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      Vicesindaco Vibo aggredito durante demolizione chiosco abusivo

       

       

      Vicesindaco Vibo aggredito durante demolizione chiosco abusivo

      22 feb 23 Il vicesindaco di Vibo Valentia Pasquale Scalamogna è stato colpito con uno schiaffo stamani durante le attività propedeutiche alle operazioni di abbattimento di una struttura abusiva in località Capannina nella frazione marina, il "Chiosco Azzurro", una struttura che risale agli anni '60. All'alba sono iniziate le operazioni, con l'arrivo delle ruspe e degli operai dell'Enel per staccare la corrente, davanti ad un cordone di forze dell'ordine. Secondo quanto riferito dallo stesso Scalamogna, ad un certo punto il proprietario della struttura è riuscito ad avvicinarsi al componente della Giunta comunale e a sferrargli un violento schiaffo prima di essere bloccato e fatto allontanare per essere portato in Questura dove la sua posizione è al vaglio degli inquirenti. Il vicesindaco ha invece raggiunto il pronto soccorso dell'ospedale di Vibo per accertamenti. Nella primavera del 2021 le ruspe erano pronte ad intervenire ma il titolare della struttura, ormai chiusa da anni e ritenuta a rischio crollo dopo che l'erosione di quel tratto di costa l'aveva colpita in seguito alle violente mareggiate avvenute nel corso degli anni, si era barricato nel locale, costringendo a rinviare ogni attività di demolizione. Lo stesso aveva presentato ricorso al Tar Calabria che aveva, accolto la sospensiva ma poi, nel merito, aveva rigettato l'istanza aprendo quindi la strada all'abbattimento del Chiosco. Sul posto, a seguire le fasi dell'abbattimento, sono presenti la prefetta Roberta Lulli, il procuratore della Repubblica Camillo Falvo, il questore Cristiano Tatarelli, la sindaca Maria Limardo e tutta la giunta comunale.

      PM: su demolizioni c'è tante da fare

      "L'abbattimento era in programma, ci avevamo già provato un anno fa. Finalmente siamo riusciti a portare a termine anche l'iter amministrativo per arrivare alla demolizione di questo che era un po' il simbolo dello scempio ambientale qui a Vibo Marina". A dirlo il procuratore della Repubblica di Vibo Valentia Camillo Falvo, presente stamani alle operazioni di demolizione, nella frazione marina, del "Chiosco azzurro", opera chiusa orami da anni e dichiarata abusiva. "C'è uno specchio acqueo bellissimo - ha aggiunto - proprio a ridosso di questo che era diventato oramai un manufatto che creava pericolo anche a chi si avvicinava". "Sulle demolizioni - ha detto ancora il procuratore di Vibo - c'è tanto da lavorare. In Italia una delle cose più difficili da fare in assoluto nella fase esecutiva è la demolizione delle opere abusive. Noi cerchiamo di farne il più possibile e soprattutto quelle che costituiscono un simbolo". La sindaca Maria Limardo, dal canto suo, ha espresso solidarietà al suo vicesindaco Pasquale Scalamogna, colpito da uno schiaffo dal proprietario della struttura durante le fasi della demolizione evidenziando che "questo signore ha perso al Tar ed al Consiglio", rimarcando poi la "tracotanza, la totale indifferenza e la prepotenza mostrata". Dal canto suo, l'avvocatessa Giovanna Fronte, legale del proprietario del chiosco, Giuseppe Francolino, ha sostenuto che l'abbattimento "probabilmente" è stato legale. "Da avvocato - afferma in una nota - non ho seguito l'ultima parte della vicenda amministrativa relativa alla demolizione ma ho seguito purtroppo tutta la vicenda del chiosco sin dal lontano 2006/2007, ho scritto fiumi di istanze, denunce e richieste rivolte a tutte le procure e a tutte le amministrazioni comunali, provinciali, rosse, nere, verdi e gialle: che non si dica che Francolino sia stato omertoso, cha non si dica che non abbia pagato per l'acquisto del suolo all'esito della sdemanializzazione del territorio, che non si dica che abbia denunciato il totale disinteresse della Pubblica amministrazione riguardo al delicato fenomeno dell'erosione della costa e della sua protezione a seguito delle continue mareggiate per le quali sono stati spesi fior di quattrini per i vari progetti mai attuati".

      Presidente Occhiuto: Regione contro abusivismo

      "Solidarietà, anche da parte della Giunta regionale che ho l'onore di presiedere, al vicesindaco di Vibo Valentia, Pasquale Scalamogna, aggredito questa mattina mentre, nell'esercizio delle sue funzioni, presenziava ad alcune attività propedeutiche alle operazioni di abbattimento di una struttura abusiva. Respingiamo con forza queste vili intimidazioni, e diciamo un deciso sì alla legalità". Lo afferma in una nota Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria. "Sul tema dell'abusivismo e della lotta all'illegalità - prosegue - il mio governo regionale ha le idee chiare. E nelle scorse ore, in qualità di governatore, ho firmato un decreto che permetterà alla Regione di commissariare i Comuni che, eludendo la normativa vigente, non procederanno alle operazioni già stabilire di edifici abusivi. Se le amministrazioni locali non saranno in grado di portare avanti queste iniziative sarà la Regione, esercitando poteri sostitutivi, a far rispettare la legge".

