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      Lussuosa villa di 4 mln sequestrata da Gdf a imprenditore di Petilia

       

       

      Lussuosa villa di 4 mln sequestrata da Gdf a imprenditore di Petilia

      10 ott 24 Una lussuosa villa del valore di circa 4 milioni di euro è stata sequestrata a Vittorio Veneto (Treviso) dai finanzieri del Comando provinciale di Catanzaro che hanno eseguito un decreto emesso dal Tribunale di Catanzaro - Sezione per l'applicazione delle Misure di prevenzione nei confronti di un imprenditore di Petilia Policastro (Crotone). Il provvedimento è stato emesso sulla base degli approfondimenti economico - patrimoniali, coordinati dalla Dda catanzarese, ed eseguiti dagli specialisti della Sezione misure di prevenzione - Gico del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Catanzaro, con la collaborazione del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Venezia. L'imprenditore, secondo l'accusa, rientrerebbe nella categoria dei soggetti connotati da "pericolosità generica economico-finanziaria" visto il suo coinvolgimento in svariate condotte di bancarotta fraudolenta, truffa e ricettazione, commesse nel periodo compreso tra il 1996 e il 2021. L'immobile, quindi, sempre secondo l'accusa, sarebbe stato acquistato con i proventi illeciti, anche in relazione alla sproporzione tra il suo valore e gli esigui redditi dichiarati ai fini delle imposte sui redditi dall'imprenditore e dai suoi familiari.

      Villa era stata messa in vendita

      Una villa di quattro piani in raffinato stile liberty, per un totale di 780 metri quadri, con 8 bagni, e con un giardino di 3.500 metri quadri nella bellezza delle colline del Prosecco, in provincia di Treviso. L'aveva messa in vendita per tre milioni e 800mila euro, l'imprenditore edile Giulio Cistaro, di 76 anni, originario di Petilia Policastro ma è stata sequestrata in via d'urgenza su richiesta della Dda di Catanzaro, coordinata dal procuratore facente funzioni Vincenzo Capomolla, in quanto Cistaro è considerato un soggetto pericoloso economico-finanziario. Le indagini condotte dai militari della sezione misure di prevenzione del Nucleo economico finanziario della Guardia di finanza di Catanzaro, hanno accertato che l'uomo tra il 1996 e il 2021 aveva commesso una serie di delitti di tipo economico-finanziario (bancarotta fraudolenta, truffa, ricettazione) che gli avrebbero permesso di accumulare beni sproporzionati rispetto ai redditi dichiarati. Una sproporzione che rasenta i quattro milioni di euro corrispondenti al valore della villa messa in vendita. Un'immobile che Cistaro aveva acquistato proprio nel periodo 1996-2021 nel quale avrebbe commesso i delitti contestati che gli avrebbero consentito di acquisire un patrimonio sproporzionato rispetto a quanto dichiarato. Prima che la villa divenisse proprietà di terzi, la Finanza - in seguito alla disposizione del Tribunale ordinario di Catanzaro che ha accolto la richiesta della Dda - ha eseguito il sequestro d'urgenza e per questa ragione è stata disposta un'udienza di convalida davanti al Tribunale di Catanzaro.

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