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![]() Cosenza la quinta peggiore città d'Italia per perdite idriche, Potenza ultima![]()
Cosenza la quinta peggiore città d'Italia per perdite idriche, Potenza ultima 22 mar 24 La città di Cosenza perde il 65% del prezioso liquido, l'acqua potabile, nelle proprie reti idriche piazzandosi come la quinta peggiore città d'Italia. La segue Vibo in decima posizione con il 65%. La città di Potenza è la peggiore in assoluto con 71%. Ad affermarlo è un report dell'Istat sulle statistiche sull'acqua riferite al 2022. Calabria reti idriche perdono 48,7% In Calabria nel 2022, le perdite relative all' acqua immessa nelle reti di distribuzione dei comuni ammontano al 48,7% su un totale di 356 milioni di metri cubi e a fronte di una media nazionale del 42,4% di dispersione, dato che, nelle regioni del Sud supera la metà della risorse disponibile (50,5%). E' quanto emerge dalle statistiche Istat in materia relative agli anni 2020-2023 e rese note in occasione della Giornata mondiale dell'acqua. La quantità disponibile di acqua a livello pro capite è di 527 litri al giorno, di molto superiore ai 371 litri della media nazionale e ai 391 del sud. A livello delle città capoluogo di provincia, sempre con riferimento al 2022, le maggiori perdite idriche si registrano a Cosenza con il 66,5%, segue Vibo (65%), Reggio (57,4), Crotone (53,5) e Catanzaro dove si registrano il 42,9. Tutte percentuali ben lontane dalla media nazionale che è del 35,2%. Secondo quanto viene fuori dalle tabelle dell'Istituto nazionale di statistica sono tante le famiglie calabresi che lamentano irregolarità nell'erogazione dell'acqua (38,7%), un dato di gran lunga più alto di quello nazionale se si considera che la media del Paese e è pari quasi al 9%. I nuclei familiari che, nella regione, non si fidano a bere l'acqua del rubinetto sono pari al 41,4 a fronte del dato medio nazionale del 28,8 e di quello delle regioni del sud che è del 32,2. In Calabria, con riferimento al 2023, le famiglie residenti non manifestano particolari contrarietà rispetto allo svolgimento del servizio idrico: si dicono 'molto soddisfatte' infatti per l'11,7%, 'abbastanza soddisfatte' al 55,3% mentre quelle 'poco soddisfatte' sono il 26,9 e quelle 'per niente soddisfatte' il 6,1. La virtuosa Emilia Romagna La regione pià virtuosa, invece, è l'Emilia Romagna con il 29.7% è seguita dalla Valle d'Aosta con il 29,8%. La peggiore regione è la Basilicata con il 65.5% seguita dall'Abruzzo con il 62.5%. In Italia la media è del 42.4% Secondo le tabelle del Report Istat sulle statistiche sull'acqua riferite al 2022, nel complesso, le perdite idriche di acqua potabile in Italia sono al 42,4%. Se si guarda ai comuni capoluogo di provincia il peggiore è Potenza (71%). "In più di un capoluogo su tre - è scritto nel report - si registrano perdite totali in distribuzione superiori al 45%. Cosenza e Vibo nella "bad 10" Le condizioni di massima criticità, con valori pari ad almeno il 65%, sono a Potenza (71,0%), Chieti (70,4%), L'Aquila (68,9%), Latina (67,7%), Cosenza (66,5%), Campobasso (66,4%), Massa (65,3%), Siracusa (65,2%) e Vibo Valentia (65,0%). Le migliori Una situazione infrastrutturale più favorevole, con perdite inferiori al 25%, si verifica in circa un capoluogo su quattro. Perdite inferiori al 15% si rilevano in sette città: Como (9,2%), Pavia (9,4%), Monza (11,0%), Lecce (12,0%), Pordenone (12,1%), Milano (13,4%) e Macerata (13,9%)". A Roma le perdite sono al 27,9%.
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