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      Villette su demanio marittimo, 71 sequestri dei CC a Caminia

       

       

      Villette su demanio marittimo, 71 sequestri dei CC a Caminia

      17 dic 20 I carabinieri e la Guardia costiera stanno procedendo al sequestro, su disposizione del gip, di 71 villette costruite, secondo l'accusa, sul demanio marittimo a Caminia di Stalettì, nota località turistica del Catanzarese. Le villette sorgono a ridosso dell'arenile. Ai proprietari, indagati dalla Procura di Catanzaro per il reato di occupazione del demanio marittimo, è stato notificato un ordinanza di sgombero alla quale devono adempiere entro 90 giorni. All'operazione stanno prendendo parte i carabinieri della sezione di Pg Procura, quelli della Compagnia di Soverato e del Comando provinciale e la Guardia Costiera.

      Ecomostro diffuso, 68 indagati

      "Un ecomostro diffuso che, nonostante sollecitazioni giudiziarie extrapenali e penali meno invasive, continua ad ergersi sul demanio deturpando il paesaggio, impedendo l'uso pubblico dell'area, rivendicando, quasi arrogantemente, il diritto all'impunità". Lo scrivono i pm della Procura di Catanzaro nella richiesta di sequestro delle 71 villette a Caminia di Stalettì a cui stamani sono stati apposti i sigilli. La richiesta è firmata dal procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri, dall'aggiunto Giancarlo Novelli e dal sostituto Graziella Viscomi ed è stata accolta dal gip Giulio De Gregorio. La vicenda delle villette estive della Catanzaro bene realizzate a Caminia si trascina da anni nonostante, scrivono i pm, si tratti di un terreno "incontestabilmente pubblico" situato tra la spiaggia e la ferrovia. Le indagini hanno evidenziato come sia un privato che il Comune di Stalettì avevano "consapevolezza della titolarità dell'area in capo al demanio marittimo" pur sostenendo la tesi di una sorta di sdemanializzazione tacita per effetto del non uso da parte dell'amministrazione Statale. Anche il Tar si è pronunciato sulla vicenda in maniera favorevole allo sgombero e per i pm ""non vi è alcun dubbio sull'appartenenza pubblicistica dell'area. Il titolo, infatti, è conteso unicamente fra lo Stato ed il Comune, mentre i privali non vi hanno mai acquisito diritti reali". "La lettura del provvedimento - scrivono i magistrati - dimostra una volta di più la consapevolezza dell'abuso da parte degli occupanti che non hanno (e sanno di non averli) né il contratto di compravendita col Comune (che questi giammai avrebbe potuto stipulare poiché non è proprietario), men che meno posseggono un titolo edilizio che li legittimasse a fare scempio del territorio e sottrazione all'uso collettivo mediante la realizzazione dei bungalow oggetto della richiesta di sequestro". In base all'ordinanza del gip. da stamani i carabinieri del Comando provinciale di Catanzaro, guidati dal colonnello Giuseppe Carubia, della sezione di polizia giudiziaria della Procura, guidata dal maggiore Gerardo Lardieri, e gli uomini della Guardia costiera di Soverato, coordinati dal tenente di Vascello Augusto Cipollone, stanno sequestrando le 71 villette. Gli indagati sono 68.

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