      Ferro: Inaccetabile quanto accaduto

      "La demolizione di un immobile totalmente abusivo che deturpava il lungomare di Vibo Marina è un segnale di affermazione della legalità e di difesa dell'ambiente e del paesaggio, che sono patrimonio di tutti e vanno salvaguardati perché rappresentano la risorsa su cui costruire lo sviluppo economico e sociale del territorio. Esprimo quindi il mio apprezzamento per la determinazione dell'amministrazione comunale di Vibo Valentia di procedere alla demolizione, a seguito di un complesso iter amministrativo, avendo al fianco le istituzioni del territorio, dalla prefettura alle forze dell'ordine, alla magistratura, e subendo anche inaccettabili aggressioni, come quella subita dal vice sindaco, che è rimasto ferito". E' quanto afferma il sottosegretario all'Interno Wanda Ferro. "A lui, al sindaco Limardo e a tutta l'amministrazione - aggiunge Ferro - rivolgo la mia solidarietà, nella certezza che non si faranno condizionare da violenza e tentativi di intimidazione. Condivido la riflessione del procuratore di Vibo Valentia Camillo Falvo rispetto alla necessità di intensificare l'impegno per la demolizione degli immobili abusivi, che ancora è molto complessa nella fase esecutiva. E' un tema cui il ministero dell'Interno dedica grande attenzione anche per il valore simbolico della restituzione alla collettività di un'area occupata da immobili abusivi, sia quando deturpano l'ambiente e costituiscono pericolo per l'incolumità pubblica, come è avvenuto a Vibo, sia quando si tratta di beni confiscati alle cosche, come è avvenuto con la demolizione, nei giorni scorsi, della villa-bunker del boss dei casalesi Michele Zagaria a Casapesenna. I cittadini devono avere la rappresentazione plastica di uno Stato presente nell'azione di contrasto alla criminalità, così come all'abusivismo e all'illegalità diffusa".

      Sindaco Limardo: Avanti contro abusivismo

      "Questa amministrazione persegue fino in fondo, senza tentennamento alcuno, programmi e principii che si basano sul pieno rispetto della legge e del vivere civile. E l'attività intrapresa questa mattina, con la demolizione di un edificio abusivo sito nella piazza Capannina di Vibo Marina, è la naturale esecuzione di quei principii. Niente e nessuno, neanche con l'uso della violenza, può destabilizzarci o farci desistere da questo proposito". lo afferma la sindaca di Vibo Valentia Maria Limardo. "Il mio vicesindaco, Pasquale Scalamogna - prosegue - è stato aggredito sol perché, stamane, era lì, di persona, a rappresentare l'amministrazione comunale in un momento di affermazione della legalità. Perché di questo si tratta: dare corso ad un'ordinanza sulla base di una decisione di un tribunale che ha stabilito che quel manufatto era abusivo. Ciò che più mi ha colpito di questo episodio di violenza è l'assoluta indifferenza con la quale il protagonista ha inteso agire, disinteressandosi finanche della presenza delle forze dell'ordine. Ad ogni modo ringrazio il prefetto Roberta Lulli ed il procuratore Camillo Falvo, unitamente ai vertici della Polizia e dei Carabinieri, che questa mattina erano al nostro fianco per lanciare insieme a noi un messaggio chiaro: l'amministrazione comunale di Vibo Valentia non si lascia intimorire. Il contrasto ad ogni forma di abusivismo e di illegalità diffusa era e resterà sempre in cima all'agenda politica di questo esecutivo. Infine, al mio vicesindaco e amico Pasquale la massima vicinanza da parte di tutta l'amministrazione comunale e gli auguri di una pronta guarigione".

      Comito: Fatto gravisismo

      "Assoluta condanna per il gravissimo episodio avvenuto questa mattina a Vibo Marina e massima solidarietà al vicesindaco Pasquale Scalamogna". Così il consigliere regionale e coordinatore provinciale di Forza Italia, Michele Comito, in merito all'aggressione subita dal vicesindaco di Vibo. "Quanto avvenuto oggi - afferma Comito - è qualcosa di inaccettabile nei confronti di chiunque, ancor più nei confronti dei rappresentanti di un'amministrazione pubblica che si prodiga per il rispetto della legge e del vivere civile. Sono certo che questo gravissimo episodio non intaccherà la serenità e l'agire politico di un'amministrazione che continuerà ad operare con forza a tutela degli interessi della collettività".

      Mangialavori: inaccettabile

      "L'aggressione subita dal vicesindaco di Vibo Valentia Pasquale Scalamogna è qualcosa di inaccettabile che va condannato con assoluta fermezza". E' quanto afferma, in una nota, il deputato e coordinatore regionale di Forza Italia in Calabria, Giuseppe Mangialavori. "Non è pensabile che un amministratore - aggiunge Mangialavori - venga fatto oggetto di violenza perché persegue una linea di rigore nel pieno rispetto della legge. A Pasquale giunga la mia vicinanza e solidarietà e l'invito ad andare avanti, certo che questo episodio non intaccherà lo spirito col quale ha condotto sino ad ora la sua azione politico-amministrativa".

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