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      Festa del 2 giugno a Cosenza momento repubblicano decisivo

       

       

      Festa del 2 giugno a Cosenza momento repubblicano decisivo

      02 giu 24 Un momento repubblicano decisivo, quello del 2 giugno a Cosenza nell’area antistante la Prefettura, in cui la fondazione, le memorie e il vissuto della Repubblica si fondono con il linguaggio territoriale. Il linguaggio istituzionale del Prefetto Vittoria Ciaramella, del Sindaco di Cosenza Franz Caruso, delle Forze dell’Ordine e Militari, tra le quali il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Cosenza Agatino Saverio Spoto, il Questore di Cosenza Giuseppe Cannizzaro, il Comandante provinciale della Guardia di Finanza di Cosenza Col. Giuseppe Dell’Anna, il Vicecomandante del 1° Reggimento Bersaglieri di Cosenza il Ten.Col. Gianluca Berardi, in sostituzione del Comandante Col. Francesco Ferrara, impegnato in Kosovo in attività di cooperazione civile-militare, il Comandante del Corpo Forestale di Cosenza Col. Francesco Alberti, il Comandante del Reparto dei Carabinieri Forestali Parco Nazionale della Sila Ten. Col. Angelo Battista Roseti, e poi ancora il Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Cosenza Giampiero Rizzo, dei Sindaci del comprensorio, del Provveditorato agli Studi della provincia di Cosenza Loredana Giannicola, del Vicepresidente della Provincia di Cosenza Giancarlo Lamensa, presente in sostituzione del Presidente Rosaria Succurro, assente per impegni istituzionali; il linguaggio sociale dell’ ”ANCRI di Cosenza” - Associazione Nazionale Cavalieri al Merito della Repubblica Italiana intitolata al Cav. Uff. Mario Metallo, rappresentata dall’Uff. Dott. Angelo Cosentino, presente alla celebrazione unitamente al Cav. Pasquale Giardino, Cerimoniere e Addetto Stampa dell’ANCRI, e ai Consiglieri dell’ANCRI Elena Mittembergher, Responsabile del Cerimoniale della Provincia di Cosenza, e il Cav. Avv. Gerardo Sica; dell’Ordine Cattolico Militare dei Cavalieri Templari Federiciani della Calabria, rappresentato dal Gran Priore Avv. Filomena Falsetta presente alla celebrazione, e delle varie Associazioni anch’esse presenti; il linguaggio religioso espressione della figura del Cappellano della Polizia di Stato di Cosenza Mons. Pier Maria Del Vecchio; il linguaggio di una comunità stretta attorno ai valori repubblicani. Nel corso della celebrazione, che si è contraddistinta anche per l’operosa collaborazione dell’amministrazione comunale di Cosenza, per la quale era presente unitamente al Sindaco Caruso anche il Cerimoniere Emiliano Sacco, abbiamo assistito alle principali manifestazioni del sentimento repubblicano, come il battesimo civico, che pone in capo alle nuove generazioni la corona costituzionale dei diritti e doveri, attraverso la consegna del testo della Costituzione agli studenti, la consegna delle onorificenze all’Ordine del Merito della Repubblica Italiana agli insigniti Cavalieri: Maresciallo Esercito Vincenzo Arena, Brigadiere Carabinieri Onofrio Massarotti, Maresciallo Carabinieri Antonio Sica e la Dott.ssa Eufemia Tarsia, espressioni che segnano un necessario ritorno alle fonti, con una loro diversificazione e, allo stesso tempo, complementarietà. E’ proprio in questo concorso che interagiscono gli spazi della storia nazionale ed europea, così come gli spazi territoriali e urbani, in un processo di reinvenzione della democrazia. E da essa occorre muovere per ripensare la storia e l’identità della nostra Repubblica.

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