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      Comitato aeroporto: Sacal ignora esigenze territorio Crotone

       

       

      Comitato aeroporto: Sacal ignora esigenze territorio Crotone

      24 feb 25 "L'aeroporto di Crotone versa in una situazione di incertezza che penalizza gravemente il territorio e i suoi cittadini. Nonostante, le ripetute richieste di intervento e le promesse di rilancio, la Sacal continua a ignorare le reali necessità dello scalo, la sua funzione sociale e continua a gestirlo come aeroporto stagionale, dimostrando un'indifferenza inaccettabile nel risolvere i problemi strutturali e gestionali che ne limitano il pieno sviluppo". A sostenerlo è il direttivo del Comitato cittadino aeroporto Crotone. "Mentre altre realtà aeroportuali calabresi beneficiano di investimenti e ampliamenti - è scritto in una nota - Crotone resta bloccato da scelte miopi e dall'assenza di una visione strategica dal punto di vista del rilancio del trasporto passeggeri, che impediscono alla provincia di sfruttare appieno le potenzialità del proprio aeroporto". Tra i problemi "irrisolti", il Comitato parla dell'allungamento della pista, "il grande assente". "L'inspiegabile inerzia nel procedere con l'allungamento della pista di atterraggio - è scritto nella nota - rappresenta uno dei limiti più gravi per lo sviluppo dell'aeroporto. Tuttavia, la Sacal non ha mai dimostrato una reale volontà di affrontare questo tema, lasciando lo scalo in una posizione di svantaggio competitivo rispetto ad altri aeroporti. L'aeroporto, inoltre, è privo di un sistema Ils operativo, una mancanza che rende difficoltosi gli atterraggi in condizioni meteorologiche avverse e aumenta il rischio di dirottamenti verso altri scali. Nonostante l'ILS sia stato installato, non è mai entrato in funzione". Il Comitato parla poi di parcheggio auto "inadeguato per il traffico attuale passeggeri", dell'operatività limitata a sole 12 ore al giorno, "un vincolo che frena lo sviluppo", dell'assenza di un'area ristoro e commerciale. Quanto poi alla base della Protezione civile e dei Canadair, il Comitato afferma che il "recente annuncio solleva interrogativi sulle sue reali conseguenze. Se da un lato il potenziamento della capacità di intervento è un valore aggiunto, dall'altro non esiste alcuna garanzia scritta che questa funzione non diventi un ostacolo allo sviluppo del traffico passeggeri". "Di fronte a questa situazione di immobilismo e mancanza di progettualità - sostiene il Comitato - chiediamo con forza un intervento immediato delle istituzioni regionali e nazionali affinché: si avvii con urgenza il processo per l'allungamento della pista, venga attivato l'Ils senza ulteriori ritardi, si potenzi il parcheggio auto, si estenda l'operatività dello scalo oltre le 12 ore attuali, si ottenga un impegno scritto che garantisca che le base della Protezione civile e dei Canadair non verranno usate come motivo per limitare i voli commerciali, venga elaborato e condiviso il piano industriale per lo scalo crotonese e che la Sacal non consideri l'aeroporto di Crotone un aeroporto stagionale e turistico, poiché lo scalo svolge una funzione sociale importante tutto l'anno".

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