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      Non gli ricaricano la social card e prende a calci e schiaffi il sindaco di Carolei

       

       

      Non gli ricaricano la social card e prende a calci e schiaffi il sindaco di Carolei

      30 ago 23 Il sindaco di Carolei, comune alle porte di Cosenza, è stato aggredito e colpito con un calcio ed uno schiaffo, mentre si trovava per strada. Secondo quanto si è appreso, l'aggressione a Francesco Iannucci, sarebbe stata compiuta da un ex percettore del reddito di cittadinanza che imputava al sindaco la revoca del sussidio. Del gesto, che sarebbe avvenuto qualche giorno fa, parla la stampa locale. Subito dopo il fatto, un sostenitore del sindaco, ha ingaggiato una colluttazione con l'aggressore. Quindi sono intervenuti i carabinieri che hanno denunciato l'uomo. Secondo quanto si è appreso, il sindaco Iannucci è stato convocato per stamattina in Prefettura a Cosenza.

      Non gli avevano ricaricato la soocial card

      E' stato aggredito da un uomo che lamentava la mancata ricarica della social card destinata alle famiglie in difficoltà economiche, il sindaco di Carolei Francesco Iannucci. A specificare i motivi del gesto - in un primo tempo sembrava che la vicenda fosse in relazione alla revoca del reddito di cittadinanza - è stato lo stesso Iannucci che stamani è stato ricevuto dalla prefetta di Cosenza Vittoria Ciaramella. Il sindaco ha raccontato che si trovava davanti al palazzo comunale con altre persone quando un cittadino in evidente stato di alterazione, è sceso dall'auto e ha iniziato ad aggredirlo prima verbalmente e poi con calci e pugni. "Non riesco a spiegarmi il gesto - ha detto Iannucci all'uscita dell'incontro con la prefetta - perché la ricarica della carta della spesa viene erogata dall'Inps, quindi credo che sia stato fomentato da qualcuno. Non sono riuscito a farlo ragionare perché era evidente il suo stato di alterazione. Per fortuna sono intervenute anche altre persone che erano presenti a fermarlo". Sul posto sono intervenuti poi i carabinieri che hanno denunciato in stato di libertà l'aggressore, già noto alle forze dell'ordine, trovato anche in possesso di alcuni grammi di droga. "La vicinanza delle istituzioni e delle forze dell'ordine - ha aggiunto il primo cittadino - è fondamentale per noi sindaci che siamo soli sui territori, specie in questo momento di forte crisi".

      La solidarietà:

      "Esprimo piena e totale solidarietà al sindaco di Carolei per l'aggressione subita al comune". Lo afferma Alfredo Antoniozzi, vice capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera. "Nessuna violenza può essere mai giustificata - prosegue - e i modi per esprimere il dissenso sono quelli della civiltà e del rispetto. Tuttavia rifuggo dalle interpretazioni di chi addebita questi episodi alla cessazione del reddito di cittadinanza giacche il reddito stesso viene mantenuto per molti nuclei familiari, con l'aggiunta della social card e del prossimo buono carburante. Non nego ovviamente la possibilità di criticare il governo ma non mettendo in correlazione fatti del genere, atteso che molti percettori del vecchio reddito potevano tranquillamente lavorare". "I sindaci, anche in Calabria - conclude Antoniozzi - devono lavorare insieme alla Regione per i fondi welfare nell'ambito dei distretti e io sono a loro disposizione per qualsiasi cosa possa ottimizzare il lavoro in questa direzione".

