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      Elezioni: Dichiarazioni e commenti dei candidati

       

       

      Elezioni: Dichiarazioni e commenti dei candidati

      26 ago 22 "Si rischia il fallimento imprenditoriale e sociale: l'aumento del costo dell'energia sta mettendo in ginocchio la nostra nazione. Bollette più che triplicate e aumenti che non sono, certamente, più sostenibili. Il governo sta facendo quello che può, ma il problema è strutturale ed il declino è iniziato quando la sinistra ha imposto il no al nucleare e poi la chiusura dei pozzi esistenti nell'adriatico e nel mediterraneo". Lo afferma il commissario regionale della Lega Giacomo Francesco Saccomanno, candidato alle prossime elezioni. "Una vera e propria follia - prosegue - che ora, a distanza di oltre 20 anni, stiamo pagando pesantemente. Una catastrofe per delle scelte non adeguate e scellerate e che hanno dimostrato la loro erroneità ed inconsistenza. È indispensabile che il prossimo governo assuma delle decisioni forti, determinate e importanti: il nucleare pulito, la riapertura dei pozzi, rinnovabili e la assoluta autonomia energetica. Sono settimane che si sta chiedendo all'Europa la fissazione di un tetto del prezzo del gas per evitare speculazioni, ma ancora nessuna risposta. La Lega ha le idee chiare e, certamente, saprà assumere quelle indispensabili determinazioni che governi 'pilotati e provvisori' non hanno avuto il coraggio di prendere. Ci dovrà essere un lavoro sinergico che consentirà anche alle regioni di poter avere quell'autonomia e ritorni che finora non ci sono stati per carenze evidenti nella concessione di autorizzazioni senza alcun indennizzo per i territori. Sicuramente la determinazione di Matteo Salvini e della sua squadra saprà dare quella programmazione e assunzione di responsabilità che, certamente, porteranno l'Italia fuori dal disastro che la sinistra ha creato per incapacità e incompetenza".

      "Basta fumo negli occhi per i calabresi e i comuni della fascia ionica. Il completamento dei lavori relativi all'elettrificazione della linea ferroviaria ionica rappresenta una priorità assoluta per tutti i cittadini della fascia ionica. La ferrovia jonica calabrese è una delle poche tratte ferroviarie italiane, con posizione strategica per lo sviluppo dell'intera regione, a non essere elettrificata. E mentre altrove si progetta l'alta velocità, sulla costa jonica calabrese ancora si fatica a completare l'elettrificazione e c'è chi parla di metropolitana leggera Sibari - Crotone". Lo afferma la deputata Vittoria Baldino, capogruppo M5S alla Commissione affari costituzionali, candidata al collegio uninominale alla Camera Corigliano Rossano - Crotone. "Completare i lavori di elettrificazione della linea ferroviaria ionica - prosegue - risulta fondamentale sia per l'area della sibaritide quanto quella del crotonese e dell'intera regione, atteso che assicurerebbe il diritto alla mobilità di un'ampia fascia di popolazione con ricadute, certe, nel settore socio economico e produttivo oltre che nel settore turistico. I cittadini dell'area ionica hanno una priorità acclarata: avere treni e collegarsi al resto del Paese in tempi rapidi o ragionevoli. Una priorità a cui risponde il progetto di elettrificazione della linea ionica. Nel maggio del 2017, infatti, è stato siglato il protocollo d'intesa tra Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Rete Ferroviaria Italiana e Regione Calabria per 'Adeguamento e Velocizzazione Linea Jonica'. Tra gli interventi che attendono di essere completati: velocizzazione ed elevazione a rango C di tutta la linea jonica; eliminazione di passaggi a livello e realizzazione di opere viarie alternative; rinnovo degli scambi e dei binari, nei punti della rete in cui è necessario; prolungamento di alcuni sottopassi e la costruzione di nuovi; riqualificazione di stazioni, con particolare attenzione a quelle con maggiore traffico di viaggiatori. Interventi, questi, già finanziati da ultimo con il finanziamento mediante recente delibera CIPESS pari a 180 milioni di euro. Lavori oggi in fase di esecuzione, ma che hanno registrato fortissimi ritardi attuativi e lo slittamento dei cronoprogrammi, tanto da richiedere un riallineamento degli stessi anche in considerazione dei recenti sviluppi normativi che consentono semplificazioni dell'iter autorizzativo dei lavori per i progetti finanziati con fondi PNRR, fondi europei e FSC. In questo senso risulta serio e concreto monitorare i lavori di RFI perché si compiano nei tempi previsti, restituendo ai cittadini della fascia ionica quella dignità scippata da una politica arruffona ormai decenni fa. Un impegno che porterò, se necessario, all'attenzione dei competenti ministeri. Un'attività di controllo serrato che riguarderà anche gli impegni di Trenitalia relativi all'entrata in servizio, a partire dal 2023, dei 13 nuovi treni blues, in sostituzione delle vecchie littorine e chiamati, in parte, a servire l'area ionica".

