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Sciopero delle firme al Quotidiano dei giornalisti da tempo senza stipendio
Sciopero delle firme al Quotidiano dei giornalisti da tempo senza stipendio 03 mar 20 Le segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil Calabria esprimono vicinanza ai giornalisti del Quotidiano del Sud che, in queste ultime ore, hanno proclamato lo stato di agitazione e lo sciopero delle firme "a causa del mancato pagamento dello stipendio e della tredicesima mensilità al corpo redazionale e di quasi un anno di spettanze per quanto riguarda il parco collaboratori". "Questa situazione, incomprensibile e inaccettabile - si legge in una nota congiunta dei tre segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Calabria, rispettivamente Angelo Sposato, Tonino Russo e Santo Biondo - mette in crisi decine di famiglie che del difficile e rischioso lavoro di informare i cittadini calabresi e non solo hanno fatto una missione e hanno strutturato la propria vita e quella dei propri cari". Una "situazione paradossale", così come l'ha definita il segretario generale aggiunto del sindacato dei giornalisti, Carlo Parisi, "anche in ragione del fatto - scrivono nella nota congiunta Cgil, Cisl e Uil - che la testata è nel novero di quelle che usufruiscono dei contributi diretti per il sostegno all'editoria. Riteniamo indispensabile riaprire il confronto fra editore e sindacato e, da subito, per la parte di nostra competenza ci diciamo pronti a sostenere la vertenza in atto al fine di trovare una soluzione che garantisca ai giornalisti e ai lavoratori dell'azienda le giuste spettanze e crei i giusti presupposti per la tenuta occupazionale e una crescita imprenditoriale di una voce libera nel panorama dell'informazione regionale". L'Associazione della Stampa di Basilicata "è al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori del Quotidiano del Sud, in stato di agitazione con lo sciopero delle firme, per i fortissimi e insostenibili ritardi nella corresponsione degli stipendi: quasi tre mensilità e la tredicesima ai redattori e quasi un anno di spettanze ai collaboratori". In un comunicato diffuso dal sindacato dei giornalisti lucano, è sottolineato che si tratta di "una situazione inaccettabile se si considera che, proprio nei giorni scorsi, alla Edizioni Proposta Sud sono arrivati, dal Dipartimento Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri, contributi diretti per 3 milioni di euro, per il sostegno all'editoria, relativi all'anno 2018". Secondo l'Assostampa lucana, "non è ammissibile che a pagare le nuove iniziative di sviluppo editoriale, con la nascita di nuove edizioni, siano gli incolpevoli colleghi che, con grande senso di responsabilità, permettono al giornale di essere tutti i giorni in edicola. Negare il diritto sacrosanto alla retribuzione dei lavoratori per privilegiare altro non più tollerabile. Chiediamo alla società editrice del Quotidiano del Sud risposte concrete e in tempi brevi".
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