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      L'autovelox tassa occulta che rende milionari i Comuni

       

       

      L'autovelox tassa occulta che rende milionari i Comuni

      02 giu 24 Gli autovelox continuano a garantire entrate milionarie alle amministrazioni locali, e dal Salento alle Dolomiti, fino alla Calabria, si moltiplicano le anomalie circa l'uso degli strumenti di rilevazione automatica della velocità. Lo segnala Assoutenti che ha analizzato i dati sui proventi delle sanzioni stradali pubblicati dal ministero dell'Interno. In Calabria famosa la striscia ionica da Roseto Capospulico a Villapiana fino ad arrivare a Trebisacce che ha allontanato definitivamente i turisti nell'attraversare quella zona così come a Cariati e Mirto Crosia e sulla fascia tirrenica come da Belvedere ad Amantea. Apparecchi sui quali è intervenuto di recente anche il governo con una norma che dovrebbe limitarne l'uso: "nei punti pericolosi continueranno ad essere installati. - spiegava il vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini - Gli autovelox furbetti, a ripetizione sugli stradoni o dietro l'albero, che sono una tassa occulta, non potranno più essere installati". O addirittura come quello installato nel comune di Montegiordano dove è installato su di un tratto di ss106 super sicuro a quattro corsie con tanto di strade separate con il limite posto a 90 kmh dove il codice della strada prevede i 110 kmh. Intanto i comuni, a voce dell'ANCI (l'Associazione dei Comuni Italiani), si oppongono per i mancati incassi a danno di poveri cittadini inermi che, nonostante le opposizioni, si vedono addirittura pignorati i conti correnti per multe che il più delle volte sono state dichiarate illegittime con il sequestro, a più riprese, delle apparecchiature.

      Il caso più eclatante è quello di un piccolo comune delle Dolomiti, Colle Santa Lucia (Bl), che nonostante conti poco più di 350 abitanti ha incassato nel triennio 2021-2023 la bellezza di 1.265.822 euro grazie all'unico autovelox installato sul proprio territorio, l'equivalente di 3.616 euro a cittadino residente. - spiega Assoutenti - Ricchissimi anche i comuni del Salento, che nel 2023 hanno registrato incassi milionari grazie agli apparecchi di rilevazione automatica della velocità: oltre 8,7 milioni di euro in appena 4 comuni (4.770.631 euro Galatina, 1.830.484 euro Trepuzzi, 1.240.770 euro Cavallino, mentre il comune di Melpignano si ferma a 898.986 euro). 2,3 milioni di euro gli incassi di soli 3 comuni (Puglianello, Castelvenere, Torrecuso) ubicati lungo la "temibile" strada statale 372 Telesina che da Caianello porta a Benevento, notoriamente disseminata di autovelox. Altra strada "killer" sul fronte degli autovelox è la via Flacca che attraversa il litorale del sud laziale: qui il Comune di Terracina ha incassato lo scorso anno 2.177.914 euro grazie agli apparecchi di rilevazione della velocità, 506.886 euro Formia, 365.326 euro Gaeta.

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