      "Il caro energia e il caro libri rischiano di aggravare l'inflazione e i costi per le famiglie. Bisogna intervenire subito". Lo afferma Simona Loizzo, capogruppo della Lega in consiglio regionale e capolista al collegio plurinominale della Camera in Calabria. "Draghi - prosegue - deve accettare la proposta di Salvini con un forte sostegno a imprese e famiglie prevedendo un aiuto concreto ai nuclei familiari e alle realtà produttive. Il bimestre settembre ottobre rischia di essere negativo per il nostro Paese, visto il balzo dei prezzi del gas e l'acquisto dei libri. Il Governo in carica deve agire subito evitando di perdere tempo, anche perché si intravede un possibile attacco speculativo ai nostri titoli. Salvini ha indicato la strada per famiglie e imprese e Draghi non può perdere tempo"

      "La politica dei no e quella degli stop si è abbeverata al consenso del populismo provocando danni che oggi paghiamo ad esempio sul fronte energetico. Si è preferita la strada dei no ideologici a quella del confronto con le comunità locali per spiegare l'importanza di un'opera e il perché deve essere realizzata in un determinato posto pur preservando le esigenze del territorio. È giunto il tempo di fare i conti con la realtà, spiegare e confrontarsi con le comunità locali e poi partire finalmente con i progetti per non accumulare i ritardi che ci fanno inseguire le emergenze". Lo ha detto il sottosegretario alla Difesa e deputato di Forza Italia, Giorgio Mulè. "Quando si trova l'accordo con le comunità locali, il risultato arriva. Cito due modelli realizzati da regioni a guida Forza Italia: la Basilicata dove i cittadini avranno bollette gratis sul gas e la Calabria che ha chiesto un rigassificatore. Sono esempi virtuosi di buongoverno di Forza Italia che esporteremo al governo nazionale", ha evidenziato Mulè, candidato con Forza Italia alla Camera nel collegio plurinominale di Palermo.

      "Al ministero della Salute si lavora da tempo ad una soluzione alla carenza di medici e di altre figure professionali, tanto per la Calabria quanto per le altre regioni. Credo che si possa ragionare su norme che, tramite incentivi economici e un inquadramento di garanzia, favoriscano le assunzioni di lungo periodo dei sanitari disposti a prestare servizio nelle aree disagiate o a bassa densità abitativa". Lo afferma, in una nota, la deputata Dalila Nesci, sottosegretaria per il Sud. "Avevamo già varato una misura simile - aggiunge - per le zone montane. In Italia ci sono territori poco popolati, come la Calabria, che richiedono ulteriori interventi strutturali in tempi brevi, sia per potenziare l'assistenza ospedaliera e territoriale, sia per evitare le fratture che si sono registrate sulla vicenda dei medici cubani, in merito alla quale auspico che prosegua il dialogo tra il presidente Roberto Occhiuto, gli Ordini dei medici e i sindacati di categoria. Ai malati servono risposte concrete. Sto spingendo per la riferita soluzione, che, con un governo ed un Parlamento coesi, potrebbe addirittura determinare una più ampia riforma del diritto alla salute che renda giustizia alle regioni, specie del Mezzogiorno, con meno abitanti e tanti piccoli Comuni, spesso isolati". "Non bastano le iniziative dello Stato, però, se - avverte la sottosegretaria per il Sud - il management sanitario calabrese non dà evidenze di un cambio di passo radicale. Infatti, la sanità della Calabria paga un prezzo altissimo a causa di una reputazione che tiene lontani i medici, pure quelli calabresi, operanti al Nord e altrove, i quali a ragione si rifiutano di sottostare a vecchie e persistenti logiche che, a Vibo Valentia come nelle vicine province, rappresentano il muro di gomma dell'assistenza sanitaria".

