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      Blitz antindrangheta a Catanzaro, reazioni e commenti

       

       

      Blitz antindrangheta a Catanzaro, reazioni e commenti

      18 apr 23 "Complimenti alla Polizia di Stato per l'importante operazione condotta questa mattina a Catanzaro, con il coordinamento della locale Direzione distrettuale antimafia, nei confronti di decine di appartenenti a un sodalizio criminale radicato sul territorio, dedito ad attività estorsive oltre che al traffico e allo spaccio di droga, con ramificazioni anche nelle province di Reggio Calabria e Crotone". Così il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi. "Si tratta di una forte risposta dello Stato - osserva Piantedosi - in contesti territoriali particolarmente esposti ai condizionamenti delle organizzazioni criminali che soffocano la loro crescita economica e sociale. E' in quelle realtà - sottolinea - che la magistratura e le forze di polizia stanno operando con grande professionalità per contrastare ogni forma di illegalità, dando risposte concrete alle comunità e garantendo le condizioni indispensabili per il loro sviluppo".

      "Rivolgo le mie congratulazioni alla Polizia di Stato di Catanzaro che all'alba di oggi, con una vasta operazione coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia guidata dal procuratore Nicola Gratteri, ha sferrato un duro colpo alla criminalità rom che opera nei quartieri sud di Catanzaro, eseguendo oltre 60 misure cautelari in cui vengono contestati i reati di associazione a delinquere di stampo mafioso, associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, estorsione, ricettazione, furto, detenzione di armi". È quanto afferma, in una dichiarazione, il sottosegretario all'Interno Wanda Ferro (Fdi). "L'indagine, come ha spiegato il direttore Centrale Anticrimine della Polizia di Stato prefetto Francesco Messina - aggiunge Ferro - ha evidenziato la leadership criminale delle cosche del Crotonese sulle consorterie del capoluogo, ma soprattutto il coraggio di alcuni imprenditori di rompere il muro di omertà, denunciando le richieste estorsive e affiancandosi allo Stato. Un segno della grande fiducia di cui godono la magistratura inquirente e le forze dell'ordine che operano nel distretto, ma anche della volontà dei cittadini di ribellarsi alla cappa criminale che tenta di soffocare le attività economiche e condizionare la vita della comunità".

      "La vasta operazione messa in atto oggi dalla Polizia di Stato di Catanzaro, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia e dal procuratore Nicola Gratteri, contro gli insediamenti criminali nella zona sud della città capoluogo di Regione, rappresenta un duro colpo inferto al sistema dell'illegalità che troppo spesso soffoca lo sviluppo dei nostri territori a scapito della Calabria sana che ha tanta voglia di riscatto". Lo afferma in una nota Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria. "Insieme all'azione di repressione della criminalità condotta dalla magistratura e dalle forze dell'ordine, a cui va il mio più sentito ringraziamento - aggiunge Occhiuto - occorre affiancare da parte di chi rappresenta le istituzioni una vera politica di emancipazione, garantendo dignità e rispetto ai cittadini nell'erogazione dei loro diritti fondamentali: lavoro, sanità, istruzione e inclusione sociale, che in Calabria sono stati spesso negati. Solo così potremo realmente mettere ai margini la 'ndrangheta e vincere, attraverso lo Stato, la sfida della civiltà e dello sviluppo che una regione meravigliosa come la nostra merita".

      "Non ci può essere sviluppo senza sicurezza, né crescita civile senza legalità. In tal senso, l'imponente operazione eseguita a Catanzaro dalla Polizia di Stato e coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia guidata dal procuratore Nicola Gratteri, infonde speranza e fiducia nei cittadini". Lo afferma il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso. "Alle forze dell'ordine e agli inquirenti che, ancora una volta, dimostrano un impegno assiduo e sistematico nella prevenzione e contrasto dei fenomeni criminali - aggiunge Mancuso - va il mio ringraziamento e quello del Consiglio regionale che rappresento. Consapevoli, tuttavia, che per sconfiggere questo disvalore assoluto che è la mafia, occorre anche la reazione corale e coraggiosa di tutta la società civile".

