NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . AreaUrbana . Video . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

      Consiglio regionale approva rendiconti Aterp e Arcea, ok a bilancio Arsac

       

       

      Consiglio regionale approva rendiconti Aterp e Arcea, ok a bilancio Arsac

      20 feb 23 Il Consiglio regionale ha approvato, a maggioranza, i rendiconti di esercizio per il 2021 dell'Aterp Calabria (Azienda Territoriale Edilizia Residenziale Pubblica Calabria" e dell'Arcea (Azienda regionale per lo sviluppo dell'agricoltura calabrese), e il Bilancio di Previsione 2022-2024 dell'Azienda regionale per lo Sviluppo dell'Agricoltura Calabrese (Arsac). Analoga approvazione per il "Complemento di programmazione per lo sviluppo rurale del Piano strategico della Pac 2023-2027 della Regione Calabria - Complemento Strategico Regionale - (Csr)". Su provvedimenti, dopo le relazioni di Antonio Montuoro (FdI) sono intervenuti i consiglieri Raffaele Mammoliti (Pd), Amalia Bruni (Misto), Domenico Bevacqua (Pd) Raffaele Mammoliti (Pd), Davide Tavernise (M5S) e Ferdinando Laghi (Lista De Magistris). Ha risposto l'assessore all'agricoltura Gianluca Gallo. Per le opposizioni gli enti strumentali sono un problema politico serio, la destra governa da tre anni - è stato detto - e non sono state assunte decisioni strategiche. Gallo ha spiegato che le azioni avviate sono state messe in atto, a livello europeo, e finalizzate ad evitare penalizzazioni elle regioni del sud. "Gli impegni rispetto al biennio 2021/2022 - ha dichiarato l'assessore - saranno leggermente inferiori. È importante mirare ad aumentare le produzioni biologiche ed è la difficoltà del momento". Gallo ha infine assicurato il massimo confronto per riformare il settore ed ha precisato che Arcea ed Arsac non sono enti in difficoltà economica. Raffaele Mammoliti (Pd) nell'annunciare l'astensione ai provvedimenti ha definito "stridenti alcuni passaggi con i contenuti e gli obiettivi dichiarati dall'assessore Gianluca Gallo". L'Aula ha quindi approvato la proposta di provvedimento amministrativo riguardante la "Modifica schema-tipo di convenzione tra la Regione Calabria e i Gruppi appartamento per l'erogazione di servizi socio-assistenziali allegato al Regolamento Regionale n. 4/2010" e la proposta di legge, di iniziativa della Giunta regionale recante "Modifiche e integrazioni alla legge regionale 5 novembre 2009, n. 40 (Attività estrattiva nel territorio della Regione Calabria)".

      Talerico subentra a Valeria Fedele ma non va in FI

      Antonello Talerico si è insediato in Consiglio regionale, subentrando a Valeria Fedele, di Forza Italia, dichiarata ineleggibile dalla Corte d'appello di Catanzaro. Talerico non ha però aderito al gruppo di Forza Italia, del quale faceva parte Fedele. "C'è stato qualche problema - ha detto Talerico a margine della seduta del Consiglio - con il coordinatore regionale del partito. Entro tre giorni deciderò quale sarà il mio gruppo di appartenenza. Resterò, ovviamente, sempre nell'orbita della maggioranza. È ovvio che devono essere fatte delle valutazioni che riguardano anche gli assetti che sono attualmente in essere. Il mio sarà un contributo prevalentemente tecnico, con l'obiettivo di lasciare un segno, com'è nell'ambizione di ogni singolo consigliere". Tra gli impegno del neo consigliere, "sicuramente - ha detto Talerico - la semplificazione normativa, per riordinare l'assetto della macchina legislativa regionale e, soprattutto delegificare come spinta allo sviluppo socio-economico di questa Regione, che può partire proprio dalla facilità e dalla semplicità con cui è possibile ottenere risultati".

