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      Ministro Calderoli: prima intesa su autonomia approvata entro metà 2024

       

       

      Ministro Calderoli: prima intesa su autonomia approvata entro metà 2024

      05 feb 23 E' stata una soddisfazione per il ministro degli Affari regionali Roberto Calderoli l'applauso in Consiglio dei ministri del ddl sull'autonomia differenziata, e si aspetta che l'applauso in Parlamento arriverà "con l'approvazione della prima intesa, nel primo semestre del 2024". In una intervista su Bresciaoggi, il ministro leghista è tornato a difendere l'autonomia, anche dall'allarme lanciato dal ministro della Sanità Orazio Schillaci nei giorni scorsi. "È chiaro che Schillaci fa il ministro della Salute. Se uno viene a mettermi in discussione il servizio sanitario nazionale - ha assicurato - io sono il primo a dire 'no': è un presidio del nostro sistema sociale. Alcune cose all'interno dell'attuale sistema possono funzionare meglio se svolte dalle regioni? Iniziamo a vedere tutti i servizi e le funzioni all'interno del Ssn, anche se il 90 per cento lo fanno già le Regioni, e se c'è qualcosa che meglio può essere gestito dal territorio lo faremo fare". Ad esempio "quando sotto la prima ondata Covid bisognava chiudere la val Seriana o il Lodigiano senza dover aspettare Roma - ha aggiunto - Lombardia o Veneto non avrebbero perso tempo". La difesa, non senza ironia, è anche alle critiche dell'opposizione a partire da quelle del candidato governatore della Lombardia per centrosinistra e M5S Pierfrancesco Majorino. "È arrivato a dire che l'autonomia taglierà i fondi ai Comuni. Lo metto in guardia perché l'autonomia differenziata rischia di provocare la calvizie, l'impotenza e le malattie incurabili. - ha affermato con una battuta sarcastica -. Mi chiedo dove l'ha letto questa cosa. Voglio confrontarmi con chi ha letto e studiato la materia". "Non posso più tollerare le risposte che sostengono come il decreto spaccherà l'Italia o danneggerà il Sud a vantaggio del Nord. Non siamo in Bolivia" ha concluso il ministro.

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