NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . AreaUrbana . Video . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

      Ecografo dell'Ospedale di Locri per visite private, sospeso primario

       

       

      Ecografo dell'Ospedale di Locri per visite private, sospeso primario

      07 dic 24 Divieto di esercitare la professione medico-sanitaria per 12 mesi: è la misura interdittiva che è stata emessa nei confronti del primario del reparto di Pediatria dell'ospedale di Locri A. M., accusato di peculato, truffa ai danni dello Stato, false attestazioni e rifiuto d'atti d'ufficio. L'ordinanza è stata emessa dal gip su richiesta della Procura di Locri guidata da Giuseppe Casciaro. Il provvedimento di interdizione scaturisce dalle indagini svolte dalla guardia di finanza del gruppo Locri che hanno portato i pm a disporre nei confronti del primario anche il sequestro preventivo di strumentazione medica nonché della somma di 40.532 euro. Secondo quanto sarebbe emerso dagli accertamenti delle fiamme gialle, il dirigente medico avrebbe sottratto sistematicamente e per fini personali un ecografo in dotazione al reparto ospedaliero da lui diretto, donato dalla collettività locrese. Il primario, infatti, pur essendo legato all'Asp di Reggio Calabria da rapporto di lavoro esclusivo, avrebbe esercitato attività professionale extra moenia non autorizzata in alcuni studi medici privati, utilizzando l'ecografo del reparto ospedaliero che dirigeva ed attestando falsamente all'Azienda sanitaria di trovarsi, invece, nell'ospedale di Locri per rendere "prestazioni aggiuntive". L'Asp, in virtù di una specifica scelta di Musolino, corrispondeva allo stesso professionista indagato anche la cosiddetta "indennità di esclusività", un emolumento accessorio previsto a favore di tutti i dirigenti medici che scelgono di prestare la propria attività professionale esclusivamente a favore dell'Azienda sanitaria di appartenenza. Nel corso delle indagini, inoltre, sarebbe emerso che in una specifica circostanza il primario, pur essendo in turno di "disponibilità", si sarebbe indebitamente rifiutato di intervenire in ausilio di altro dirigente medico del reparto da lui diretto che ne aveva richiesto l'intervento per gestire un'emergenza relativa a una paziente. La somma sequestrata al professionista corrisponde a quanto il primario avrebbe indebitamente percepito tra "prestazioni aggiuntive" e "indennità di esclusività". Quando è stato eseguito il provvedimento di interdizione, i finanzieri hanno sorpreso il medico in flagranza mentre stava visitando un paziente in uno studio privato della provincia utilizzando l'ecografo dell'ospedale.

      © RIPRODUZIONE RISERVATA

      Cerca con Google nell'intero giornale:

      -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca"

     

     
Pubblicità


news Oggi in Italia e nel mondo

news Oggi in Calabria

Copyright © 20003-2024 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione.
Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso non e' consentito