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      Turbativa gare pubbliche, arrestato sindaco di Praia a Mare

       

       

      Turbativa gare pubbliche, arrestato sindaco di Praia a Mare

      13 mag 21 Il sindaco di Praia a Mare (Cosenza) Antonio Praticò e un funzionario dello stesso comune sono stati arrestati e posti ai domiciliari nel corso dell'operazione "Amici in Comune" condotta dai finanzieri della Tenenza di Scalea che hanno anche eseguito 9 misure interdittive nei confronti dell'ex sindaco di un altro comune, imprenditori e funzionari emesse dal gip su richiesta del procuratore di Paola Pierpaolo Bruni. Sarebbero emerse condotte poste in essere da pubblici ufficiali in concorso con imprenditori e professionisti che avrebbero determinato collusioni e turbative d'asta anche su gare per l'adeguamento sismico di scuole. - Nel corso dell'operazione sono anche state eseguite perquisizioni sia in varie zone della Calabria sia in Campania.

      Le indagini della Procura di Paola

      Sono nove le gare d'appalto al centro dell'inchiesta condotta dalla Guardia di finanza, denominata "Amici in Comune", che ha portato all'arresto ai domiciliari del sindaco di Praia a Mare Antonio Praticò e di un dirigente dell'ufficio Tecnico. Tra le misure anche la sospensione dall'esercizio del pubblico ufficio per 12 mesi nei confronti di un altro dirigente dell'ufficio amministrativo del medesimo Comune e la misura interdittiva del divieto temporaneo a contrarre con la pubblica amministrazione per 12 mesi nei confronti di 8 imprenditori, tra cui un ex sindaco di Tortora Pasquale Lamboglia, non nella sua funzione pubblica. "Un fatto grave - ha spiegato il procuratore della Repubblica di Paola Pierpaolo Bruni - perché inficia il buon andamento della pubblica amministrazione attraverso rapporti esclusivi di amicizie e collusioni tra imprenditori, amministratori e pubblici ufficiali". In particolare, le indagini hanno riguardato procedure di gara relative al periodo 2019-2021. Gli indagati in alcuni casi hanno confezionato ad hoc i bandi o manipolato le procedure di gara negoziate, chiedendo al futuro aggiudicatario i nominativi di altri professionisti compiacenti da invitare alla gara. Nella gara relativa alla progettazione esecutiva e direzione lavori per l'adeguamento sismico di un edificio scolastico, i funzionari e il sindaco hanno richiesto al professionista, poi risultato aggiudicatario, di fornirgli cinque nominativi di professionisti compiacenti da invitare alla procedura negoziata, i quali poi non avrebbero partecipato, come effettivamente avvenuto. "Abbiamo scoperto un vero e proprio cartello dedito alla gestione - ha specificato il comandante Regionale Calabria Guardia di Finanza, Guido Mario Geremia - degli appalti pubblici. Ci sono più soggetti che concorrono per l'aggiudicazione della singola gara. Si tratta di un confezionamento, quasi sartoriale, del bando sul contraente che deve vincere e gli altri concorrenti si prestano a farsi che la cifra ricada sul contraente concordato".

      Fragomeni: non sono socia

      "Io socia di fatto? Notizia priva di fondamento. Ho fiducia nella magistratura che accerterà la mia estraneità". Lo afferma in una nota Mariateresa Fragomeni in relazione alla richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla Procura di Reggio Calabria nell'ambito dell'inchiesta su fatture pagate due volte dall'Asp di Reggio Calabria. "In relazione al servizio giornalistico andato in onda oggi 13 maggio 2021 su Rai3 Calabria, oltre che con riferimento agli articoli di stampa pubblicati su diversi quotidiani - afferma - tutti relativi alla richiesta di rinvio a giudizio richiesto dalla Procura di Reggio Calabria nei confronti di 19 persone coinvolte a vario titolo, nella vicenda dei doppi pagamenti ricevuti dallo Studio Radiologico di Siderno da parte dell'Asp reggina, intendo precisare quanto segue. In diversi articoli vengo definita Assessore pro tempore, cioè all'epoca dei fatti contestati. Questa ricostruzione è totalmente falsa, in quanto la transazione oggetto del procedimento, a seguito della quale sarebbero avvenuti gli asseriti doppi pagamenti, risale al 2015, periodo in cui non solo non ero assessore (lo sarei diventata solo tre anni più tardi nel 2018) ma non rivestivo alcuna carica politica. ;La notizia non è di poco conto, in quanto mi viene così attribuito un intervento quale assessore a supporto della commissione di un reato. Ho una fiducia incondizionata nella magistratura, l'ipotesi di concorso in un reato quale 'socia di fatto' è priva di qualsiasi fondamento e sono, quindi, sicura che i Giudici accerteranno la mia totale estraneità negli episodi contestati".

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