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      Torna lo sciopero nel trasporto locale, 4 ore il 18 luglio

       

       

      Torna lo sciopero nel trasporto locale, 4 ore il 18 luglio

      22 giu 24 Tornano gli scioperi nel trasporto locale. Le organizzazioni sindacali firmatarie del Ccnl autoferrotranvieri-internavigatori, hanno dichiarato la prima azione di stop di 4 ore per il 18 luglio. Lo rendono noto in diversi comunicati la Uiltrasporti, la Fit Cisl e la Filt Cgil sottolineando che nel corso della trattativa per il rinnovo del contratto del Tpl "la parte datoriale ha presentato proposte inaccettabili" e si è resa indisponibile a "rinnovare il Ccnl con un incremento economico in linea con l'aumento dell'inflazione" e che per questo "non ci è stata lasciata alternativa allo sciopero" affermano i sindacati.

      "Abbiamo dichiarato ieri, insieme alle altre organizzazioni sindacali firmatarie del Ccnl autoferrotranvieri-internavigatori, la prima azione di sciopero di 4 ore per il prossimo 18 luglio". Lo rende noto la Uiltrasporti che specifica: "Nonostante l'impegno profuso sin dall'avvio della trattativa per il rinnovo del contratto nazionale del Tpl non si è riscontrata nelle controparti la stessa reale determinazione a ricercare soluzioni serie per dare risposte alle esigenze delle lavoratrici, dei lavoratori e dei cittadini. Anzi, abbiamo registrato da parte delle Associazioni Datoriali proposte inaccettabili, giustificate esclusivamente dall'insufficiente finanziamento del settore, e tese all'inasprimento delle condizioni lavorative". "Insieme alle altre Organizzazioni Sindacali - prosegue la Uiltrasporti - responsabilmente, abbiamo sempre tentato di mantenere aperto il confronto con spirito propositivo e mai strumentale fino a che ciò è stato possibile ma davanti alla palese indisponibilità a rinnovare il Ccnl con un incremento economico in linea con l'aumento del costo della vita e con la rimodulazione della normativa nel segno di una migliore qualità lavorativa, non ci è stata lasciata alternativa allo sciopero, che, ricordiamolo sempre, rappresenta un grande sacrificio e la rinuncia a parte del proprio stipendio per rivendicare legittime istanze. Maggiore sicurezza, migliore conciliazione dei tempi di vita e lavoro, retribuzioni adeguate non sono capricci ma giuste rivendicazioni", ricorda Uiltrasporti "Il rinnovo del Ccnl - conclude - non è un'opzione né una circostanza subordinata ma un sacrosanto diritto di lavoratrici e lavoratori di un settore, peraltro, cruciale per la vita e per l'economia dei cittadini di questo Paese, che invece si trovano ostaggio di posizioni strumentali e anacronistiche".

      "Sciopero nazionale di 4 ore di tutte le lavoratrici e i lavoratori del trasporto pubblico locale il prossimo 18 luglio" così una nota la Fit-Cisl spiegando che: "il negoziato per il rinnovo del Ccnl Autoferrotranvieri Internavigatori (Mobilità Tpl) è stato interrotto a causa delle distanze registrate tra le organizzazioni sindacali e le associazioni datoriali e a seguito delle procedure di raffreddamento e conciliazione che si sono concluse negativamente senza giungere ad un avvicinamento tra le parti utile a riavviare le trattative. Ciò ha portato alla proclamazione della protesta". "Nonostante i diversi tentativi dei sindacati tesi a trovare un accordo - prosegue la Federazione dei trasporti della Cisl - si è registrato un atteggiamento di indisponibilità dalle controparti datoriali a rinnovare il Ccnl, con un incremento salariale in linea con l'aumento del costo della vita, a rimodulare la parte normativa per definire elementi che consentano una migliore conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, nonché ad individuare soluzioni atte a contrastare il fenomeno delle aggressioni". "Il trasporto pubblico locale è un asset strategico del sistema Paese - sottolinea la nota - e assicura un servizio essenziale per la collettività, eppure risente di fragilità strutturali che ne impediscono un pieno rilancio, in quanto il settore, a causa di una eccessiva e costosa frammentazione, necessita di una riforma che punti a realizzare anche nel nostro Paese, come in tutta Europa, dei campioni nazionali in grado di razionalizzare i costi operativi ed elevare gli standard di sicurezza e di qualità, oltre che di sostenibilità, per competere in un mercato aperto già da anni alla concorrenza. Motivi che hanno generato una carenza degli autisti con tutte le conseguenze del caso e il rischio di compromettere la regolare attività dei mezzi". "In uno scenario simile - conclude la Fit-Cisl - il rinnovo del Ccnl, scaduto a dicembre 2023, assume una valenza cruciale. Pertanto, auspichiamo un netto cambio di passo da parte delle associazioni datoriali, Agens, Anav e Asstra, e una piena assunzione di responsabilità nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori del settore, i quali rivendicano il loro diritto a migliori condizioni occupazionali, normative e salariali, e degli utenti, con l'esigenza di garantire il servizio e gli obiettivi di sviluppo previsti dal Pnrr".

      Lo sciopero di 4 ore il prossimo 18 luglio nel trasporto locale è stato proclamato unitariamente per "rivendicare il diritto al rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro e al miglioramento delle condizioni lavorative, sia normative che salariali". Lo afferma la Filt Cgil in una nota. "Nonostante tutti i tentativi delle organizzazioni sindacali tesi a ricercare un accordo - spiega la Filt Cgil - si è dovuto prendere atto delle indisponibilità datoriali a rinnovare il ccnl, con un incremento econo mico in linea con l'aumento del costo della vita, a rimodulare la parte normativa per consentire una migliore conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro, nonché ad individuare soluzioni atte a contrastare il fenomeno delle aggressioni al personale".

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