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Cerimonia a Catanzaro per i 250 anni della Guardia di Finanza
Cerimonia a Catanzaro per i 250 anni della Guardia di Finanza 25 giu 24 "Le nuove sfide presenti e future sono sicuramente l'utilizzo e lo sviluppo delle banche dati, delle reti informatiche e quindi anche dell'intelligenza artificiale". Lo ha detto il comandante regionale della Guardia di Finanza, il generale Gianluigi D'Alfonso, alla cerimonia per il 250mo anniversario della fondazione del Corpo svoltasi nel parco della Biodiversità a Catanzaro. "Le nostre priorità - ha aggiunto il generale D'Alfonso - sono ovviamente il contrasto alla criminalità organizzata attraverso i poteri tipici e unici della Guardia di finanza come polizia economico-finanziaria e quindi colpire la 'ndrangheta nei patrimoni illecitamente accumulati. Oggi la criminalità organizzata si è evoluta, non si appalesa, ma agisce in maniera subdola, attraverso le attività economiche. Noi vogliamo proprio colpire questo aspetto soprattutto attraverso il contrasto patrimoniale". Un altro aspetto importante è la vigilanza sul Pnrr. "Abbiamo stipulato diversi protocolli d'intesa, soprattutto con la Regione Calabria, ma anche con le amministrazioni comunali e provinciali, perché sono queste amministrazioni che gestiscono i fondi Pnrr. La nostra priorità - ha spiegato il generale D'Alfonso - è quella di prevenire che ci siano delle infiltrazioni criminali e che facciano perdere questi fondi. Prevenire attraverso la collaborazione con istituzioni che possono segnalarci situazioni di pericolo e noi possiamo subito intervenire evitando che questi fondi poi vengano persi perché entrano in mano della criminalità organizzata". Sotto stretta osservazione anche la sanità, che per il comandante regionale della Guardia di finanza "rappresenta un salvadanaio di risorse che va tutelato maggiormente perché per la Calabria rappresenta anche un aspetto per colmare le differenze sociali e per colmare anche differenze con altre regioni". Un anniversario anche per celebrare gli uomini delle Fiamme Gialle e un momento importante per l'invito a "collaborare, nel senso che noi abbiamo una Guardia di finanza protesa più che a reprimere, a prevenire i fenomeni illeciti. Per prevenire ovviamente - ha concluso il generale D'Alfonso - occorrono informazioni, occorrono collaborazioni sia da parte dell'istituzione che da parte dei cittadini". Nel corso della cerimonia D'Alfonso, ha passato in rassegna lo schieramento dei finanzieri appartenenti a diverse specializzazioni, inaugurando così la cerimonia militare, alla quale hanno preso parte anche i Gonfaloni della Regione Calabria, dell'Amministrazione Provinciale e del Comune di Catanzaro, nonché dell'Istituto del Nastro Azzurro. La cerimonia, alla quale hanno partecipato il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto e delle le massime autorità giudiziarie, civili, militari e religiose regionali, oltre ai Comandanti provinciali e del Reparto operativo aeronavale del Corpo, si è conclusa con l'intitolazione della Sala espositiva della Guardia di finanza al Museo storico militare "Brigata Catanzaro" ad un militare del Corpo, Giovanni Battista Mazza, gravemente ferito durante la Grande guerra e decorato con la Medaglia di Bronzo al Valor Militare.
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