In Calabria voto al minimo storico, 40.31%, vince Cdx, sale PD, crolla M5S, exploit Lucano

10 giu 24 In Calabria, dove vince l'astensione con una affluenza di solo il 40,29% (nelle precedenti fu del 43.99), il voto espresso alle europee premia i partiti al governo in Italia. FdI, FI e Lega, infatti, a scrutinio ultimato, migliorano il dato ottenuto alle politiche di due anni fa.

Il voto in Calabria

Il primo partito nella regione è Fratelli d'Italia, migliorando di oltre un punto percentuale il risultato del 2022, seguito a breve distanza da Forza Italia-Noi moderati che ottiene il doppio dei voti ottenuti a livello nazionale dagli azzurri, mentre la Lega cresce di quasi 4 punti. Migliora anche il Pd mentre crolla il Movimento 5 Stelle. Tra le candidature, non sfonda il generale Vannacci che ottiene 8.681 consensi a fronte dei 59.062 voti presi dalla Lega.

Premiata la coalizione di Governo

I calabresi, dunque, premiano il partito della premier Giorgia Meloni che ottiene il 20,57%, migliorando il risultato delle politiche del 2022 quando ottenne il 18,98%. La Calabria si conferma la roccaforte - insieme alla Sicilia - di Forza Italia. Gli azzurri raggiungono il 17,98% dei consensi a fronte del 15,64%. Alle politiche, però, "Noi moderati" correva da solo e ottenne l'1,02%. Il risultato calabrese, conferma l'ottimo stato di salute del partito di Tajani, doppiando il risultato nazionale, e premiando il governatore Roberto Occhiuto, vice segretario nazionale di FI. In salita anche la Lega che, con il 9,19% dei consensi, migliora di quasi 4 punti il risultato delle politiche, quando si fermò al 5,72%. Fin qui i partiti di della coalizione di Governo.

I partiti all'opposizione

In Calabria migliora il PD, che passa dal 14,40% delle politiche '22 al 15,88%, ma crolla il Movimento 5 Stelle, terzo partito nella regione nonostante il quasi dimezzamento dei voti ottenuti due anni fa, passando dal 29,36% al 16,18%. Poco sotto il dato nazionale Alleanza Verdi e Sinistra con il 5,93%, ma con un balzo in avanti rispetto al 2022 quando ottenne appena l'1,74%. merito anche della candidatura di Mimmo Lucano che sfiora le 24mila preferenze, quasi i due terzi dei voti della sua lista che in Calabria ne ha presi 38.087.

Amara performance per Renzi e Calenda

I calabresi avrebbero premiato anche Matteo Renzi e Carlo Calenda. Stati uniti d'Europa, infatti, raggiunge il 6,18% e Azione il 4,15%. Alle scorse politiche, i due partiti correvano insieme e ottennero il 4,15%.

Le candidature

A livello di candidature, a conteggi ultimati, exploit per la vice presidente della Regione, la forzista Giusi Princi, che ottiene 65.755 preferenze, quasi la metà di quelle di lista (115.389), risultando di gran lunga la più votata in Calabria davanti, addirittura, al capolista Tajani (43.420). Il secondo, in questa graduatoria, è Denis Nesci, europarlamentare uscente di FdI, con 30.320 voti, secondo solo alla capolista Meloni (56.635). Buon risultato personale anche per l'ex presidente dell'Inps Pasquale Tridico (M5S) con 31.581 voti che con la sua perfromance mantiene in piedi il partito dei grillini che ha ricevuto prevalentemente voti di lista (103.990) mentre la seconda, Valentina Palmisano, ha raccolto appena 7.069 preferenze.

Ottimo risultato anche per l'ex sindaco di Riace e fautore delle politiche di accoglienza Mimmo Lucano che raggiunge i 23,928 consensi con il suo partito che è risultato il settimo con 38,087 preferenze. Buona affermazione per il presidente del Consiglio regionale calabrese, il leghista Filippo Mancuso con 22.046 preferenze, che, in lista, è seguito dalla parlamentare Simona Loizzo con 16.106.

Gli eletti

Alla luce di questi risultati, nella circoscrizione sud, sono stati eletti Princi (totali 84.190), Nesci (74.329), Tridico (118.070) e Lucano (76.140).