Nuovo atto vandalico, chiude il Parco inclusivo Piero Romeo

04 apr 23 Chiude, per inciviltà, il parco inclusivo Piero Romeo, situato nella centralissima via Roma a Cosenza, colpito per l'ennesima volta da uno sfregio, atto vandalico è la parola esatta, frutto dell'inciviltà di chi non capisce, o non vuol capire, che una struttura pensata e progettata per i bambini, per giunta inclusiva cioè dedicata anche a quelli che portano disabilità, è un bene di tutti e non può essere trascurata o peggio ancora ridotta a luogo dove tutto è possibile. Non è possibile che due genitori si siedano di su di una altalena e la sfascino. Come si fa a non capire che quella struttura è stata progettata per sopportare a mala pena il peso dei bimbi. E sull'esempio i di loro figli proseguono nell'opera vandalizzatrice. L'educazione viene dai genitori, la civiltà ne è una diretta conseguenza. Così dopo l'ennessimo atto incivile, l'ultimo era avvenuto qualche settimana fa, l'Associazione di volontariato Piero Romeo che ha costruito e gestisce il parco ha voluto dare un segnale forte, tangibile, a coloro i quali, per fortuna pochi, pensano che le strutture pubbliche sono da trascurare o peggio da vandalizzare ... Probabilmente gli stessi che 50 metri più sopra, nel Parco Remì, hanno distrutto tutti i giochi, le altalene e persino i canestri da basket lasciando ancora più povero un luogo destinato a tutti. Chiuso per inciviltà. "Abbiamo perso, non siamo riusciti a far capire alla popolazione la bellezza di questo parco". Questo il commento amaro di Sergio Crocco dell'Associazione di volontariato Piero Romeo che aggiunge "purtroppo c'è una fetta di cosentini, che purtroppo non è minoritaria come si pensava, che vede il parco come una zona da deturpare e non rispettare. Così, putroppo, a malincuore abbiamo deciso che il Parco Piero Romeo va chiuso e lo riapriremo solo dopo aver realizzato una recinzione con un ingresso chiuso da un lucchetto e verrà aperto soltanto quando ci sarà qualcuno che potrà controllarlo di persona. E' una brutta decisione da prendere perchè il parco doveva essere una zona liberata e fruibile a tutti senza barriere. Purtroppo esiste gente infame che non capisce che questa è una struttura accessibile ai bambini disabili e non capisce l'importanza di uno spazio del genere. Il parco riaprirà dopo i lavori".

Le immagini degli autori sono state registrate dalle telecamere di sorveglianza e fornite alle autorità competenti. Questo non vuol dire che non partano denunce ma se non si capisce che il bene comune va tutelato non bisogna alzare le mani in senso di resa. Il primo passo la chiusura, speriamo temporanea, della struttura. Che il gesto sia educativo e possa far comprendere a quanti proseguono nell'opera di vandalismo che lo stare assieme significa: rispetto. Ad ogni latitudine.