      "Leggo con profonda indignazione le parole pronunciate al meeting di Rimini dal Ministro alle Infrastrutture e Trasporti, Enrico Giovannini, con riferimento al Porto di Gioia Tauro, che ritiene vada tagliato totalmente fuori dalla direttrice del trasporto merci italiano. Fare approdare in Calabria i container destinati al centro e nord Europa è, per lui, un 'non-senso a causa dei costi, a fronte dell'ipotesi di arrivare direttamente a Genova e a Trieste'. Evidentemente per Giovannini, Ministro della Repubblica Italiana, il Meridione è un'inutile e, appunto, costosa appendice da bypassare anche via mare, l'Italia è rappresentata solo dal centro-nord e le eccellenze che, invece, il Sud e la Calabria offrono, sono un orpello superfluo". Lo afferma l'assessore alle Politiche sociali della Regione Tilde Minasi. "E pensare - prosegue - che il panel al quale partecipava Giovannini era dedicato al Mediterraneo, quel Mediterraneo nel quale proprio Gioia Tauro si pone al centro, potendo godere per natura di una collocazione strategica e di caratteristiche morfologiche che rendono il suo Porto un'infrastruttura unica in Italia ed Europa. Che cosa è stato per lui ad esempio del corridoio Berlino-Palermo, nel quale proprio Gioia Tauro è uno snodo fondamentale? E' questa la considerazione che il Ministro di un ramo cruciale dell'Amministrazione statale riserva al nostro territorio? La successiva precisazione da parte del Ministero non cambia la sostanza: il suo pensiero è stato molto chiaro e, come rappresentante istituzionale calabrese, per di più candidata alle prossime elezioni proprio nel collegio in cui Gioia rientra, ho il dovere di oppormi con fermezza a questa visione in cui la nostra Calabria viene, ancora una volta, emarginata da pezzi importanti dello Stato. Il Ministro, piuttosto, chiarisca se la sua è una posizione personale o espressione di un'idea o un progetto pensato da chi lo ha chiamato a presiedere l'importante Dicastero". "C'è però - è scritto in una nota - anche un altro intervento su cui l'assessore Minasi si sofferma, quello del segretario generale Uil-Trasporti Calabria, Giuseppe Rizzo, che, nello stigmatizzare lo scivolone del Ministro, lamenta la disattenzione dei partiti nazionali verso il Sud, eccezion fatta - a suo dire - per Azione di Calenda". "Evidentemente il segretario Rizzo - dice l'assessore - non ha avuto modo di leggere il programma della Lega, che dedica un intero capitolo, alle pagine 132-134, al Sud, nella convinzione che se 'cresce il Mezzogiorno, cresce l'Italia', con tutta una serie di proposte per combatterne lo spopolamento, incentivare la permanenza dei giovani nelle loro terre d'origine, favorire gli insediamenti industriali, fiscalità di vantaggio, agevolazioni, federalismo amministrativo finalizzato alla responsabilizzazione degli enti locali e importanti investimenti per infrastrutture, tra cui proprio i Porti. In tutto il suo programma, d'altronde, la Lega propone misure di cui anche il Sud beneficerebbe ampiamente e, tra queste, proprio in tema di valorizzazione dei trasporti marittimi, ad esempio la nascita di un Ministero o un sottosegretario al Mare, che si occupi specificatamente di questi temi. Gioia Tauro, dunque, e in generale le infrastrutture calabresi sono al centro della nostra attenzione, e lo abbiamo peraltro già dimostrato con i provvedimenti a cui da tempo si sta dedicando il Sottosegretario Morelli per strade, autostrade, Alta Velocità e snodi ferroviari all'interno di Aeroporti e Porti. In proposito, anzi, lo stesso programma leghista mira ad attuare il piano Rfi per l''ultimo miglio ferroviario', ovvero il collegamento alla rete ferroviaria di 26 porti italiani, attraverso 19 interventi da 230 milioni di euro, finanziabili con il Pnrr e il Fondo complementare. Posso, quindi, facilmente e fortemente smentire, per parte nostra, con dati e fatti alla mano - conclude l'Assessore - il nostro presunto disinteresse per il territorio calabrese e, anzi, garantire, proprio in questa campagna elettorale, che il nostro impegno per lo sviluppo della Calabria sarà certo e totale".

      La leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni sarà martedì prossimo a Cosenza. Alle 18.30 è prevista la sua partecipazione ad una iniziativa elettorale in piazza Kennedy.

