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      Occhiuto: Fatte 2.191 assunzioni in sanità in 16 mesi, cubani non tolgono posti

       

       

      Occhiuto: Fatte 2.191 assunzioni in sanità in 16 mesi, cubani non tolgono posti

      31 mag 23 Sono 2.191 le assunzioni in sanità fatte in Calabria in 16 mesi, nel periodo in cui il settore è stato affidato al presidente della Regione Roberto Occhiuto in qualità di commissario ad acta. Lo ha reso noto lo stesso Occhiuto incontrando i giornalisti. "Oggi - ha detto - facciamo una operazioni verità. Diciamo quante assunzioni ci sono state attraverso questa struttura commissariale. Lo facciamo anche per chi dice, con un minimo di ironia, che stiamo governando con gli annunci. Così non è". All'incontro hanno partecipato anche il sub commissario alla sanità Ernesto Esposito, il direttore generale del dipartimento Salute della regione Iole Fantozzi, e il commissario straordinario di Azienda Zero Giuseppe Profiti. Si tratta di quella che Occhiuto ha definito "una grande attività di reclutamento. Non c'è mai stata una attività tanto imponente in tutti gli anni di commissariamento. Questa attività è stata possibile in ragione di diversi decreti che abbiamo fatto". Nel dettaglio sono stati assunti a tempo indeterminato in 1450 ai quali devono essere aggiunte 741 unità di personale stabilizzato. A tempo determinato sono state assunte 1080 persone. Inoltre, sono state effettuate assunzioni anche con lo scorrimento delle graduatorie idonei. "Purtroppo - ha aggiunto Occhiuto - queste assunzioni sono intervenute mentre è aumentato il numero di pensionati. Ne abbiamo avuti più di 1300. Se non avessimo proceduto alle assunzioni, di cui 829 solo nei primi mesi del 2023, molti ospedali oggi sarebbero chiusi". "Ci hanno chiesto più volte di procedere alle assunzioni - ha detto il governatore in merito al rapporto con i Tavoli romani -. Bisognerebbe che guardassero i dati odierni e li confrontassero con quelli prodotti dai commissari precedenti indicati dagli stessi tavoli e che non hanno assunto quasi nessuno, ad eccezioni di Scura che nel 2015 ha iniziato il reclutamento. Vorrei ricordare che i tavoli romani sono quelli che hanno disposto nel 2008 il blocco delle assunzioni in Calabria creando questo disastro. Io mi sono trovato a dover assumere mentre il problema del reclutamento dei medici e del personale sanitario è gigantesco in tutta Italia. Nonostante questo ci siamo riusciti".

      "Vedo che c'è molta attenzione mediatica sulla vicenda. Ho sempre detto che i medici cubani non avrebbero tolto un solo posto di lavoro ai medici calabresi o italiani. Ne sono arrivati 52 e ne arriveranno altri 126. Saranno collocati in base al fabbisogno oggettivo e dislocati in tutte le province. La verità è che se dovessimo accogliere tutte le richieste che ci arrivano ce ne servirebbero circa 800". A dirlo il presidente della regione Calabria Roberto Occhiuto, commissario ad acta per la sanità incontrando i giornalisti per annunciare le assunzioni nel settore. "Sono contento - ha aggiunto - del fatto che questi medici hanno lavorato con grande soddisfazione dei loro colleghi e con grande soddisfazione dei pazienti. Tant'è che diversi governatori italiani mi stanno chiedendo come possono fare per replicare la nostra esperienza". Occhiuto ha anche affrontato il problema degli inidonei in Calabria. "Sto facendo un monitoraggio - ha spiegato - perché ho verificato che in Italia mediamente c'è una percentuale che si aggira tra il 9-10% che lavora negli ospedali o nei presidi sanitari. In Calabria è molto più alta soprattutto in provincia di Reggio Calabria. Questo dato un po' è fisiologico perché il blocco del turn-over ha impedito il cambio generazionale nel nostro sistema sanitario dove i dipendenti hanno una età più alta che nelle altre regioni. Però ci sono alcuni dati che mi preoccupano perché sono dati sentinella. Quando in una azienda ospedaliera c'è quasi il 20% di inidonei comincio a pensare che in passato forse ci sono state pratiche che hanno reso inidonei al servizio professionisti che forse non lo erano". Il prossimo passo sarà la chiusura dei bilanci che "faremo - ha detto Occhiuto - entro il 30 giugno. Subito dopo procederemo a pagare i debiti della sanità calabrese facendo uscire l'Italia dalla procedura di infrazione che la Commissione Europea ha dichiarato proprio a causa del ritardo della nostra sanità".

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