria. L'impegno del Gruppo sui temi ESG si concretizza anche nelle attività con i propri fornitori: 52 attivati nel 2023, di cui il 77% micro o piccole imprese, per un importo degli ordini pari a 12,5 milioni. È stato inoltre redatto e messo a loro disposizione un vademecum per affiancarli nell'integrazione della sostenibilità nella loro strategia aziendale. In continuità con gli anni precedenti, nel 2023 il Gruppo ha avviato percorsi didattici organizzati nelle scuole - che hanno coinvolto più di 3.500 studenti e docenti nel corso dell'anno scolastico - volti a sensibilizzare i cittadini sull'importanza del rispetto dell'ambiente.

      "Oggi il problema è che la quantità di acqua disponibile è davvero molto poca, ma non è un problema che si risolve in qualche settimana, riducendo le perdite. Le perdite in Calabria oggi sono davvero molto importanti. In Italia, in generale, le infrastrutture sono vecchie. La media italiana, e la Calabria non fa meglio, è del 46% di perdite sulle infrastrutture di distribuzione". Lo ha detto Renato Mazzoncini, a.d di A2A, società che opera nei settori ambiente, energia, tecnologie e transizione ecologica, parlando a Gizzeria a margine della presentazione del Bilancio di Sostenibilità territoriale della Calabria. "Quindi - ha aggiunto - bisogna lavorare molto su questo perché quando c'è poca acqua non ci si può permettere di perderla; bisogna lavorare sulla depurazione in modo da recuperare acqua per gli usi industriali o per l'irrigazione e bisogna riuscire ad avere degli accumuli perché ci sono dei mesi dell'anno in cui l'acqua è abbondante ma arriva velocemente al mare e quindi bisogna invece riuscire a trattenerla". "Per fare questo - ha concluso Mazzoncini - bisogna sfruttare al massimo le dighe che furono costruite dai nostri nonni e che ancora funzionano bene ma che devono essere alimentate anche da altre sorgenti. Oggi ci sono alcuni fiumi che non hanno dighe e bisogna riuscire a portare l'acqua da questi fiumi ai bacini dove si può accumulare l'acqua per i periodi dell'anno in cui è più necessario". "Anche in Calabria - ha detto Mazzoncini - c'è il tema dell'acqua, che in questo periodo è particolarmente sentito. E questo si risolve in due modi: da un lato bisogna investire in maniera importante nella riduzione delle perdite che oggi in Calabria sono molto alte, e dall'altro lato bisogna aumentare l'acqua negli invasi. Su questo abbiamo proposto degli investimenti sul nostro sistema idroelettrico per sfruttare meglio i bacini che già abbiamo, pertanto non ipotizziamo di costruire nuove dighe ma di portare più acqua nelle dighe esistenti. Tutto questo è possibile farlo sostanzialmente con investimenti nostri. Quindi dal punto di vista regionale si tratta di trovare agli accordi sulle autorizzazioni. E poi ci sono una serie di progetti, per esempio uno molto interessante a Capo Rizzuto sull'agrivoltaico che è una nuova frontiera che può funzionare molto bene in regioni come queste, molto assolate, dove alcune culture richiedono tra l'altro un po' più di ombra per poter anche consumare meno acqua". "La regione Calabria - ha poi detto l'Ad di A2A - per noi è una delle più importanti regioni italiane. Ricordo che abbiamo qui tutte le nostre aste idroelettriche, 10 centrali, abbiamo una grande centrale termoelettrica, abbiamo un polo di gestione industriale dei rifiuti". "Il valore distribuito nel 2023 sul territorio calabrese di 36 milioni - ha aggiunto parlando dei dati del bilancio territoriale - è ben bilanciato tra retribuzioni, 10 milioni di euro ai nostri 150 dipendenti circa, e fornitori locali, 12 milioni e mezzo distribuiti a fornitori locali di cui 9 milioni a piccole o piccolissime aziende, quindi sotto i 50 dipendenti, che costituiscono una filiera per noi davvero importante e quindi un rapporto davvero di simbiosi mutualistiche con il territorio. Questa è la base di A2A, molto interessata a poter lavorare e investire sul territorio calabrese. Devo dire che la collaborazione anche con le amministrazioni locali, a partire dalla Regione, funziona molto bene e quindi siamo contenti". Mazzoncini ha quindi sottolineato il rapporto sinergico con la Regione Calabria e le prossime sfide. "La Regione Calabria certamente - ha evidenziato - deve affrontare alcune sfide importanti. C'è da chiudere il ciclo dei rifiuti. Per chiudere il ciclo dei rifiuti urbani occorre un nuovo termovalorizzatore a Gioia Tauro. C'è stato un bando, noi abbiamo presentato una manifestazione di interesse. Adesso vediamo come la Regione andrà avanti".

      "In Calabria il prossimo step è quello di mettere a sistema la rete delle dighe, degli invasi, lavorando intanto anche sulla riduzione delle perdite di acqua, perché è sconvolgente che una regione che già patisce il tema della siccità, come molte regioni del Mediterraneo, poi perda tantissima acqua". Così, il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto parlando con i giornalisti in occasione della presentazione del Bilancio di sostenibilità territoriale della Calabria di A2A, la Società che opera nei settori ambiente, energia, tecnologie e la transizione ecologica, svoltosi a Gizzeria. "La riforma dei consorzi bonifica - ha aggiunto - è orientata proprio a evitare questo problema, a correggerlo per il futuro. Gli investimenti che stiamo programmando su Sorical sono pure orientati a questa finalità. Quindi c'è un complesso di attività da svolgere, tutte in pochi anni e il mio cruccio è che se queste attività fossero state avviate venti, venticinque anni fa, oggi non saremmo al punto in cui io le ho trovate". "La Regione - ha detto Occhiuto in merito all'allarme lanciato da Sorical in tema di crisi idrica e l'invito ai comuni alla riduzione dell'acqua nelle ore notturne - deve continuare nel processo di risanamento di Sorical e di investimenti perché bisogna ridurre le perdite facendo finalmente la manutenzione straordinaria delle reti. Per troppo anni non è stata fatta. Io credo sia un fatto incivile che ci sia necessità di razionare l'acqua in una regione come Calabria, che è una regione di un paese occidentale".

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