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      Mancini jr: La statua del Leone socialista non si sposta

       

       

      Mancini jr: La statua del Leone socialista non si sposta

      11 gen 25 "Vi ringrazio amiche e amici perché è da ieri, da quando avete saputo che il sindaco di Cosenza ci ha comunicato via pec firmata il 2 gennaio (avrà digerito male lo zampone con le lenticchie) di voler sfrattare la statua di Giacomo Mancini da davanti a quel municipio dal quale il leone socialista ha guidato per dieci anni la nostra città, che ci state esprimendo la vostra vicinanza per una decisione che anche voi, come noi, ritenete offensiva". Lo afferma in una dichiarazione Giacomo Mancini già deputato socialista e vice presidente della Fondazione Giacomo Mancini. "Alcuni di voi -prosegue- proponete flashmob di protesta contro lo sfratto del Leone, altri raccolte di firme, altri ancora suggerite di rispolverare uno dei suoi slogan più noti Ohi Co! e avviare una campagna tambureggiante. Mi piacciono tutte. Intanto vi dico grazie, grazie e ancora grazie: siete tanti, tantissimi e il vostro affetto ci commuove". "Un grazie altrettanto sentito –continua Mancini -va anche a voi signore e signori sindaci di città e di comuni della Calabria e del Paese che ci avete detto e fatto sapere: ma visto che il sindaco della città di Giacomo Mancini non vuole la sua statua, perché non la date a noi che al contrario saremmo onorate e onorati di esporla nel luogo più prestigioso della nostra comunità? Non esiste tributo più bello e sentito nei confronti di un leader che si è speso per il progresso della nostra comunità. Grazie mille. Infine alcuni chiarimenti a beneficio di chi amministra la città animato dal prurito di fare dispetti al prossimo e che per fare l’ennesima cattiveria contro la mia persona ha offeso la memoria di un cosentino amato e quella di una comunità intera. La statua è di proprietà della Fondazione Giacomo Mancini, che ne ha concesso gratuitamente il comodato d’uso al comune. È stata collocata lì dove sta a seguito di atti autorizzativi del comune che stabiliscono che proprio quello è il punto più idoneo. E questi stessi atti dispongono anche che senza l’autorizzazione del proprietario, la statua non può essere spostata. Nemmeno di un millimetro. Per ultimo, amiche e amici carissime e carissimi, una piccola confidenza personale – conclude Mancini. Ieri sera mio figlio, ascoltandomi parlare al telefono dello sfratto della statua, si è inserito e mi ha detto: Papà, non la fare togliere. Gli ho risposto: tranquillo figlio mio, nessuno vuole che venga tolta, tranne l’attuale sindaco, ma noi non chiniamo il capo. Intanto andiamo davanti al municipio a fare una foto insieme al tuo bisnonno. Gli ho dato la mano e siamo andati dal Leone per uno scatto".

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