      Il Sindaco di Cosenza Franz Caruso ha espresso piena solidarietà al primo cittadino di Carolei, Francesco Iannucci, per l’aggressione subìta ad opera di un cittadino del Comune alle porte del capoluogo. “Esprimo la mia assoluta vicinanza a Francesco Iannucci per la vile aggressione subita nei giorni scorsi e della quale si è avuta notizia solo ora. Le modalità riferite dalla stampa – sottolinea Franz Caruso - sembrano ricondurre il deprecabile gesto alla situazione incandescente che si è venuta a determinare a causa della sospensione del reddito di cittadinanza da parte del Governo. Una situazione – sottolinea ancora il Sindaco di Cosenza - che potrebbe sfuggire di mano, nella misura in cui si individuano erroneamente nei Sindaci i responsabili di una sospensione che è da ascrivere a decisioni governative con le quali non siamo assolutamente d’accordo. Quanto accaduto al Sindaco di Carolei Iannucci – prosegue la nota di Franz Caruso -ci indigna e ci preoccupa, essendo un vero e proprio campanello d’allarme che espone tutti gli amministratori della cosa pubblica ad un rischio del genere. Il gesto che ha portato all’aggressione di Iannucci – prosegue ancora Franz Caruso – va condannato e fortemente stigmatizzato, ma è il segno inequivocabile di un focolaio di protesta destinato inevitabilmente, in assenza di convincenti misure sociali alternative, ad allargarsi. Quanto accaduto a Carolei rappresenta una pericolosa avvisaglia”.

      "Sono vicino al primo cittadino di Carolei, Francesco Iannucci, aggredito per strada da un cittadino cui è stato sospeso il Reddito di cittadinanza. Purtroppo le scelte scellerate del governo centrale ricadono subito sugli amministratori locali. I Comuni costituiscono primi presidi democratici sul territorio e chi li amministra dovrà gestire in prima persona una situazione di forte crisi creata dal governo nazionale. Chi quotidianamente deve far fronte alle emergenze, gestirle e cercare soluzioni alternative alle decisioni poste in essere dalla politica e dalla burocrazia romana che troppo spesso sembra vivere tutt'altra realtà da quella del Paese reale". Lo afferma in una nota il capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale, Davide Tavernise. "Come noto - prosegue - ho da sempre contestato l'abolizione del Reddito di cittadinanza voluto dal governo Meloni. Una decisione non condivisibile per diverse ragioni, prime fra tutte l'aver sospeso una misura che non è mai entrata in funzione al cento per cento, anche per colpa delle amministrazioni regionali che non hanno potenziato i centri per l'impiego e le politiche attive del lavoro e fatto andare a regime la misura di sostegno e integrazione del reddito alle fasce più fragili della popolazione italiana. Al taglio del RdC, cosa ancor più grave, non è subentrata alcuna misura alternativa valida e concreta facendo tornare nello stato di povertà migliaia di nuclei familiari che con il reddito di cittadinanza avevano finalmente conosciuto la dignità. Solo in provincia di Cosenza l'Inps ha inoltrato comunicazioni di sospensione ad oltre mille persone, per un totale regionale di quasi tremila percettori che dal mese di agosto si ritroveranno senza sostegni". "Il governo - conclude Tavernise - sta scaricando l'onere sui Comuni notoriamente senza risorse e personale insufficiente per prendere in carico la bomba sociale che in queste settimane travolgerà il Paese e in particolare il Sud".

      "A Francesco Iannucci esprimo piena solidarietà e la massima vicinanza personale, della Provincia di Cosenza e di Anci Calabria per la vile aggressione subita, unitamente a un forte senso di rammarico per un episodio grave di ingiustificabile violenza che dimostra ancora una volta la solitudine dei sindaci nell'affrontare quotidianamente il disagio economico e sociale presente nelle proprie comunità". Lo afferma la presidente della Provincia di Cosenza e di Anci Calabria Rosaria Succurro, che, è scritto in una nota, "stigmatizza il grave episodio quale atto di violenza gratuita perpetrato ai danni del primo cittadino di Carolei, incolpevole bersaglio di un clima incandescente creato nel Paese ad opera di personaggi che soffiano sul fuoco delle difficoltà dei cittadini per creare un clima di intimidazioni e violenze". "Da sindaco, presidente di Provincia e presidente di Anci Calabria - prosegue - conosco e comprendo i problemi e le preoccupazioni dei nostri cittadini e sono impegnata ogni giorno, insieme ai colleghi sindaci del territorio, per mitigarne gli effetti. Tuttavia nulla giustifica simili comportamenti violenti e auspico che analoghe azioni deplorevoli non debbano più accadere". Rosaria Succurro si è quindi detta convinta che "quanto accaduto rafforzerà la costanza e la rispettabilità con cui il sindaco Iannucci ha da sempre interpretato il ruolo istituzionale a cui i suoi cittadini lo hanno chiamato, continuando a lavorare a favore e nell'interesse della propria comunità con forza e dedizione".

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