Scontri dopo derby Cosenza-Catanzaro, numerosi video sotto esame dalla Questura

04 mar 24 Gli investigatori della Polizia Scientifica della Questura di Cosenza stanno esaminando in queste ore i numerosi video ripresi dal sistema di sorveglianza del centro commerciale di Rende, dello Stadio San Vito Marulla, della Real Cosenza e quelli girati da privati che circolano sui social e sulle chat di whatsapp. Un lavoro certosino per giungere alla ricostruzione di quanto avvenuto ieri sera al termine del derby di serie B Cosenza-Catanzaro. La Polizia sta anche cercando di individuare chi ha partecipato agli scontri avvenuti nel parcheggio del centro commerciale di Rende. All'esame anche le riprese effettuate al centro Sportivo Real Cosenza dove due pullmini di ultrà del Catanzaro, staccatisi dall'autocolonna, hanno sfondato i cancelli prima della partita e dove al termine della stessa si sono avuti momenti di tensione tra le due teifoserie, che però non sono venute a contatto. Lì, oltre alle telecamere del centro sportivo, operano anche le telecamere esterne del GOS del San Vito.

Quello che avrebbe scatenato il putiferio, secondo le prime indagini, è stata l'iniziativa degli ultrà del Catanzaro di lanciare le torce illuminanti, così detti fumogeni, nella curva Nord del San Vito a fine gara. Torce che sono state, dagli ultrà del Cosenza, poi buttate in campo. Tutto ripreso dalle immagini di sicurezza del GOS presente dentro lo stadio. Da lì, è l'ipotesi della Questura visto che le immagini sono ancora al vaglio, sarebbe partita una iniziativa di cinque/sei ragazzi incappucciati che dal lato dell'ingresso del centro commerciale allo svincolo di Cosenza Nord avrebbero lanciato delle torce all'indirizzo del parcheggio dove sono fermi i pullman che trasportavano i tifosi del Catanzaro. Tutto ripreso dalle telecamere.

Al lancio, i supporter giallorossi hanno reagito in maniera spropositata rilanciando prima le torce verso il punto di partenza e poi si vede un gruppo che inizia a correre verso l'ingresso del fast food con tubi di rame e spranghe probabilmente presenti nei pullmann e la sassaiola ai danno delle auto della polizia. All'interno del fastfood c'era un compleanno con mamme e bambini che sono stati nascosti per sicurezza nei depositi e nei bagni della struttutura. Il Mc Donalds è sto subito messo in sicurezza dal direttore che ha prima accolto quandi fuori hanno chiesto protezione, una di queste con la testa sanguinante, e poi ha chiuso le porte del locale. Veri momenti di panico vissuti in una domenica sera che doveva essere di festa.

In un altro video si vede un gruppo di individui incappucciati e con in mano dei bastoni che percorrono una strada posta alle spalle della struttura inseguiti dagli agenti. Dall'esame di questi video, gli investigatori sperano di ricostruire con esattezza quanto accaduto e le responsabilità individuali. La giustizia è lenta, ma arriva. Numerose le persone già identificate.

Raid ultra Catanzaro a Cosenza Nord (VIDEO)