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Il 19 luglio apre il festival delle Invasioni, il programma
Il 19 luglio apre il festival delle Invasioni, il programma 28 giu 24 BigMama, Shari, N.A.I.P., Alborosie & Shengen Clan, Moses, Marina Rei, Carmen Consoli, Rosa Chemical (open act Queen of Saba), Diaframma. Sono questi gli artisti nazionali e internazionali che calcheranno il palco del Festival delle Invasioni 2024. La storica manifestazione, nata a Cosenza nel 1998, si svolgerà dal 19 al 27 luglio e invaderà l’intera città di Cosenza con eventi culturali, musicali e teatrali, attività legate allo sport, al benessere, mostre e tanto altro ancora. Il festival nasce dall’idea di raccontare diversi linguaggi artistici, pensato per una città inclusiva, con uno sguardo che integra, accoglie e non esclude. “Oggi – ha detto il Sindaco Franz Caruso in apertura della conferenza stampa svoltasi nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi - sveliamo un percorso e proponiamo alla città, nel periodo che va dal 19 al 27 luglio, un Festival delle Invasioni legato quest'anno ad una filosofia che non è un'idea messa in campo in maniera estemporanea. Quest'anno Invasioni – ha aggiunto Franz Caruso - è frutto di una filosofia ragionata che si lega anche con le ultime iniziative che la nostra città ha ospitato, come il mondo variopinto e arcobaleno del “Cosenza Pride 2024”. Cosenza – ha rimarcato Franz Caruso - è la città dei diritti e “Invasioni” rappresenta quella filosofia di una città inclusiva e, per restare al claim prescelto, quello sguardo diffuso che non esclude, ma include, che integra e non emargina, perché la città è di tutti. E questo punto di partenza – ha tenuto a precisare il primo cittadino - si riflette pure nelle scelte artistiche, anche queste non casuali, perché tutti gli artisti che compongono questo importante cartellone hanno dietro una storia e sono portatori di esperienze particolari nel campo dei diritti”. Quindi Franz Caruso ha sottolineato il lavoro importante e impegnativo che ha coinvolto tutto il settore cultura della città e una squadra che ha messo in piedi un cartellone ricco e significativo con artisti che sono da annoverare tra le migliori espressioni del panorama musicale e teatrale. “Siamo tornati ai livelli del 1998, quando il Festival delle Invasioni vide la luce, e sono orgoglioso perché è stata programmata una serie di iniziative, anche con tante attività collaterali, che invaderanno la città e i luoghi più significativi del centro storico (Piazza XV Marzo, Piazza Duomo) ma anche l'anfiteatro di Piazza Amendola, nelle immediate adiacenze della Casa della Musica e del Cinema Tieri”. Il Sindaco Franz Caruso ha poi ricordato che tutta la sezione teatrale di “Invasioni” (7 spettacoli in tutto) è dedicata a Franco Dionesalvi e Antonello Antonante, scomparsi nello stesso giorno, il 6 luglio di due anni fa, e che ebbero una parte fondamentale nella ideazione di “Invasioni”. Il primo cittadino ha infine rivolto un invito a tutti i cittadini e ai commercianti a partecipare con iniziative, proposte e progetti al Festival. “Cosenza si candida così ad essere punto di riferimento non solo della Calabria, ma dell'intero Meridione. Invasioni rappresenta un momento di vita comune per una comunità, la nostra, viva e solidale”. Saranno coinvolti diversi luoghi della città, da Piazza XV Marzo a Piazza Duomo, al Teatro all’aperto del Cinema A. Tieri per la rassegna teatrale, a Corso Telesio, alla Villa Vecchia e tanti altri luoghi del centro storico. Tutti gli eventi sono gratuiti. Gli “sguardi diffusi” “sono un concetto legato alla filosofia positiva dello sguardo. Sguardi diffusi – ha spiegato la consigliera delegata alla Cultura, Antonietta Cozza - si riferisce alla pratica di adottare uno sguardo aperto, attento e rispettoso verso gli altri e il mondo circostante. Si tratta di una prospettiva che cerca di cogliere e apprezzare la bellezza, la positività e le possibilità che si nascondono dietro ogni situazione e persona. Gli sguardi diffusi incoraggiano la gratitudine, l'empatia e la consapevolezza, permettendo di vivere una vita più ottimistica e apprezzativa. Questo approccio mira a trasformare la nostra visione del mondo, concentrandosi sugli aspetti positivi anziché su quelli negativi”. Saranno gli artisti cosentini Daniel Cundari, Renata Antonante, Mariasilvia Greco, Lindo Nudo, Dario De Luca, Ernesto Orrico a introdurre i cantanti sul palco con la lettura di un breve scritto tratto da importanti testi letterari. Inoltre, ogni sera dopo gli spettacoli, a partire dalla mezzanotte, ci sarà il Dj Set alla Villa Vecchia. L’intero programma è stato illustrato questa