      "Ha aperto le porte a chiunque: indagati per riciclaggio, finanziamento illecito, bancarotta e corruzione. Se vestito di nero, tanto meglio. Giorgia Meloni, la leader di Fratelli d'Italia, è pronta a presentare al Paese la sua nuova classe dirigente". Queste le parole che aprono un post pubblicato sulla pagina Facebook del MoVimento 5 Stelle. "I nomi - è scritto nel post - sono quelli emersi dalle cronache di questi mesi dove Fratelli d'Italia, da Nord a Sud, è stata travolta da una serie di inchieste giudiziarie. A Terracina Nicola Procaccini, europarlamentare fedelissimo di Giorgia Meloni, è stato indagato con le accuse di turbativa d'asta e induzione indebita mentre l'ex sindaca Roberta Tintari, dopo essere stata agli arresti, adesso ha l'obbligo di firma. L'accusa? Finanziamento illecito per la gestione delle concessioni balneari e marittime e una serie di appalti. In Calabria un'inchiesta giudiziaria su altri esponenti di FdI getta l'ombra di rapporti con la 'ndrangheta. A Palermo, invece, alla vigilia del primo turno delle amministrative è stato indagato Francesco Lombardo, candidato nelle liste di FdI per il Comune, con l'accusa di scambio elettorale politico-mafioso". Il post sulla pagina Facebook del Movimento va avanti: "E poi l'inchiesta giornalistica di Fanpage sulla 'lobby nera' di Fratelli d'Italia che ha portato all'apertura di un procedimento su presunti fondi neri per la campagna elettorale per le ultime amministrative milanesi. Di recente l'europarlamentare Carlo Fidanza, vicinissimo a Giorgia Meloni, è stato indagato anche per corruzione".

      "La campagna elettorale è iniziata e spiace notare come le affermazioni di alcuni candidati denotino la mancanza assoluta di conoscenza del territorio". Lo afferma la deputata M5S Elisabetta Barbuto. "Mi riferisco - prosegue - all'idea della metropolitana leggera tra Sibari e l'aeroporto di Crotone, un evergreen sistematicamente rispolverato in occasione delle elezioni. Quando si evita accuratamente di parlare del vagheggiato, quanto improponibile, progetto di un aeroporto dell'alto Ionio per aderire improvvisamente all'idea di un territorio unico (alto e basso Jonio) all'insegna del 'volemose bene', ma lo scopo malcelato è solo quello di pescare voti nell'area crotonese. Argomento già oggetto di scontro con la collega Ferro qualche tempo fa ed oggi riproposta dal candidato Giovanni Papasso nonché sindaco di Cassano allo Jonio in occasione dell'inaugurazione del ponte aereo mare/monti tra la stessa Cassano e Cotronei. Come si può proporre, ancora oggi, una metropolitana leggera tra Sibari e l'aeroporto di Crotone se non esiste allo stato alcun collegamento ferroviario tra Crotone e l'aeroporto? Invero, credo fermamente che chiunque si voglia proporre come rappresentante di un collegio così vasto come quello di Corigliano Rossano, abbia l'obbligo di conoscerlo adeguatamente ed informarsi. Soprattutto abbia l'obbligo di informarsi sullo stato dei lavori in corso, come l'elettrificazione della linea tra Lamezia- Catanzaro Lido e Crotone, oggetto di commissariamento dal 2021 grazie alla richiesta da me effettuata in Commissione traporti della Camera, nonché sui progetti in corso come lo studio di fattibilità di un percorso alternativo alla galleria di Cutro, nel tratto Crotone Catanzaro Lido, che contempla una fermata presso lo scalo aereo pitagorico. E su questo progetto che sto lavorando da tempo e del quale tengo costantemente informato il territorio. Sono, tuttavia, convinta che la popolazione sappia ben distinguere fra chi ancora utilizza gli specchietti per le allodole e chi, come la sottoscritta, ha lavorato duramente. Ritengo che il politico abbia, come tutti, l'obbligo di dire sempre la verità che potrà anche essere spiacevole ma non può essere sottaciuta né mortificata".

