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Un Cosenza spettacolo schianta il Cittadella con due gol
Un Cosenza spettacolo schianta il Cittadella con due gol 02 feb 19 Vi avevamo annunciato una sorpresa di Braglia e la sorpresa c’è stata. Il tecnico toscano si è presentato al Marulla con una formazione spavalda. Un 4-3-3 che davanti aveva tre attaccanti di gamba che non davano al un riferimento, buoni per aggredire una squadra che della difesa alta ha sempre fatto il suo cerco. Venturato, l’allenatore degli ospiti, in sala stampa fa il suo mea culpa elogiando i rossoblu. Ma non va fino in fondo. Perché se il Cittadella ha fatto una brutta, ma proprio brutta figura, la colpa, o meglio, il merito è tutto del Cosenza. Difesa precisa come non mai governata da Dermaku e incartata da Perina. Centrocampo illuminato da Palmiero con Bruccini e attacco elevato alla potenza di Embalo. Cosenza bestia nera del Cittadella che in Calabria ha giocato tre volte e le ha sempre prese. Ma gli uomini di Venturato, su di un campo che finalmente comincia a diventare praticabile, partono bene e nei primi 11 minuti mettono in mostra un Branca sopra le righe. Dalla parte rossoblù Embalo è devastante. E’ subito protagonista e potrebbe già sbloccare la partita. Braglia ha messo Tutino al centro dell’attacco più a coprire la posizione che ad avere un centravanti. Un finto centrale che in realtà assieme a un superbo Baez e ad Embalo partono in quarta saltando l’uomo e arrivando in area da tutte le parti. Embalo prende in consegna la corsia destra e le vince tutte di gran carriera, le rincorse. Tutino, invece, è preso in consegna da Camigliano che gli fa un mondo di falli ma non lo ferma. Baez è quello che punta di colpo, quando meno te lo aspetti, l'avversario e lo trovi sempre in piedi nonostante in tre, come nell’occasione del secondo gol, provano a buttarlo a terra. Poi c'è Sciaudone. Aveva giurato che se avesse segnato al Marulla non avrebbe ripetuto l’esultanza da playstation di CR7. E che te lo dico a fare. Glielo abbiamo chiesto ieri nel nostro articolo pregara, preveggendo addirittura la sua marcatura. Glielo ha ricordato tutta la curva con l’uuuuuuh. E lui non si è sottratto. Dopo il gesto fatto a Verona per scommessa lo ha ripetuto per tutti al centro del campo. Grazie. Per Cosenza Sciaudone è diventato DS16. Il Ronaldo della B. Freddissimo sotto porta, cerca, ed ottiene, il dai e vai e poi davanti a Paleari, con una freddezza incredibile, lo ipnotizza e con un mezzo pallonetto la mette dentro. Tanta roba. Tutino, invece, fa arrabbiare anche se stesso. Cinque occasioni da gol di cui tre pulitissime, ne mette dentro solo una. Ma è quella che mette lo champagne in ghiaccio per la festa. Da quasi due mesi all’asciutto il gol gli ridà fiducia anche se fa arrabbiare Braglia. Molto merito della marcatura è proprio di quel Baez che barcolla ma non molla. E lui lo và a ringraziare dopo la marcatura. Quattro reti nelle ultime due gare fanno ben sperare. E la striscia positiva si allunga. Mancava il pezzo pregiato dell’ultimo mercato: Litteri. Influenzato, contro la sua ex squadra non ha voluto fare brutta figura. Non è potuto neanche andare in panchina, ma per Livorno speriamo che ce la faccia. E poi c’è Braglia. Merita un capitolo a parte. In quanto a fantasia non ha rivali. Ogni partita una formazione diversa. Ogni avversario un modulo ad hoc. Ma non una replica qualunque. Un modulo con una personalità unica. E’ questo che fa impazzire gli avversari a cui viene sempre la febbre quando devono affrontare il Cosenza di Braglia. Mai le stesse giocate. Mai lo stesso tema tattico. Qualche volta ci scappa la cappellata. Ma sono poche, grazie a Dio. Poi ci sono le partite come quella di oggi che, per chi le vede senza seguire gli allenamenti in settiamana, sembrano un rischio. E invece, fondamentalmente, il suo credo è molto semplice: giocare per vincere attaccando sempre. Un tema che in serie B va preso con le molle. Lui è sempre stato amante delle ripartenze. Sono state il tema tattico degli ultimi play off vinti quando si è spesso presentato con l’attaccante centrale mobile o addirittura senza, con gli attaccanti laterali che non davano riferimenti. La cavalcata con Tutino ed Okerke l’esempio lampante. Oggi ne ha buttati tre nella mischia. Tutino, Embalo e Baez. Nessun riferimento e tanta gamba. Sarà il tema del nuovo Cosenza rimodellato da Trinchera. Intanto tre punti in cascina fanno classifica. In attesa delle altre gare, al momento, c’è una vera e propria voragine in classifica con la zona play out, lontana sei punti. Il bottino del Cosenza sale a 24 lunghezze e per la salvezza ne mancano almeno 16. E’ vero che si vive alla giornata, ma due conti, ogni tanto, bisogna pur farli. Poco tempo fa il tecnico ci disse, fammi arrivare i giocatori che dico io e poi ci divertiremo. Detto, fatto. Lo spettacolo è iniziato. Peccato per chi oggi non è venuto a goderselo al campo, noi vi avevamo avvertito. Di sicuro c'è da lavorare perchè se la gara finiva con un risultato tennistico nessuno poteva dire niente, ma oggi, state sicuri, signore e signori, si balla! --- Cosenza-Cittadella 2-0 (cronaca gara) --- La B 22a: risultati, classifica, marcatori Cosenza-Cittadella, le pagelle: Sciaudone ed Embalo spaccano la partita 02 feb 19 Un Cosenza compeltamente rimodellato dalle spaienti mani di Braglia fa un sol boccone degli ospiti di turno, il Cittadella che ..(continua) --- Cosenza-Cittadella 2-0, Braglia (Video) --- Cosenza-Cittadella 2-0, Venturato (Video) --- Cosenza-Cittadella 2-0, Bruccini (Video) --- Cosenza-Cittadella 2-0, Baez (Video) --- Cosenza-Cittadella 2-0, Fotogallery (FOTO)
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