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Perseguita l'ex che non accetta fine rapporto, trentenne allontanato da Cosenza
Perseguita l'ex che non accetta fine rapporto, trentenne allontanato da Cosenza 11 nov 24 Dopo l'interruzione del rapporto con la ex un trentenne di Cosenza ha cominciato a minacciarla e perseguitarla molestandola anche sulle piattaforme social. La donna, esasperata dal suo comportamento, si è così rivolta alla Squadra Mobile della Questura di Cosenza denunciando l'uomo. Dopo le indagini. subito svolte dal personale di Polizia a stretto contatto con la Procura della Repubblica della città dei Bruzi, avviate all'epoca dei fatti circa un mese fa, è scattata per l'uomo, italiano e residente in città, la misura cautelare personale del divieto di avvicinamento alla donna e del divieto di dimora in città. All’indagato sono contestati i reati di atti persecutori (art.612 Bis co 2 c.p.), perché a seguito della decisione della donna di interrompere la relazione, iniziava a perseguitarla, minacciandola e molestandola sia di persona che attraverso comunicazioni a mezzo di social network nel corso della quale non disdegnava anche pesanti ingiurie. I poliziotti, specializzati nella trattazione di reati in danno delle persone appartenenti alla categoria delle cosidette fasce deboli, hanno ascoltato la donna con particolare sensibilità raccogliendo le dettagliate descrizioni dei vari episodi di maltrattamento. In sede di denuncia, la giovane donna ha dichiarato di aver avuto una relazione con l’uomo, interrotta ad inizio ottobre, a causa del carattere possessivo e geloso dell’indagato. Dopo la decisione della donna di porre fine al rapporto sentimentale, l’uomo ha iniziato a perseguitarla con messaggi in cui le intimava di ritornare con lui, minacciandola di morte o di gravi conseguenze ed ingiuriandola con svariate espressioni offensive, affermando che lei “fosse roba sua”, come se la vittima fosse un oggetto nella sua completa disponibilità. L’escalation di violenza dell’uomo ha avuto il suo apice alcuni giorni fa, allorquando si presentava sotto casa della ragazza pretendendo di incontrarla ed affermando di non temere nemmeno le forze dell’ordine. Per fortuna, in quella occasione, proprio il tempestivo intervento di una pattuglia della Polizia di Stato, una volante dell’U.P.G.S.P., riusciva a far allontanare l’uomo da sotto casa della vittima. L’attività di indagine ha consentito di riscontrare e di arricchire di ulteriori episodi il complesso investigativo già acquisito sull’indagato. L’attività d’indagine, avviata dal personale della Squadra Mobile e coordinata dal Procuratore della Repubblica di Cosenza, ha trovato il suo epilogo nell’esecuzione del provvedimento cautelare, e conferma ancora una volta l’impegno, la particolare attenzione e sensibilità della Polizia di Stato, degli uomini della Questura, diretta dal Questore Cannizzaro, e dell’Autorità Giudiziaria, nell’affrontare con attento e tempestivo intervento il fenomeno della violenza di genere e della tutela della cosidette fasce deboli. L’uomo non potrà dimorare a Cosenza, dove vive la donna, e non potrà avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla parte offesa mantenendo una distanza non inferiore ai 500 metri. Dovrà inoltre astenersi dal contattarla con qualsiasi mezzo. L’indagato è da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.
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