Giornalisti Rai lontani da campanilismi, no ad attacchi a servizi su arresti del derby

06 mar 24 Massima solidarietà della nostra testata all'encomiabile lavoro dei professionisti della RAI per il loro costante impegno sull'informazione scevra da ogni forma di campanilismo e lontana da ogni manipolazione e/o appartenenza a qualsivoglia fazione. Il servizio pubblico si è sempre distinto per la sua opera di aggiornamento continuo sulla cronaca di fatti e non su supposizioni. Di seguito pubblichiamo per intero il comunicato dell'Usigrai, il sindacato dei giornalisti RAI. (nella foto, pubblicata già ieri, un momento degli scontri dei tifosi con tubi di rame e bastoni di ferro in mano agli "pseudo tifosi" del Catanzaro).

''I giornalisti del servizio pubblico sia che lavorino per una testata nazionale, come il Tg1, o locale, come la Tgr Calabria, si tengono ben lontani dai campanilismi e dalle rivalità regionali e si limitano a raccontare i fatti per quelli che sono. Per questo l'Usigrai ritiene inaccettabili gli attacchi ai colleghi che hanno realizzato servizi sugli scontri fra ultrà di Cosenza e Catanzaro. E se possiamo anche ignorare il fango che arriva dai social - sempre più sfogatoio di frustrazioni - non possiamo in alcun modo accettare che la politica locale di Catanzaro, da destra a sinistra, metta in discussione il lavoro di due professionisti accusandoli di giornalismo a tesi, di travisare i fatti e alterare la verità. Affermazioni gravissime contenute in un documento nel quale nemmeno vengono condannate le violenze che hanno macchiato una partita di calcio''.