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      Prigionieri per 12 ore su di un Frecciarossa

       

       

      Prigionieri per 12 ore su di un Frecciarossa

      01 dic 24 Di ritardi di treni, oramai, ne sono piene le cronache di tutti i giornali. E' come “sparare sulla Croce Rossa”. Ma quanto accaduto ad un bancario cosentino che aveva pianificato da tempo un viaggio a Roma su di un Frecciarossa, che di questi tempi è non solo una spesa consistente ma una necessità per evitare i "cronici" ritardi delle linee ferroviarie italiane, ha dell'incredibile. Per rcorrettezza di informazione pubblichiamo l'intera cronaca della disavventura patita che non solo racconta del ritardo causato da un guasto su di un treno che, dovrebbe essere, la punta di diamante delle FS ma che dovrebbe rappresentare l'orgoglio delle nostre ferrovie. Ma così non è. Per quanto capitato al nostro concittadinio il dubbio è più che legittimo: Possibile che il materaile ferroviario scadente venga destinato al sud, tanto ... ? Diversamenente non riusciamo a comprendere come un gioiello tecnologico abbia tanti problemi e sorpattutto non abbia una organizzazione di assitenza lungo la linea ferrata. I commenti sono superflui ma vi lasciamo immaginare cosa sia acacduto a tante personne rinchiuse in un treno prigionieri in aperta campagna con porte sigillate e bagni inagibili per oltre sette ore. Un treno di lusso trattato alla stregua degli operarori come carro bestiame. Non ci sono parole.

      Avevo prenotato da tempo il treno AV FR 9658 Paola - Roma per il 30/11/24. Partenza da Paola prevista alle 14,21. Arrivo programmato a Roma 17,40. Mi ero organizzato la serata per risolvere diverse personali incombenze familiari.
      - Ore 13.10 del 30/11/2024 sono a Paola dove mi arriva un messaggio da Trenitalia su un controllo tecnico effettuato a Gioia Tauro. Ritardo poi effettivo di circa 35 minuti. Partenza effettiva alle 14,55.

      - Ore 16,30 circa . Dopo un po' di rallentamenti che avvertiamo in cabina accade che, tra Capaccio e Battipaglia, in aperta campagna, il treno si ferma. Dal treno ci avvisano che ci deve essere un controllo tecnico sul ???
      Un controllo in piena campagna ?
      E quale personale lo fa e quando ?
      Non si sa assolutamente nulla ne vediamo qualcuno che ci informa di cosa sta succedendo. Solo un giovanissimo addetto riferisce che stanno resettando più volte per vedere se il treno riparte !!!!!

      Ore 16,14 - Arriva da Trenitalia un ulteriore messaggio .
      "Gentile Cliente, La informiamo che, a causa di un inconveniente tecnico al treno Frecciarossa 9658 da Lei prenotato, nella stazione di Salerno verrà effettuato un trasbordo su un nuovo treno Frecciarossa previsto in partenza dal binario 2. Nella stazione di Salerno è presente personale di Customer Care per assisterLa. L'andamento attuale del treno potrebbe subire variazioni. La invitiamo a verificarlo in tempo reale utilizzando questa pagina. Le ricordiamo che per ritardo in arrivo tra 30 e 59 minuti ha diritto a un bonus pari al 25% del prezzo del biglietto, che potrà ottenere successivamente all'effettuazione del viaggio. Potrà emettere in autonomia l'indennizzo per ritardo con pochi e semplici passaggi, tramite il link, oppure tramite il nostro SITO (Area Riservata/cerca biglietto) o APP. In alternativa, nei casi in cui non sia disponibile automaticamente l'indennizzo può rivolgersi alle Biglietterie, al Call Center (063000 opzione 3), agli uffici di Customer Service oppure tramite Web Form dal SITO. Ulteriori informazioni per ottenere l'indennizzo alla pagina internet. Distinti saluti".

      In effetti il treno, a passo d’uomo, cerca di riprendere la corsa ma si ferma 100 metri dopo. Nessuna notizia dagli addetti al treno sulla comunicazione precedenti di arrivo a Salerno e cambio treno. Sentiamo addirittura parlare un addetto di un tentativo di ripristinare “mezzo motore” per tornare indietro alla precedente Stazione!!
      Situazione di fantozziana memoria. Da allora la situazione si trascina tra le preoccupazioni, l’ansia e la rabbia dei passeggeri perché la luce spesso va e viene , gli scarichi dei servizi non funzionano, anziani e bambini che hanno bisogno di andare in bagno e devo rimandare fin quando possibile, dopo un po’ però i bagni sono inutilizzabili per i motivi che facilmente si possono immaginano perché non funziona nulla. Nel mentre la situazione nel treno diventa irrespirabile e i passeggeri cominciano a perdere la pazienza il tempo passa senza nessuna informazione

      Ore 19:17 - Sempre fermi ! Situazione invariata. Con più comunicazioni ci stanno assicurando che il biglietto verrà rimborsato!!!!!! Ci sentiamo come i passeggeri dei treni del far west trattati come animali in un treno merci.

      Ore 20:04 - ancora fermi tra Capaccio e Battipaglia !!! Verso le 20,15 ci comunicano che si effettuerà il trasbordo dei passeggeri da FR 9658 al nuovo FR che arriverà a fianco del 9658. C’è una foto che testimonia il momento del trasbordo che viene effettuato su una sola porta. Su 11 vagoni il trasferimento avviene da una sola porta !!!!!

      Ore 21:13 - completato il trasbordo dei passeggeri da FR 9658 al nuovo FR . Si attende la ripartenza .

      Ripartenza con nuovo FR alle ore 21,35. Ripartiamo ma subito dopo il nuovo treno è fermo nuovamente per oltre mezzora a Pontecagnano “in attesa di autorizzazione a riprendere la corsa”. Non ci sono più “parole” che si possono scrivere sui social . Dopo un po’ il treno, privo di informazioni attraverso gli schermi nei corridoi e così nell’applicazione di Trenitalia che non dà nessuna informazione sui tempi di percorrenza . La loro ripetuta comunicazione è stata quella dell’indennizzo del biglietto. Quando il treno ha ripreso, dopo un po' la sua corsa, si è visto finalmente il capotreno che, solo verbalmente, ci ha informato quello che sapevamo e cioè che la rottura avvenuta a Gioia Tauro, poco dopo la partenza del treno 9658, era seria ed era qualcosa di cui evidentemente, chi di dovere, non ha tenuto in giusta considerazione tenuto conto che il treno doveva arrivare a Milano.

      Arrivo a Roma alle 00:35 del 1 dicembre . A quell’ora sono costretto a prendere un taxi per recarmi finalemnte a destinazione. Un'odissea durata 11 ore e mezza.

      Il ritardo finale si è attestato sui 420 minuti. Esattamente 7 ore di ritardo oltre agli “inconvenienti” accaduti.

      © RIPRODUZIONE RISERVATA

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