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      Continua la strage sulla 106, morti due giovani in un incidente a Corigliano

       

       

      Continua la strage sulla 106, morti due giovani in un incidente a Corigliano

      18 lug 21 Continua, inesorabile la scia di sangue che sta macchiando la statale 106. Nella notte due giovani di Corigliano, Raffaele Misuraca, 23 anni, e Altea Morelli di 17, sono morti in un incidente stradale in contrada "Oliveto Longo" di Corigliano-Rossano. Le vittime viaggiavano lungo la statale 106 jonica a bordo di una Fiat 500 che, per cause in corso di accertamento, si é scontrata con un Suv all'altezza di una rotatoria. I due giovani sono morti sul colpo, mentre il conducente del Suv é rimasto ferito in modo grave ed è stato traportato nell'ospedale dell'Annunziata di Cosenza. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Rossano ed i sanitari del 118, insieme a personale dell'Anas. Disposta dalla Procura della Repubblica di Castrovillari l'autopsia sulle due vittime.

      Altea e Raffaele -scrive in una nota l'associazione Basta Vittime sulla 106- sono rispettivamente la quinta e la sesta vittima della S.S.106 in Calabria nell’anno 2021 insieme a Anna Maria Concetta Cutuli, Kawsu Ceesay, Maria Mammone e Valentino Pò. L’O.D.V. intende ribadire e sottolineare che tutto ciò rappresenta la più grande Strage di Stato della storia della Repubblica italiana ed intende evidenziare, inoltre, che quanto accade purtroppo da sempre sulla S.S.106 ha delle chiare ed evidenti responsabilità politiche: il silenzio e l’indifferenza del Governo nazionale e regionale, della classe parlamentare calabrese a Roma, delle amministrazioni locali e provinciali, delle forze sindacali. Tutti, nessuno escluso, coloro i quali rivestono ruoli istituzionali, sono moralmente responsabili dell’olocausto sulla S.S.106. Non è più possibile che ancora oggi nel 2021, nell’indifferenza della classe politica calabrese tutta (senza alcuna distinzione!), possa esistere una pseudo-strada che miete vittime e feriti con una frequenza precisa, puntuale e disastrosa. Così come non è più tollerabile che la Calabria sia offesa da ogni Governo (compreso quello attuale), che puntualmente promette l’ammodernamento della S.S.106 determinando investimenti salvo poi – nei fatti – tradire ogni impegno assunto nel silenzio della Politica. L’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, infine, si stringe attorno alle Famiglie Morelli e Misuraca, ai parenti ed agli amici tutti, a cui esprimiamo sentimenti di vicinanza e cordoglio. Noi non dimenticheremo queste giovani vite spezzate sull’asfalto della “strada più pericolosa d’Italia”. Noi non resteremo indifferenti ed in silenzio davanti all’ennesima tragedia di una strada sempre più serial killer in Calabria ed in Italia. La “strada della morte”, non ci stancheremo mai di ripeterlo, rappresenta la più grande Strage di Stato della storia della Repubblica italiana.

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