      "Non esistono fortini inespugnabili, avevo scritto un anno fa riferendomi agli insediamenti criminali nella zona sud della città, e il procuratore Gratteri e le forze di polizia lo stanno dimostrando con i fatti. Siamo grati alla magistratura, al questore, agli uomini della Polizia di Stato per il nuovo colpo inferto al sistema dell'illegalità che da troppi anni costituisce un elemento di forte preoccupazione per i cittadini e la loro sicurezza". Lo afferma il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita commentando gli esiti dell'operazione della Polizia di Stato che ha portato all'arresto di 62 persone nel capoluogo. "Impressiona molto - aggiunge Fiorita - la metodologia di stampo mafioso che è stata rilevata dagli inquirenti e la stretta relazione con il mercato della droga. Desidero esprimere al procuratore Gratteri e ai suoi collaboratori, a tutte le forze dell'ordine, dalla Polizia di Stato ai carabinieri alla guardia di finanza, il ringraziamento di tutta la città che si ritrova al loro fianco in questa delicata lotta all'illegalità e al crimine. Resto sempre fortemente convinto che all'indispensabile azione di repressione dei reati occorra affiancare una politica di riscatto sociale nei quartieri a rischio, togliendo dalla strada i ragazzi e strappandoli alla tentazione del facile guadagno con le armi della cultura, dell'istruzione, dello sport". "In questa ottica, abbiamo voluto potenziare - sottolinea il sindaco di Catanzaro - la disponibilità di impianti sportivi, prevedendo una struttura polivalente accanto al PalaGallo. Questo compito tocca a noi, garantendo a questi quartieri, abitati in grandissima parte da gente onesta e laboriosa, tutti i servizi di una città civile, con in testa le scuole, i centri di inclusione sociale, l'impiantistica sportiva. E' una sfida che tutti assieme possiamo vincere".

      “Siamo orgogliosi dell’ennesimo ottimo risultato messo a segno dai colleghi che operano in Calabria con la notevole operazione portata a termine a Catanzaro. Lo Stato continua a dimostrare che ogni parte del territorio fa parte di un’Italia libera e democratica, e non ci sono zone fuori controllo. Ci sono in verità tante realtà in cui la criminalità mostra la propria ambizione puntando a far credere di stare al di sopra delle Istituzioni, della resistenza della cittadinanza, provando a imporre regole proprie ma, ogni volta, incontra la reazione dei colleghi della Polizia di Stato. Una reazione ferma, instancabile, che si concretizza nei sacrifici diuturni e silenziosi di migliaia di donne e uomini in uniforme, spesso in svantaggio quanto a mezzi e organici ma che, ogni volta, finiscono per avere la meglio. A loro i cittadini devono affidarsi senza riserve, tramutando la loro fiducia in una collaborazione indispensabile per riaffermare i principi della civile convivenza. A loro devono essere rivolti prioritariamente il pensiero e l’azione di una politica che solo investendo in sicurezza può garantire libertà, crescita, sviluppo, contribuendo a rendere lo Stato sempre più forte e autorevole”. Così Valter Mazzetti, Segretario generale Fsp Polizia di Stato, dopo l’imponente operazione che a Catanzaro ha portato all’esecuzione di oltre 60 misure cautelari per accuse che, a vario titolo, comprendono associazione a delinquere di stampo mafioso, associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, estorsione, ricettazione, furto, porto e detenzione illegale di armi da fuoco, per la maggior parte aggravati dal metodo mafioso. “E’ davvero imponente e importante il lavoro messo in piedi dai colleghi che hanno regalato una nuova alba a Catanzaro. Gli instancabili investigatori della Squadra mobile, gli eccezionali lavoratori della Sezione narcotici, hanno ancora una volta dato lustro al Corpo della Polizia di Stato, e come poliziotti e come cittadini non possiamo che dire grazie – afferma a sua volta Giuseppe Brugnano, Segretario nazionale Fsp -. Le risultanze dell’indagine ci mostrano un quadro che richiama un copione già visto e conosciuto, e questo vuole dire che è assolutamente necessario mantenere costantemente l’attenzione alta su fenomeni criminali che da sempre puntano a stritolare il capoluogo calabrese e non solo. Ciò vuole dire anche – conclude Brugnano – che è altrettanto indispensabile fornire a chi combatte ogni giorno in realtà difficili il sostegno necessario a operare in maniera quanto più efficace possibile, anche nel rispetto delle legittime esigenze, aspettative, e diritti dei poliziotti”.

