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Consiglieri opposizione replicano all’assessora Incarnato sulla viabilità
Consiglieri opposizione replicano all’assessora Incarnato sulla viabilità 22 set 24 "La responsabilità di qualunque problematica che affligge Cosenza, per l’amministrazione in carica a Palazzo dei Bruzi, è sempre di chi l’ha preceduta nel governo della città. A fronte della nostra denuncia circa l’aumento esponenziale del volume di traffico automobilistico che stringe in una morsa le strade cittadine, l’assessora Incarnato non ha difatti esitato a puntare il dito contro la giunta Occhiuto che da ormai tre anni non è più in carica. Si tratta, da parte dell’assessore all’Urbanistica, di spostare maldestramente il tiro dal problema da noi sollevato circa la viabilità e la mancata costruzione dell’arteria di via Reggio Calabria. È un goffo tentativo di risposta che cela probabilmente l’evidente difficoltà di non poter dimostrare il contrario rispetto a quanto da noi denunciato circa la realtà che la “rivoluzione” viaria adottata si è rivelata fallimentare per le motivazioni che crediamo di aver ben rappresentato nella nostra nota pubblicata dagli organi di stampa ieri l’altro. Via Reggio Calabria rappresenta una delle soluzioni che però potrebbero far defluire una parte del traffico esistente, anche se da sola non sarebbe risolutiva. Invece di buttare la palla in tribuna, forse è il caso che l’attuale giunta – lo rammentiamo all’assessore Incarnato – in carica dal 2021, cominci a imparare le regole di come si governa seriamente una città, dismettendo i panni infantili di chi accusa chi non ha più responsabilità per giustificare la propria inettitudine e incompetenza. Quando l’assessora esprime, con evidente supponenza e presunzione, giudizi lapidari sugli amministratori che l’hanno preceduta, dovrebbe tener presente che nel decennio amministrativo 2011/2021 sono stati spesi oltre 400 Milioni di Euro in opere pubbliche, segnando una formidabile stagione di ripensamento complessivo dell’idea stessa di città, aprendo Cosenza verso un futuro ispirato alla sostenibilità, alla socialità e all’innovazione urbanistica. E’ stato possibile solo mettendo in campo competenza, capacità di programmare e di mettere a terra i finanziamenti intercettati, attraverso il brillante superamento di quella corsa ad ostacoli che oggi è un’opera pubblica, affrontando e superando problematiche in confronto alle quali quelle richiamate dall’assessora in carica diventano “zuccherini”. Gestire opere pubbliche non significa fare salutari passeggiate in campagna ma fare in modo che le procedure che disciplinano un appalto vadano avanti verso la concretizzazione dell’opera progettata: oggi, purtroppo, apprendiamo che, con riguardo a tre appalti in corso, nessun atto procedurale e nessuna azione in tre anni sono stati adottati dall’attuale Amministrazione. Oggi l’assessora viene a dirci, conclamando plasticamente l’inerzia, l’incapacità e l’inefficienza del Sindaco e dell’attuale amministrazione, che in tre anni non una pietra è stata mossa per ben tre appalti relativi ad un’infrastruttura nastriforme che si sviluppa per tutta la lunghezza di Via Popilia a causa di un impedimento puntuale (a nostro avviso, comunque, risolvibile se affrontato e curato con la dovuta perizia e competenza e non pretestuosamente trattato come un ostacolo insormontabile). La giovane età, l’inesperienza amministrativa dell’assessora e la mancanza di competenza nei lavori pubblici, motivano ai nostri occhi l’inconcludenza delle sue affermazioni e del suo atteggiamento ma non l’assolvono davanti alla Città che aspetta la realizzazione di importanti opere pubbliche. Certo, si potrebbe partire, intanto, dal comprendere la differenza tra un’opera “incompiuta” e un’opera appaltata che attende il suo completamento. La precedente amministrazione ha puntato sulla visione di una città fatti di spazi aperti, ispirati alla mobilità sostenibile e alla decarbonizzazione, con una grande area pedonale capace di integrare Museo all’Aperto, centri commerciali, Planetario e Ponte di Calatrava. Il Viale del Benessere, una volta completato, è stato inaugurato in pompa magna dall’attuale Sindaco. Inevitabile, adesso, procedere quanto prima a fissare un altro tassello della nostra visione: la realizzazione della bretella di via Reggio Calabria e, inoltre, la creazione di parcheggi per lo scambio intermodale, al fine di disincentivare l’uso delle automobili private nel cuore della città e incentivare l’utilizzo di mezzi alternativi ed ecosostenibili. A questo dovrebbe dedicarsi l’attuale amministrazione, invece di contraddistinguersi unicamente per la furia iconoclasta di distruggere ciò che si era realizzato, solo per 2 assecondare i qualunquismi di chi osteggia il progresso e il futuro della città e dei suoi abitanti: non dovrebbe essere difficile, per una giunta che si definisce “progressista”, proseguire un percorso verso l’ecosostenibilità, sempre che ci sia effettiva volontà e capacità di farlo. Da ultimo, nemmeno due parole intendiamo dedicare a qualche consigliere che a giorni alterni si ricorda di essere in maggioranza: talvolta si farebbe più bella figura a tacere, evitando così inutili brutte figure nel malcelato tentativo di cercare un posto al sole". Il documento è firmato dai consiglieri comunali di opposizione: Caruso, Cito, D’Ippolito, Dodaro, Luberto, Lucanto, Ruffolo, Spadafora, Spataro.
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