mattina nel corso della conferenza stampa moderata dal giornalista Giuseppe Di Donna, responsabile dell’ufficio stampa del Comune di Cosenza. Il festival è candidato all’Avviso “Eventi di promozione culturale 2024 finanziato con risorse Pac 2014/2020 – Az. 6.8.3. dalla Regione Calabria Dipartimento Istruzione formazione e pari opportunità – Settore Cultura”. Il Direttore artistico del festival, Gianluigi Fabiano: “Sarà un festival che vivrà in diversi luoghi identitari della città e ospiterà varie iniziative culturali. Abbiamo accolto la richiesta del Sindaco dando vita ad un progetto eterogeneo, dalle mille sfumature, che vuole raccontare sguardi e culture differenti”. “Grande spazio sarà dedicato al teatro con le principali compagnie del panorama calabrese. Il 20 luglio – ha spiegato la coordinatrice del festival Carmela Caligiuri - al Teatro all’aperto del Cinema A. Tieri, il concerto “Spiriti Maligni” dell’artista poliedrico Max Mazzotta che torna a indossare i panni del cantautore. Il 22 avremo Saverio La Ruina che porterà in scena “Via del Popolo”. L’attore autore e regista calabrese ha vinto per questa straordinaria opera il premio Ubu 2023 per il miglior nuovo testo italiano. E ancora il 23 luglio con lo spettacolo “Giufà e il Mare”, scritto da Antonello Antonante., della compagnia Centro R.A.T.. Il 24 luglio l’associazione culturale Methexis con “Alla ricerca di una rosa ancora rossa” di Renata Antonante e il 26 luglio “Night and Gay” di Alessandro Skanderbeg della compagnia Rossosimona che quest’anno compie 25 anni di attività. Spazio anche ai più piccoli con un’altra eccellenza calabrese, Angelo Gallo e il suo teatro dei burattini”. E ancora: Il 20 luglio Paola Morano, alle 7.45, ci accompagnerà in una passeggiata culturale tra le bellezze della città. Per i più piccoli il 22 luglio sarà allestito alla Villa Vecchia uno spazio dedicato alle attività sportive con l’Accademia Calcio Cosenza di Carmine Carbone e il 25 luglio uno spazio dedicato ai giochi con l’associazione Joka Calabria. Il 22, spazio alle parole con la presentazione del libro “Testimoni di Coraggio” di Daniela Valente, direttrice della casa editrice “Coccole books”. Il 24 luglio invasioni di benessere, con la dottoressa Anna Scaglione che ci accompagnerà in un viaggio interiore alla scoperta del sé e, grazie alla collaborazione con il Centro polivalente per l’autismo e le disabilità con bisogni complessi “ODV”, il percorso di Mindfulness si concluderà con una colazione speciale. Il 26 luglio, invece, lungo Corso Telesio si terrà “Di Piazza in piazza, festival delle Arti di strada”, format realizzato in collaborazione con Be Alternative. l festival, dunque, aprirà i battenti il 19 luglio, alle ore 18.30, con l’inaugurazione alla Casa delle Culture della mostra fotografica “Sguardi sulla città”, a cura di Francesco Arena. Protagonista della prima giornata anche Sergio Crocco che regalerà alla città di Cosenza uno dei suoi spettacoli di maggior successo, “Le Lavannare”. La sera, alle 22.00, spazio alla musica con la prima line-up del Festival: sul palco di Piazza XV Marzo saliranno BigMama, Shari e N.A.I.P.. Tre giovani artisti, amati soprattutto dai giovani, che propongono stili musicali differenti. Marianna Mammone, in arte BigMama, vincitrice del disco d’oro con il singolo “La Rabbia non ti basta”, è tra le novità più talentuose del panorama musicale italiano. La rapper da subito si è affermata per i suoi testi schietti che sensibilizzano e colpiscono l’ascoltatore con flow e giochi di parole estremi, che vanno sempre dritti al punto. Canta di discriminazioni, omofobia, sempre in maniera personale, tracciando un percorso nuovo dove spicca il coraggio di mettersi a nudo davanti al pubblico, senza vittimismi, ma con forte personalità, mostrando con audacia quelle cicatrici che l’hanno ispirata e che racconta nelle sue canzoni. Sul palco anche Bio Shari, classe ’02: una voce delicata ma forte, in grado di catturare l’ascoltatore sin dalla prima nota, e capace di spaziare senza limiti, nella musica di Shari confluiscono le sonorità black, il nu-soul, l’r&b, ma anche l’urban, il rap, il pop, il mondo dell’elettronica. N.A.I.P., è l’acronimo di “nessun artista in particolare” ed è un progetto musicale formato da una persona che fa uso di batteria elettronica, synth, loop station, chitarra e voce. Per la prima volta nella discografia di N.A.I.P. viene utilizzato il dialetto calabrese all’interno di un testo mentre il titolo, volutamente incompleto, lascia intendere che questa traccia sia il frammento di un’opera più grande che non ci è ancora stata svelata. Il programma:
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