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![]() Smantellata dai CC a Cetraro la banda che rubava e ricettava Panda a gasolio![]()
Smantellata dai CC a Cetraro la banda che rubava e ricettava Panda a gasolio 10 giu 20 I carabinieri di Paola hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettanti soggetti, già noti agli inquirenti. Si tratta di R.M., di 42 anni, G.F. (22), ritenuti responsabili, a vario titolo ed insieme ad altre due persone indagate in stato di libertà, di associazione per delinquere finalizzata al furto pluriaggravato e continuato, nonché alla ricettazione. I due denunciati sono indagati per concorso insieme ad altre nove persone. Le ordinanze sono state emesse dal Gip di Paola Rosamaria Mesiti, su richiesta dei sostituti procuratori Rossana Esposito e Maurizio de Franchis, coordinati dal procuratore Pierpaolo Bruni. Le indagini, iniziate a maggio del 2016, hanno consentito di accertare l'esistenza di un'associazione composta da soggetti noti alle forze dell'ordine, tutti originari dell'area urbana di Cetraro, che era attiva nell'area del tirreno cosentino per commettere furti di autovetture, prevalentemente Fiat Panda, e di gasolio da automezzi. Auto e gasolio erano destinate alla ricettazione su tutto il territorio della provincia di Cosenza. Le attività d'indagine, avviate nel mese di maggio 2016, dalla Stazione Carabinieri di Cetraro, con il supporto del N.O.R. della Compagnia di Paola, e refertate a febbraio 2018, hanno consentito di accertare l'esistenza di un'associazione per delinquere - composta da soggetti noti alle Forze dell'Ordine, originari dell'area urbana di Cetraro – operativa nell'area tirrenico cosentina e specializzata nella commissione di furti di autovetture, prevalentemente FIAT PANDA – da cui il nome dell'operazione - e di gasolio da automezzi; il tutto al fine di destinarne il prodotto alla ricettazione su tutto il territorio della Provincia di Cosenza. Gli indagati, secondo un collaudato modus operandi, erano soliti effettuare dapprima un sopralluogo, finalizzato all'individuazione ed alla selezione dei possibili obiettivi dell'azione delittuosa, indicati, con linguaggio criptico, con nomi di animali; mettere in atto un'attenta sorveglianza durante la realizzazione dei furti; utilizzare autovetture non di interesse operativo, come staffette dinamiche, al fine di rendere sicuro il tragitto dei mezzi oggetto di furto; utilizzare basi sicure in cui occultare le autovetture/gasolio oggetto di furto, in attesa della ricettazione delle stesse, per intero o suddivise in parti. I numeri sono da capogiro: Il provento delle attività delittuose ammonterebbe complessivamente ad alcune centinaia di migliaia di euro. Nel corso dell'attività d'indagine n. 1 tra i soggetti destinatari della misura cautelare era stato già deferito in stato d'arresto, perché colto nella flagranza del reato di furto pluriaggravato. N. 11 le autovetture recuperate e restituite ai legittimi proprietari.
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