      Bruni: impedita discussione mozione in Consiglio

      "Ho presentato una mozione perché si potesse parlare di autonomia differenziata in consiglio e assumere come regione una posizione univoca a garanzia della Calabria. E' stata incomprensibilmente impedita la discussione perché a questa maggioranza non sta a cuore il futuro dei calabresi. Eppure già altre regioni lo hanno fatto e nonostante noi avessimo chiesto da tempo una discussione questa non è mai avvenuta". Lo scrive in una nota Amalia Bruni, leader dell'opposizione in Consiglio Regionale. "Oggi il disegno di legge Calderoli - prosegue - viaggia alla velocità della luce e il governo ha accelerato trasmettendo in Conferenza Stato/Regioni il disegno di legge quadro sulle intese tra Stato e singole giunte regionali che chiedono più poteri in 23 materie concesse dalla Costituzione, tra cui la sanità. Io l'ho detto fin dal primo momento, questo avvio del processo di 'devolution' allarma soprattutto nel campo della Sanità ma certamente sposta l'accento dal tema, sanitario, dei livelli essenziali di assistenza-Lea ai livelli essenziali delle prestazioni-Lep, che comprendono tutte le materie di governo interessate dall'autonomia (lavoro, trasporti eccetera) e i diritti civili e sociali da garantirsi in tutto il Paese. Entro un anno la Cabina di Regia presso la presidenza del Consiglio deve individuare i Lep, inclusivi dei Lea, e le evidenze prodotte andranno approvate dalle Camere con un'altra legge. Il governo non fa altro che rassicurare sul fatto che questo provvedimento non vuole dividere il Paese, 'ma far sì che tutte le regioni aumentino la velocità'. Sarebbe bello se fosse davvero così ma voci autorevoli da più parti dicono il contrario. Recentemente a Palermo il presidente Omceo Salvatore Amato ha ospitato i lavori di presentazione del Network italiano sulle diseguaglianze sociali. Se non si parte dalle disparità dei Lep come per esempio la dispersione scolastica le diseguaglianze successive non saranno mai colmate. Al Sud abbiamo tassi di abbandono del 20% già alle elementari. In un contesto culturale povero è velleitario pretendere un "buon uso" dei servizi sanitari da parte di una popolazione che ha priorità più essenziali, o l'adesione a stili di vita sani. E del resto i deficit sull'istruzione o sulla prevenzione si accompagnano a problemi in ambiti quali sviluppo del bambino, condizioni di lavoro, reddito minimo per non parlare del rischio di fare demenza lungo termine. Andrebbe dunque già da ora corretta la spesa mentre invece non mi sembra che il governo sia interessato. Ha persino tagliato le dirigenze scolastiche e questo andrà a penalizzare le aree interne e marginali". "Se non si conduce un'analisi seria - conclude Amalia Bruni - l'Italia sarà spezzata completamente ma non in due, di fatto non esisterà più. Ecco, con la mia mozione volevo invitare tutto il Consiglio a ragionare e a confrontarsi su questi temi che sono vitali per tutto il Paese ma ancor di più per la nostra Regione ma non lo hanno reso possibile. E questo lo ritengo gravissimo".

      Mancuso: dinamismo legislativo assemblea

      Il Presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso è intervenuto in avvio di della seduta del Consiglio regionale, dopo la consueta lettura delle comunicazioni, per sottolineare l'importanza di alcuni punti inseriti all'ordine dei lavori. "Il Consiglio - ha detto - torna a riunirsi dopo più di un mese dall'ultima seduta, ma non è superfluo ricordare che, da allora, abbiamo avuto il voto nelle due più grandi regioni italiane, Lombardia e Lazio, e una serie di effetti di fisiologico assestamento interno, conseguenza dell'elezione in Parlamento di alcuni consiglieri regionali. Nel frattempo il Consiglio non è rimasto a braccia conserte, visto che, se oggi possiamo occuparci di leggi e provvedimenti significativi, lo possiamo fare perché le Commissioni e le altre articolazioni del Consiglio, non hanno mai smesso di lavorare. Da quando ci siamo insediati abbiamo dimostrato, dati alla mano, che la produzione legislativa di questo Consiglio regionale, rispetto al primo anno delle scorse legislature, ha registrato risultati importanti, sia per quantità che per qualità. Mi fa piacere riferire, per esempio, che proprio domani, e dopo 20 anni di tentativi, a seguito della legge approvata in quest'Aula a dicembre 2021, sarà siglato fra il presidente Occhiuto e il rettore De Sarro, il protocollo d'intesa che condurrà alla costituzione a Catanzaro del più grande polo sanitario del Mezzogiorno al servizio dell'area centrale e dell'intera Calabria". "E' la dimostrazione - ha proseguito Mancuso - che questa legislatura si sta caratterizzano per un dinamismo legislativo e amministrativo fattivo, sistematico ed efficace. In tal senso, voglio congratularmi col presidente Occhiuto, per come la Calabria si è presentata alla Borsa internazionale del Turismo a Milano, dove ha evidenziato la sua ricca e variegata offerta, all'interno di uno degli stand più suggestivi della Fiera, riscuotendo plausi e condivisioni per le grandi potenzialità di natura e cultura che la Calabria mette a disposizione dell'umanita". "Mi corre anche il dovere di riferirvi formalmente, che il Consiglio regionale della Calabria, attraverso la mia persona - ha concluso Mancuso - è entrato a far parte del Comitato di coordinamento della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative italiane e che, da quella postazione si potrà meglio interloquire non solo con le altre Assemblee regionali, ma anche con il Parlamento e l'Europa. Mi è parso utile in quell'occasione, invitare la Conferenza dei Parlamenti regionali, a tenere quanto prima una plenaria proprio a Palazzo Campanella, sui temi che concernono le prerogative legislative dei Consigli e il loro ruolo nell'architettura istituzionale dell'Unione Europea".

      © RIPRODUZIONE RISERVATA

      Cerca con Google nell'intero giornale:

      -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Politica"

     

     
Pubblicità


news Oggi in Italia e nel mondo

news Oggi in Calabria

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione.
Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso non e' consentito