NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . AreaUrbana . Video . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

      Operaio di Roccabernarda muore sul lavoro nell'Alessandrino

       

       

      Operaio di Roccabernarda muore sul lavoro nell'Alessandrino

      07 feb 23 Il Cociv (Consorzio collegamenti integrati veloci, il general contractor a cui è affidata la progettazione e la realizzazione della linea ferroviaria del Terzo Valico) esprime grande dolore e vicinanza alla famiglia di Salvatore Cucè - 34 anni da compiere (era nato nel settembre 1989), a Roccabernarda nella provincia di Crotone - operaio della società Seli, che ha perso la vita nel grave incidente verificatosi stanotte nel cantiere di Voltaggio (Alessandria) della linea ferroviaria del Terzo Valico dei Giovi. Auguri di rapida guarigione al collega 53enne siciliano (Palermo), rimasto ferito. Il Consorzio - come si legge in una nota - associandosi al dolore dei familiari della vittima, si mette a disposizione delle autorità competenti per l'evento verificatosi in un cantiere "complesso, in cui sono stati adottati tutti i presidi di sicurezza ed ogni attività di monitoraggio prevista".

      Roccabernarda in lutto

      Il sindaco Luigi Foresta, l'amministrazione comunale, il consiglio, l'intera popolazione di Roccabernarda (Crotone) sono vicini alla famiglia Cucè per la morte di Salvatore, 34 anni, nella notte nell'incidente in un cantiere del Terzo Valico in Val Lemme (Alessandria). "Restiamo scossi e increduli davanti alla notizia che mai nessuno vorrebbe sentire - scrive sui social il primo cittadino - il nostro compaesano, mentre svolgeva il suo lavoro in provincia di Alessandria, ha perso la vita. Ci stringiamo attorno ai familiari in questi momenti di angoscia assoluta, dove tutto diventa insignificante davanti alla scomparsa di questa giovane vita. Un pensiero va anche al nostro consigliere Fabio Vaccaro, cugino di Salvatore".

      Fillea: inaccettabile strage lavoratori

      "Non si può continuare ad accettare questa continua strage di lavoratori che perdono la loro vita sui posti di lavoro. Su quanto accaduto nel cantiere del Terzo Valico a Voltaggio saranno gli organi inquirenti ad accertare se vi sono responsabilità e, soprattutto, se sul cantiere erano rispettati tutti i canoni della sicurezza, ma non è possibile che chi di dovere continui a trattare l'emergenza delle morti sui cantieri con indifferenza". E' quanto afferma il segretario generale della Fillea Calabria, Simone Celebre, in merito all'incidente sul lavoro sul cantiere del Terzo nel quale ha perso la vita Salvatore Cucè, di 34 anni, di Roccabernarda ed è rimasto ferito un altro lavoratore. "Lo scorso anno - aggiunge Celebre - sono stati più di mille i morti sul lavoro. Come Fillea da tempo stiamo chiedendo maggiori investimenti per la formazione e, soprattutto, per la sicurezza sui posti di lavoro. La tutela e la sicurezza devono essere considerate delle priorità e non devono essere trascurate. Esprimiamo tutta la nostra vicinanza e le nostre più sentite condoglianze ai familiari di Salvatore Cucè e auguriamo all'altro lavoratore rimasto ferito una pronta guarigione".

      Ministro Salvini, vigilare per la sicurezza

      "Sono profondamente addolorato per quanto accaduto ed esprimo le mie condoglianze alla famiglia della vittima. Mi auguro una rapida guarigione per l'altra persona ferita. Voglio ringraziare le donne e gli uomini che, in tutta Italia, lavorano nei cantieri per migliorare il nostro splendido Paese: è nostro dovere vigilare affinché siano garantite sempre le massime misure di sicurezza". Così, in una nota, il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, dopo l'incidente di questa notte nel cantiere del Terzo Valico a Voltaggio (Alessandria). Il ministro "è in costante contatto con il Commissario straordinario per il progetto unico del Terzo valico, nodo di Genova, Calogero Mauceri" riferisce la nota, a proposito dell'incidente in cui un operaio è morto ed uno è rimasto ferito, durante i lavori. "Dalle prime informazioni ricevute - prosegue la nota - mentre gli operai lavoravano sul cassero di calotta in galleria, venivano investiti da una fiammata prodotta molto probabilmente da metano di origine naturale emesso dalla roccia e innescato da una scintilla. I due lavoratori hanno riportato diverse ustioni a mani e braccia e al volto. Per uno dei due, 33 anni, le ustioni sono state fatali ed è deceduto durante il trasporto in ospedale. Il secondo infortunato, 53 anni, è ricoverato presso l'ospedale di Novi Ligure con ustioni di primo grado alla nuca, e al volto e al polso sinistro". "I tecnici - si legge ancora - fanno sapere che tutti i controlli di sicurezza erano stati espletati prima del turno, compresa la ricerca di eventuale presenza di gas, come di prassi, e che probabilmente il metano è fuoriuscito nel momento in cui la calotta di metallo è stata smontata. Gli accertamenti proseguono per individuare con certezza le cause dell'incidente".

      © RIPRODUZIONE RISERVATA

      Cerca con Google nell'intero giornale:

      -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca"

     

     
Pubblicità


news Oggi in Italia e nel mondo

news Oggi in Calabria

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione.
Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso non e' consentito