      "E' un ulteriore efficace segnale che lo Stato sta dando risposte concrete nella battaglia per la legalità, contro i soprusi. Angherie, la mentalità mafiosa, che si esprime con comportamenti quotidiani di prevaricazione, l'operazione di che la Polizia di Stato coordinata dalla Dda e dal Procuratore Nicola Gratteri ha messo in atto nel capoluogo di regione". E' quanto afferma Pietro Molinaro, presidente della Commissione consiliare contro il fenomeno della 'ndrangheta, della corruzione e dell'illegalità diffusa. "Una criminalità pervasiva - aggiunge Molinaro - che sentendosi al sicuro nel proprio 'recinto criminale' opprimeva l'esistenza dei cittadini e delle attività economiche; un modello criminale coeso e nello stesso tempo fluido capace di allacciare relazioni con le cosche 'ndranghetiste leader nel narcotraffico, e, come certifica anche l'ultimo rapporto della Dia, principali importatori e distributori del mercato della droga. Alla magistratura e alle forze dell'ordine va la mia gratitudine per quanto fanno ogni giorno ma è chiaro che occorre dare continuità e rafforzare l'azione di repressione con il contributo di tutti e in particolare delle istituzioni politiche. Assicuro di fare la mia parte perché abbiamo tutte le potenzialità per liberarci dalla morsa delle cosche e mobilitarsi per un progetto a beneficio delle future generazioni".

      "Le miei più sincere congratulazioni a tutte le donne ed agli uomini delle forze dell'ordine che hanno permesso l'importante operazione condotta quest'oggi a Catanzaro con il coordinamento della locale Direzione distrettuale antimafia". Lo dichiara, in una nota, la deputata del Movimento 5 stelle, Elisa Scutellà. "Lo Stato deve garantire la sua presenza - aggiunge Scutellà - in territori troppo spesso soffocati dalle organizzazioni criminali che non ne consentono lo sviluppo economico e sociale a danno di tantissimi cittadini onesti che meritano di vivere serenamente nella nostra splendida Calabria. Contrastare ogni forma di illegalità in modo fermo e deciso è ciò che da anni ci insegna il procuratore Gratteri, figlio della nostra terra e orgoglio per tutti noi ed è dal suo esempio che si deve proseguire per garantire sicurezza e legalità a territori che nella nostra Regione vengono quotidianamente martoriati dalla criminalità organizzata". "La risposta dello Stato all'illegalità - conclude la parlamentare pentastellata - sia prodromica di un'azione di riscatto sociale per la nostra regione affinché le nuove generazione non debbano abbandonare questa terra ma possano crescere e costruirsi il futuro che desiderano".

      "I primi sei mesi del 2022 sono stati caratterizzati da una 'ndrangheta ha assunto sempre più un basso profilo tenuto conto che ha questa capacità di mimetizzarsi nel territorio. Proprio per questo desta meno l'attenzione e gli investigatori solo attraverso l'attività di polizia giudiziaria, quindi guidata dalla locale procura, hanno la possibilità di intercettare le dinamiche criminali". A dirlo il capo del Centro operativo della Dia di Catanzaro Beniamino Fazio incontrando i giornalisti per la presentazione della relazione semestrale sulla 'ndrangheta. In merito ai prossimi fondi Pnrr, Fazio ha rilevato che c'è il rischio di tentativi della 'ndrangheta di infiltrazioni. "I finanziamenti che arriveranno con il Pnrr ma anche con altri fondi nazionali e europei sono ingenti e questo non fa altro che aumentare gli appetiti delle organizzazioni criminali. Proprio per questo i riflettori sono puntati da parte delle forze di polizia e quindi, soprattutto con la magistratura, al fine di evitare interferenze da questo punto di vista".

      "Apprezzamento e gratitudine nei confronti della Forze dell'ordine e della magistratura" è stato espresso da Antonino De Masi, imprenditore testimone di giustizia che da anni vive sotto scorta, e Sergio Gaglianese a nome dell'associazione La Tazzina della legalità, per l'operazione condotta dalla Polizia a Catanzaro, con il coordinamento della Dda, che ha portato a 62 arresti. "Operazioni come quella di oggi - proseguono - rendono il territorio libero dall'aggressione criminale chiamando, ogni cittadino, a fare la propria parte, denunciando e dando fiducia alle Istituzioni. Il domani della nostra terra passa anche dal nostro agire".

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