      "A poche ore dal suo inizio, la campagna elettorale ionica scade nel qualunquismo discorsivo dei candidati. Furgiuele si accorge che esiste la Sibaritide, Papasso parla per frasi fatte, mentre la Baldino risponde con ovvietà". Lo afferma Domenico Mazza, indipendente, candidato al collegio uninominale per la Camera Corigliano Rossano Crotone per la federazione Azione-Italia Viva. "Mi chiedo - prosegue - dove sia stata finora la candidata Baldino se si è resa necessaria una nota di Papasso per stimolare il dibattito su una tematica per la quale non si è mai spesa nonostante il suo partito sia stato al Governo, ininterrottamente, per quattro anni e mezzo. D'altronde parimenti le altre tematiche che hanno rappresentato e rappresentano delle ferite aperte in campo giustizia e mobilità ben 5 parlamentari del luogo, tutti partiti con la corazzata 5 Stelle, con a capo chi si era intestata la riapertura di un tribunale scippato alla terza città della Calabria, non sono riusciti contrattare con il Governo pro tempore nonostante fossero numericamente decisivi per gli equilibri dell'allora maggioranza. Da ciò si escluda la istituzione di un treno freccia che comunque insieme ai 500milioni di euro per l'ammodernamento, elevazione a rango C ed elettrificazione della linea jonica tra Sibari-CzLido-Lamezia resta un provvedimento messo in campo dai Governi nazionali e regionali in forza al 2017. Ad accorgersi che esiste questo lembo di terra è il salviniano Furgiuele che si ricorda, ma solo sotto campagna elettorale, dell'esistenza del Porto di Corigliano-Rossano e della sua marineria. Il collegio è animato da candidature che sotto il profilo programmatico dimostrano grandi limiti e approssimazione. Si parla per sentito dire o per frasi fatte. È il caso del Primo cittadino di Cassano Gianni Papasso, relativamente l'ipotesi progettuale di una metro di superficie tra Sibari e Crotone. Quale sarebbe il senso di un treno ogni trenta/sessanta minuti tra Sibari e lo scalo di Sant'Anna se poi dallo stesso abbiamo solo 2 voli per 4 giorni a settimana. Piuttosto sarebbe stato utile che la politica si interessasse negli anni affinché il naturale alveo sibarita potesse convogliare facilmente presso il suo scalo di riferimento: l'aeroporto Pitagora. L'impegno che la politica dovrebbe mettere è quello di studiare con tecnici dedicati il modo con cui avvicinare i binari allo scalo di Sant'Anna e bypassare il problema della galleria di Cutro, vero collo di bottiglia della tratta. Mentre a nord, bisognerebbe focalizzarsi sul deviatoio ferroviario di Corigliano Rossano verso la linea Sibari-Paola, così come avviene già sulla tirrenica. Quindi collegare i porti di Crotone e Corigliano-Rossano alla rete ferroviaria".

      "Alla Festa dell'unità di Isola di Capo Rizzuto sono intervenuto lanciando due questioni: la prima riguarda i trasporti (ma ne discuteremo nel dettaglio in seguito) mentre la seconda riguarda il fatto di dover programmare una serie di interventi immediati per aiutare famiglie e imprese che sono in ginocchio a causa dei continui aumenti del prezzo del gas. Ora come non mai avremmo avuto bisogno di un Governo nel pieno delle sue funzioni e non come oggi in carica solo per gli affari correnti. Far cadere un Governo che stava lavorando ha causato gravi danni sociali ed economici ma la cosa peggiore è che è stato fatto cadere semplicemente per cinismo politico e interessi di parte. Ci sono 120mila imprese a rischio e alcune di esse operano proprio sulla fascia jonica. Dobbiamo lavorare per ribaltare i sondaggi basandoci sulla concretezza e sull'importanza che il territorio deve avere in ambito nazionale. In questo comprensorio non può vincere quella Lega che ha voluto la crisi di Governo, per interessi di parte, che ha costretto in ginocchio quelle famiglie che già fanno tanti sacrifici per sbarcare il lunario. La gente sta scontando sulla propria pelle e sulle proprie tasche tutto questo". Lo afferma Giovanni Papasso.

      Il leader della Lega Matteo Salvini parteciperà ad alcuni iniziative elettorali domenica e lunedì mattina in Calabria. Domenica, alle 11.30 alla Masseria Mazzei di Contrada Gelso a Corigliano Rossano incontrerà i giornalisti alla presenza dei candidati alle elezioni politiche e dei dirigenti della Lega. Nello stesso luogo, alle 14.00 avrà poi un incontro con i cittadini. Salvini si sposterà poi, nel pomeriggio, a Vibo Valentia, dove, alle 17.30, parteciperà ad un incontro pubblico al gazebo della Lega nell'area portuale in via Michele Bianchi. Lunedì mattina, infine, alle 10, il leader della Lega parteciperà ad un incontro pubblico alla "Luna ribelle", sul Lungomare Lido Comunale Torrenervi. Quindi è prevista la partenza per la Sicilia.

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